46. Le promesse

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Cinque anni dopo

"Soltanto la morte può sciogliere un vero matrimonio. Anzi non può scioglierlo nemmeno la morte"
-Hug Von Hofmannsthal





Mi sono svegliata circa da due ore e non riesco a smettere di sorridere, tanto che mi fanno male i muscoli facciali. Oggi è il grande giorno e una parte di me non riesce a crederci perché mi sembra tutto un gran sogno, un bellissimo sogno. Quando pensavo a questo momento non riuscivo a credere che sarebbe davvero arrivato.  E chi l'avrebbe mai detto che la promessa che mi fece in quella spiaggia in Grecia sarebbe stata rispettata e che io davvero sarei diventata sua moglie?

Una piccola parte di me ha sempre avuto paura che la felicità con Mason mi venisse strappata da un momento all'altro, invece eccoci qua, ancora insieme e innamorati più che mai.

Lui che continua ancora oggi, dopo quasi sei anni insieme, a rassicurarmi e a farmi sentire speciale e amata, io che gli dono tutta me stessa e cerco sempre di renderlo felice come lui fa con me. Ne abbiamo passate sicuramente tante, ma quello che abbiamo costruito è così solido e a prova di bomba che è davvero arrivato il momento di passare al livello successivo e siglare il nostro amore con il patto più romantico che esista, ovvero il matrimonio.

"Mari, dobbiamo fare un sacco di cose, non puoi rimanere a fissare il vestito in questo modo." Elèonore entra nella mia stanza e sussulto girandomi verso di lei. In realtà il vestito non lo stavo vedendo nemmeno realmente, la mia mente era persa nei pensieri. "E poi ti vuole assolutamente vedere Mason perché sta morendo di ansia e Ben lo sta per ammazzare realmente perché non la smette con le paranoie. Lo puoi calmare solo tu, ovviamente prima di mettere il vestito, quindi vai ora nella sua stanza, prima che arrivi la parrucchiera."

Rido sentendo il tono infastidito della sua migliore amica, sembra essere quasi stufa dei capricci di Mason, poi annuisco comprensiva e le regalo una carezza sul viso per ringraziarla per tutto quello che sta facendo per organizzare le nozze e per i dettagli che io o Mase abbiamo deciso. "Vado subito, così si calma e vi lascerà un po' in pace."

Immediatamente esco dalla stanza e mi dirigo velocemente da lui. A dire la verità anche a me farebbe piacere vederlo in questo momento, quindi sono felice che anche lui abbia questo desiderio.

Appena sono davanti alla sua porta, busso leggermente e immediatamente vengo accolta da Benjamin. Appena gli sono davanti, mi afferra il polso e mi trascina nella stanza. "Grazie a Dio sei qua. Non ne potevo più delle sue lamentele."

Scuoto appena la testa mentre ridacchio e poi mi avvicino a Mason che immediatamente allarga le braccia e mi stringe a sé. Io inspiro il suo profumo e nello stesso momento sento la porta chiudersi, segno che Ben ci ha lasciato soli per un po'.

"Babe, allora sei qui e sei ancora intenzionata a sposarmi." il suo tono è scherzoso ma una nota di ansia lo tradisce "Ti amo così tanto e presto sarai davvero mia moglie."

Quasi mi sciolgo per le sue parole e per la dolcezza che usa nel pronunciarle e mi allontano di qualche centimetro giusto per poterlo guardare in volto "Ovvio che sì Mason, mica ti libererai di me così facilmente."

La sua espressione cambia, rilassandosi visibilmente, mentre accarezza dolcemente le punte dei miei capelli. "Non mi vorrò mai liberare di te, sei la mia vita, sei ciò che mi fa andare avanti quando è un momento no, sei tutto ciò che mi serve."

Mentalmente ringrazio Elèonore per avermi permesso di vederlo prima di fare trucco e parrucco, perché mi sto per mettere a piangere per ciò che mi ha appena detto e avrei rischiato di rovinare tutto il lavoro sul mio viso. "Non ho parole... io però ti dirò tutto quello che penso di te durante il matrimonio, dovrai piangere davanti a tutti." lo prendo leggermente in giro, come a spezzare la serietà del momento.

Uno scherzo del destino|| Mason MountDove le storie prendono vita. Scoprilo ora