Era passata una settimana dalla nostra uscita di gruppo, settimana nella quale non erano mai mancati messaggi da parte di Ryan.
Era una presenza piacevole quella di Ryan, ma ai miei occhi non era altro che un amico e per questo non volevo dare false speranze.
Era sabato sera, e come al solito avevo trascorso tutta la mattinata all'orfanotrofio con i bambini questa volta insieme a Demi che avendo la mattinata libera si era proposta a darmi una mano portando con se anche il piccolo Willy.
La mattinata era trascorsa in modo molto piacevole, tra decorazioni, dolci, colori, giardino e tanti ma tanti brillantini a tal punto che i bambini alla fine della giornata erano sfiniti.
La stessa sera, inoltre, saremmo stati ospiti della famiglia Hale, e per questo ero ritornata casa con mamma per potermi preparare alla serata.
Dopo una doccia veloce cercando di togliere tutti b brillantini che facevano luccicare i miei capelli e dopo aver trovato ciò che potessi indossare, mi guardai per l'ultima volta allo specchio per poi poter scendere e raggiungere il resto della famiglia.
Per la serata avevo deciso di indossare un qualcosa di semplice e comodo ma sopratutto che mi tenesse caldo, in quanto ormai il freddo si cominciava a sentire, infatti avevo optato per dei jeans neri stretti con sopra un dolcevita nero e per tenermi ulteriormente caldo un cardigan lungo color panna, e per finire ai piedi avevo deciso di mettere delle Nike bianche, anche perché dovevamo solo stare in casa e sopratutto avrei passata la serata a giocare insieme William, quindi il look comodo era necessario.
Dopo che tutta la famiglia Knox fu pronta, uscimmo di casa per dirigerci verso la casa Hale che distava 10 minuti a piedi.
Dopo una piacevole camminata in famiglia ci trovammo così in quel casa che ormai conoscevo come le mie tasche, per quanto tempo avevo trascorso quando ero piccola.
Proprio mentre stavamo per suonare il campanello, la porta fu aperta da Nicole che come il suo solito ci accolse con un grande sorriso, "Oh siete arrivati!, Vi ho visto dalla finestra della cucina e così ho deciso di anticiparvi. Dai su entrate che fuori fa freddo", disse per poi spostarsi di lato per farci passare.
Una volta entrata anche gli altri componenti della famiglia ci accolse con grande calore, sopratutto il piccolo Willy che si affrettò subito tra le mie braccia.
"Willy, lascia stare la povera Blue", continuava a rimproverare suo padre, "No, papà non posso lasciarla ,come tu non lasci mai mamma!" Disse il piccolo dopo avermi lasciato un dolce bacio sulla mia guancia, "Si ma tesoro io e il papà sia sposati!" ripose la mamma il piccolo, " E allora? Anche io da grande mi sposerò con Blue vero?"disse poi guardandomi con i suoi bei occhioni; tutti intorno cominciarono a riderete a quelle parole pronunciate "Certo, però dobbiamo aspettare ancora molto" dissi io reggono iil gioco e scompigliando i capelli del piccolo.
Dopodiché salutai con un abbraccio gli altri componenti, che comprendeva anche Josh che per tutto il discorso con William mi aveva osservato non facendosi mai mancare un sorriso dalle labbra.
"Ma sto male o veramente dei brillantini nei capelli?" Disse Josh mentre toglieva alcuni pesci rimasti tra i miei capelli, mentre Sam da buon fratello se la rideva perchè lui gli aveva visto ma non aveva detto nulla.
"Cavolo ci sono ancora? Gli ho lavati tre volte ma non se ne vogliono andare. Non gli farò più utilizzare ai bambini" dissi io cercando di togliere il residuo.
Tra le risate ci dirigemmo verso il tavola che era stato apparecchiato in modo impeccabile per il nostro arrivo.
Una volta seduti cominciammo a mangiare tra una chiacchierata ad un'altra, e cominciammo a trascorrere una serata molto piacevole tra scherzi risate ricordi...
Nel momento in cui stavamo per mangiando il dolce una telefonata ci interruppe.
"Oh scusate è il mio telefono, sapete lo tengo acceso nel caso succeda qualcosa all'orfanotrofio" disse mamma per poi alzarsi e dirigersi verso l'origine del suono.
Nel mentre riprendemmo il discorso che era caduto pochi minuti prima, però riuscivo a sentire la voce di mamma preoccupata che veniva dalla stanza accanto, così preoccupandomi mi alzai dal tavolo per raggiungerla.
Una volta arrivata alla stanza accanto, vidi mamma che aveva appena smesso di parlare e si stava preparando per uscire, "Ehi mamma è successo qualcosa? Mi sembri preoccupa" dissi io avvicinando.
"Oh tesoro, no nulla di grave, solo che mi hanno avvisato che è appena arrivata una bambina di pochi mesi e che non riescono a farla smettere di piangere, pensano che potrebbero avere qualcosa e per questo la dobbiamo portare all'ospedale e io devo andare con loro" disse mamma cercando velocemente di racimolare tutte le sue cose.
"Vengo anche io, magari posso essere utile in qualche modo", dico io di scatto, non so perchè di questa mia improvvisa preoccupazione visto che comunque sono presente degli adulti competenti, però sento che potrei esser d'aiuto in qualche modo.
Così anche io mi cominciata a preparare velocemente, per poi dirigermi insieme a mamma verso la sala pranzo per avvisare che saremmo dovuti andare via.
"Scusate a tutti, ma noi dobbiamo andare, c'è un problema con una bambina, e io devo essere presente. Grazie per tutto, ci sentiamo dopo"disse velocemente mamma salutando Nicole e gli altri, "Spero che non sia nulla di grave. Ma come fate ad andare che siete venuti a piede? Josh magari vi potrebbe accompagnare" disse Nicole includendo nel discorso anche suo figlio, "Nono, non preoccupatevi ritorniamo a casa e prendiamo la mia macchia, non c'è bisogno di disturbare Josh" disse mamma con gentilezza, "Non mi disturba affatto. Inoltre arriveremo molto più velocemente se vi accompagno io" disse Josh alzandosi a sua volta dal tavolo.
"Va bene grazie caro. Allora andiamo" disse mamma per poi incamminarci tutti verso l'esterno dove saremmo potuti finalmente dirigerci verso l'orfanotrofio.
Ciao a tutti!!
Ho deciso di dividere questa parte in due, perchè altrimenti risultava molto lungo.
Spero che vi piaccia!!
Buona lettura
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L'Arte Del Riparare...
RomanceTRAMA... Blue Knox, figlia di uno dei più importanti avvocati, con il sostegno della sua famiglia decide di lasciare la sua amata casa e di andare in una clinica speciale in Italia, per potersi allottare dai propri demoni. Josh Hale, amico d'infanzi...