Continuo a rigirarmi nel mio letto.
Una volta a sinistra.
Una volta a destra.
Ma nulla, la sensazione che ho nello stomaco da ieri sera non vuole andarsene.
Ripenso ai suoi occhi che per tutta la serata mi sono sentita addosso.
A tutti quei sguardi che ci siamo lanciati di nascosti.
A come ci siamo limitati solo a guardarci, senza il bisogno di esprimerci a parole.
A fine della serata, al momento di tornare a casa, ero salita subito in macchina con mio fratello, per non dover affrontare l'ennesimo viaggio imbarazzante della mia vita.
Così cogliendo anche il fatto che il piccolo William si fosse addormentato, tutto fu molto più semplice.
E una volta arrivata a casa, mi misi subito a letto per non pensare lui, ma il mio intento fallì in quanto per tutta la notte non riuscì a chiudere occhio, in quanto nel buoi continuavo a rivedevo quelle sue iridi blu che mi guardavano.
Mi rigirai nel letto, con la sua voce che mi girava in testa; solo una volta che cominciai a vedere la prima luce entrare in stanza il sonno ebbe il sopravvento e mi abbandonai alla stanchezza...
Presi il telefono dal comodino e guardai l'ora: erano le 12.26.
Cavolo mi sa che ero veramente stanca, ma non importava più di tanto visto che era sabato e questo voleva dire niente lavoro.
Finalmente mi decido ad alzarmi, ed uscire dalla mia camera.
Percorsi il corridoio che mi portava fino alle scale, e una volta scese anche quest'ultime mi ritrovai in cucina.
Stranamente la casa era immersa in un gran silenzio.
La mia attenzione cadde su un bigliettino che era appeso sulla macchinetta del caffè, così incuriosita lo presi e lo lessi "Tesoro, io e tuo papà andiamo alla casa al lago insieme ad Adam e Nicole. Quando ti svegli chiamaci. Un Bacio"; rigirai il bigliettino in mano mentre preparavo il caffè, e una volta seduta al tavolo presi il telefono e chiami mia madre, che esattamente dopo tre squilli rispose "Ciao Amore!", "Ciao mamma, ho trovato il bigliettino" dissi io bevendo un goccio di caffè, "Si scusa se ti ho lasciato solo con un bigliettino, ma stavi dormendo e non volevo svegliarti. Comunque si, stamattina abbiamo deciso di andare alla casa al lago per riposarci un pò e torneremo domani", "Ah, restate su a dormire?" Chiesi sorpresa, "Si, approfittiamo dell'assenza dei ragazzi" disse mamma scherzando.
"Fate bene. Ma questo vuol dire che non c'è neanche Willy?" Chiesi io "No, è insieme ai suoi fratelli", "Ah bene, allora buona vacanza ci vediamo domani!", dico io per lasciargli godere quel breve relax che si erano concessi, " Va bene grazie tesoro... ti salutano tutti qui, e papà ti manda un bacio. Ci vediamo domani. Ti vogliamo bene", "Anche io mamma, ci vediamo" dissi io per poi chiudere la chiamata.
Una volta volta finito il caffè lavai la tazza, e mi diressi verso il divano che mi avrebbe ospitato per tutta il pomeriggio e la serata.
Una volta trovato una posizione comoda cominciata la mia maratona di "Una mamma per amica".
Un episodio dopo l'altro mi ritrovai così da sola nel soggiorna, illuminata solo dallo schermo che dava l'episodio e dalla luce della luna che filtrava dalla finestra; così mi diressi in cucina per preparami qualcosa di veloce da mangiare, optando per un piatto di pasta.
Che giornata produttiva eh Blue, mi dissi mentre mi dirigevo in stanza, una volta pulito il casino lasciato nel pomeriggio, per concedermi un ultimo lusso ovvero quello di un lungo bagno immerso tra schiuma candele e musica...
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L'Arte Del Riparare...
RomanceTRAMA... Blue Knox, figlia di uno dei più importanti avvocati, con il sostegno della sua famiglia decide di lasciare la sua amata casa e di andare in una clinica speciale in Italia, per potersi allottare dai propri demoni. Josh Hale, amico d'infanzi...