CAPITOLO 9

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Ed eccomi qui, nel mio primo giorni di lavoro.

Esattamente tre giorni dopo la serata a casa mia, nella quale dopo aver passato più di tre quarti d'ora in bagno, Sam e Demi preoccupandosi sono venuti a cercarmi e vedendo il mio terribile stato si sono preoccupati. Così gli ho riassicurati che non fosse nulla, che probabilmente avevo preso freddo nei giorni dopo e che non avevo digerito molto bene la cena.

Nei giorni a venire mi fratello non si era staccato da me, ogni volta si preoccupava che io mangiassi e mi seguiva da ogni parte assicurandosi che le vecchie abitudini non fossero riemerse.

Entrai nel mio nuovo ufficio, con un grande sorriso stampato in faccia; nel momento in cui messi piede alla senza fui accolta da due mazzi di fiori sulla scrivania, così curiosa mi incamminai verso di loro.

Presi il primo mazzo, composto da papaveri e lavanda, le annusai e presi il bigliettino che conteneva "Siamo molto orgogliosi di te. Buon primo giorno di lavoro, con affetto la tua famiglia", ovviamente mi sarei dovuta aspettare questo gesto da mamma, papà e Sam, era una sorta di tradizione mandarci fiori nei giorni speciali.

Dopodiché concentrai la mia attenzione sul secondo mazzo, ovvero quello che contava i girasoli, i miei fiori preferiti, annusai anche questi prendendo in mano il pezzo di carta attaccato " Accetta questi come una scusa. Hai il posto che ti spetta. In bocca al lupo. Josh."

• • • • • •

Finalmente era ora di andare.

Come primo giorno di lavoro, devo dire che è stato molto impegnativo ho dovuto leggere tutti i casi dei clienti che mi sono stati affidati, in modo tale da potermi mettere all'opera il primo possibile, eri talmente impegnata a tal punto che mi sono dimentica di mangiare, e già e adesso sto morendo di fame; spero che Maria abbai fatto uno dei suoi magnifici piatti, solo a pensare mi viene l'acquolina in bocca.

Spengo il computer, metto la giacca e prendo la borsa per dirigermi verso la porta, dopo averla aperta mi ritrovo con una sorpresa, ai miei piedi trovo un sacchetto di carta, incuriosita la prendo in mano e la apro trovando una spremuta d'arancia e un muffin al cioccolato, in fondo al sacchetto è posto un bigliettino - cos'è oggi la giornata scriviamo un biglietto a Blue?- la prendo in mano e lo apro "Non hai ancora mangiato oggi. Questo dovrebbe saziarti fino all'ora di cena."

Il biglietto non è stato firmato, ma sarà sicuramente Sam. Visto che non sono uscito a mangiare con lui oggi, lo ringrazierò poi in macchina.

Mi dirigo verso il garage cominciando a mangiare il mio adorato Muffin.

Una volta arrivata, trovo Sam appoggiato alla macchina che sta scrivendo qualcosa al telefono "ehi" lo saluto "ciao sorellina, allora com'è andata il primo giorno di lavoro? Stancante? Mmmm, buono il muffin me ne dai un pezzo?" Chiede allungando la testa, oggi sentendomi molto ma molto generosa gli concedo un morso "Oggi è andata benissimo. E grazie per il muffin non dovevi" gli dico con il sorriso "il muffin?" Chiede lui non capendo, " si, il muffin, quello che mi hai lasciato davanti alla porta dell'ufficio insieme alla spremuta" dico alzando il sacchetto, "ma io non ti ho lasciato nessun sacchetto" dice lui con aria ancora più confusa, "magari allora è stato papà" dico io ovvia dirigendomi verso il lato del passeggero "no, non è possibile oggi non ha messo piede qui" risponde accendendo la macchina.

Ma allora chi è stato?

Mi chiedo io cominciando a guardare fuori dal finestrino la città scorrere. 

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