1. Incontro

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"Anche se quel giorno non ci fossimo incontrati tutto sarebbe andato nello stesso modo. Ci eravamo incontrati perché doveva succedere, e anche se non fosse stato quel giorno, prima o poi ci saremmo sicuramente incontrati da qualche parte. Naturalmente questa idea non si fondava su niente, ma era quello che sentivo."

- Harumi Murakami, Norwegian Wood

Festa GP di Monza 2021

Il locale è davvero pieno di gente, oltre ai piloti, ogni addetto ai lavori è stato invitato e c'è un clima davvero di pace e spensieratezza, come se in questo momento non esistessero né team né podio, è come se adesso non avesse più valore nulla se non il distrarre la mente. Ognuno si sta divertendo in modo reale e sembra non pensare a nulla, amo quando le persone emanano queste vibrazioni di tranquillità.

Io sono seduta sul divanetto bianco più in disparte all'interno del locale, mentre chiacchiero con Charles. Ogni qualvolta che partecipo alle feste della Formula Uno, lui mi tiene compagnia per la maggior parte della serata e tra chiacchiere e risate riesco sempre a passare delle ore spensierate. Ci conosciamo da un po' ormai, è stato mio cugino a presentarci, visto che loro sono molto legati. Tra me e Charles è scattata subito la sintonia, tanto che ora lo considero uno dei miei amici più cari. Mi è stato vicino nei momenti più difficili, nei momenti in cui mi sono sentita persa, sola e tradita, e non potrò mai ringraziarlo abbastanza per tutto il sostegno che mi ha dato, spero davvero che un giorno potrò essere utile per lui quanto lui lo è stato per me. Glielo devo.

"Cugina" distolgo lo sguardo dal mio amico che interrompe il discorso che stiamo facendo, appena sentiamo la voce di mio cugino richiamare la mia attenzione. Poso lo sguardo su di lui e mi accorgo immediatamente che non è solo. È accompagnato da una persona a me nota, in quanto amante e appassionata di calcio, nientedimeno che Mason Mount, famoso calciatore del Chelsea e della nazionale inglese. "Ti voglio presentare una persona che vuole conoscerti."

Dal modo in cui parla, mi rendo conto che Lando è abbastanza brillo, ma è comprensibile visto che è arrivato secondo sul podio e che il suo compagno di squadra, Daniel Ricciardo, è arrivato primo. Insomma, è stato un successo per la scuderia McLaren e ora festeggiano nel dovuto modo.

Mi alzo in piedi, sentendo le sue parole, e mi avvicino un po' di più ai due, superando il tavolino davanti a me. Lando indica Mason e poi me, facendo le presentazioni, così entrambi allunghiamo la mano e ce la stringiamo in un gesto cordiale.

"Maria Martini, ho sentito spesso parlare di te. Tuo cugino ti vanta tantissimo e ripete infinite volte che sarai un medico fantastico" sentendo le parole del centrocampista, sposto lo sguardo su Lando per alcuni secondi e gli sorrido dolcemente, poi riprendo a guardare Mason.

Scuoto immediatamente le spalle, come a voler minimizzare ciò che gli è stato detto sul mio conto, mentre mi porto un ciuffo di capelli dietro l'orecchio in modo quasi meccanico. "Sono iscritta solo al primo anno di medicina, perciò Lando esagera come sempre. La strada è ancora molto lunga."

Sento immediatamente una presenza alle mie spalle e poi Charles parlare "fai sempre troppo la modesta, per una volta Lando ha ragione."

Vedo mio cugino fare una smorfia verso Charles, poi entrambi scoppiano a ridere. Adoro il modo in cui scherzano e si prendono in giro, c'è sempre molta sintonia tra loro, nonostante in pista non siano compagni. Dopo il loro siparietto, Charles mi stampa un bacio sulla guancia e si congeda dicendomi che tornerà tra poco, e immediatamente Lando lo segue, ignorando le mie occhiatacce per avermi lasciata sola con Mason.

Sbuffo senza dare nell'occhio e poi riposo lo sguardo sull'inglese che mi sta fissando un po' troppo. I suoi occhi indugiano sulla mia figura coperta da un vestito rosso che mi arriva alle ginocchia, poi mi guarda nuovamente in viso e sorride appena.

Uno scherzo del destino|| Mason MountDove le storie prendono vita. Scoprilo ora