26. La scena della rottura

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"Le lezioni della delusione, dell'umiliazione e dell'errore colpiscono più a fondo di quelle di mille maestri."
-Johann Heinrich Füssli

Mason

Infilzo un pezzetto di uovo strapazzato e lo condisco con il ketchup, mentre sento Ben chiedermi, per l'ennesima volta, cosa sia successo due giorni fa fuori dal bar quando ho incontrato Maria.

Sospiro debolmente e alzo lo sguardo su di lui per fargli capire che non mi va assolutamente di affrontare questo argomento ora, ma dalla sua espressione capisco che non ha nessuna intenzione di demordere. Certo che è un peccato che non sia lui quello che esce con Eléonore, andrebbero d'amore e d'accordo, visto che sono testardi uguale.

"Non voglio parlarne perché so già che mi rimprovereresti."

Alza le mani in segno di resa, come se fosse stato colto in flagrante, poi annuisce "Allora sai che hai fatto una cazzata, altrimenti non mi avresti detto questo."

"Lo so, ma ormai ho agito e stavolta davvero non posso rimediare. Ho esagerato e lei è letteralmente scappata da me." il solo pensiero mi dà la nausea "Forse doveva andare così..."

Benjamin mi lancia un'occhiata malefica e sbalordita, non capacitandosi che sia proprio io a pronunciare queste parole. Beh, anche io mi meraviglio di me stesso, ma davvero mi sento disarmato. A ogni secondo che passa, risolvere con lei mi sembra sempre più complicato.

"Se ti arrendi adesso, avrai buttato via al vento tutto. Vi amate, cos'altro vi serve sapere? Devi solo capire che lei non è come Claire e che non ti ferirà. Abbassa un po' la guardia, perché lei con te l'ha fatto, si è fidata ciecamente." le parole di Ben, per quanto sono sincere, mi colpiscono come uno schiaffo in pieno viso. Sono io quello che è rimasto in difesa?

"E cosa proponi? Sentiamo!" lo incito a parlare muovendo la mano e lui si mette subito dritto nella classica posizione di chi è super attento.

"Vai da lei e la sorprendi. Ti mostri pentito e poi inizi nuovamente a corteggiarla, invece di incazzarti se al primo tentativo dovesse allontanarti." lo spiega come se fosse la cosa più semplice del mondo "E devi andarci ora."

Sussulto immediatamente a causa della sua ultima frase, devo andarci ora? "Scherzi? Non sono pronto psicologicamente a una cosa del genere."

Mi dà un pugno leggero sul braccio mentre alza gli occhi al cielo "Non mi interessa. Tu andrai ora e ti riprenderai quello che è tuo. Non lasciare che una storia d'amore reale finisca così male per colpa di chi già vi ha fatto soffrire. I vostri ex hanno già avuto troppa influenza e troppo potere sulle vostre vite, è ora di dire basta e di essere felice davvero, Mase." mi rivolge un dolce sorriso di incoraggiamento e io, grazie a lui, mi sento davvero più tranquillo e motivato.

So che a lei ho detto di essere stato l'unico a impegnarsi nella relazione, ma non lo pensavo davvero. So che ha faticato per fidarsi e affidarsi a me, so che abbiamo condiviso emozioni reali. È il momento di rimediare seriamente a ogni cosa.

"Ti voglio bene, Ben. Sei davvero uno dei miei più cari amici." lo stringo leggermente in un abbraccio e lui fa lo stesso, mentre mentalmente cerco di pensare a come agire con Maria per farle capire il suo immenso valore e quanto io la amo.

*****

Credo che dovrei proprio fare un regalo come si deve a Lando, visto che è il mio aiutante fin da quando io e sua cugina ci siamo conosciuti. Cerca sempre di darmi una mano per farmi avvicinare a lei, visto che sostiene che non l'ha mai vista interessarsi a qualcuno come con me dopo essere stata tradita. Lui è il nostro massimo sostenitore e infatti, anche oggi, è grazie a lui se ho scoperto che Maria e Charles sono in questo bar.

Uno scherzo del destino|| Mason MountDove le storie prendono vita. Scoprilo ora