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Era passata qualche settimana dall'ingresso di Taehyung alla prestigiosa scuola d'arte e non passava notte in cui quest'ultimo non acclamava con occhi brillanti tutte le meraviglie che quella scuola possedeva

Tra cui la ragazza del consiglio studentesco

Era sempre li, sempre nella sua bocca e veniva sempre descritta come "la più intelligente e la più bella ragazza che avesse mai visto nella sua vita"
Jungkook la odiava, la odiava e avrebbe voluto tanto prenderla per la sua lunga coda di cavallo bionda e sbattacchiare la sua testa contro un muro
Si credeva speciale solamente perché faceva parte di un istituzione importante... E perché Taehyung le dava attenzione
Quelle sensazioni stavano divorando il suo animo, facendo solo nascere in lui un forte nervosismo e forse quella che le persone chiamavano.. Gelosia?

Davvero era geloso di Taehyung? No, era impossibile

Magari un pochino

<te lo giuro Som, non sto scherzando>la voce di Taehyung continuava a riempire le sue orecchie mentre rideva e scherzava al telefono con la sua accerrima nemica, facendolo sbuffare pesantemente
<ahahaha, non me lo ricordare. Al solo pensiero mi piscio addosso dalle risate>continuò lui
<"ahaha, somi sei così divertente" ma fottetevi>sussurrò Jungkook cercando di riportare la sua concentrazione su quello stupido esercizio di matematica
<Hai detto qualcosa Kook?>lo richiamò Taehyung facendo voltare il nominato che gli regalò uno dei sorrisi più tirati che avesse mai disegnato sul suo candido volto
<Certo che no hyung, stavo solo ragionando ad alta voce>mentì lui tornando a dargli le spalle facendo morire quel sorriso lasciando che quell'espressione infastidita, che aveva occupato il suo volto per tutta la durata della chiamata fra il ragazzo e la biondina, riprese il suo posto
<Uscire dici? Non saprei, magari ti farò sapere>quelle parole fecero irrigidire jungkook sulla sedia mentre le sue orecchie si rizzarono ad ascoltare le parole dette dall'altro

Uscire loro due? Da soli? No, no, è impossibile, me lo sono solo immaginato

<via ci sentiamo, ciao ciao piccola pazzoide>

Pure i soprannomi adesso

<Mi spieghi che ti prende?>il sussurro flebile percepito nel suo orecchio gli provocò mille brividi lungo la schiena, non aspettandosi tale vicinanza dall'altro, rimanendo sorpreso da quanto fosse stato silenzioso nei suoi movimenti o solamente lui era troppo immerso nei suoi pensieri per poter preoccuparsi degli spostamenti di Taehyung
<A me? Niente, perché non lo chiedi alla tua "piccola pazzoide"?>chiese irritato continuando a dargli le spalle

<Aah, ho capito>rispose Taehyung avvicinando pericolosamente il suo volto sul collo pallido di Jungkook, passando sopra delicatamente le sue labbra in una sensuale carezza
<qui qualcuno è geloso>sussurrò facendo scontrare il suo fiato caldo contro la pelle dell'altro
<Geloso? Ti stai sbagliando. Io non sono geloso di nessuno>rispose Jungkook conficcando le unghie contro il suo palmo per reprimere quella strana sensazione che si stava sviluppando al suo interno

Avrebbe dovuta eliminarla o bloccarla all'istante, avrebbe dovuto mantenere il controllo,di certo non poteva mica emozionarsi ogni volta che si trovava in  quella situazione, doveva farsi rispettare e mantenere alto il suo orgoglio 
<Oh si invece, sei geloso>continuò facendo scorrere con lentezza le sue labbra fino alla guancia dell'altro che presto assunse quella tenera sfumatura rossastra
<Ta->il movimento rotatorio che la sedia compì improvvisamente lo fece spaventare e si bloccò totalmente quando gli occhi severi di Taehyung si incastrarono nei suoi
<Kook, sai bene che non devi essere geloso perché i miei occhi saranno sempre e solo su di te. Non m'interessa nessun'altra persona che non sia tu, lo vuoi capire?>gli confessò Taehyung addolcendo il suo tono,regalando lente carezze sul suo volto

Ed era vero, lui provava per quel piccolo ragazzetto un sentimento intenso e profondo che aveva sviluppato nel tempo, nato dal primo momento in cui i loro occhi si erano incontrati. Aveva sentito una strana sensazione alla pancia e al petto a cui però non era mai riuscito a dare una risposta, non prima di essere cresciuto e maturato avendo capito realmente a che cosa fossero associate tutte quelle strane sensazioni

<eppure parli così bene di quella ragazza, sembra proprio che ti piaccia tanto. Perché non vai a dire a lei queste cose?>Chiese Jungkook stufo di essere sempre messo al secondo piano dal suo hyung quando erano insieme ad altre persone

Desiderava essere al centro della sua attenzione,che parlasse e si atteggiasse come faceva con Somi, voleva capire quella sensazione, voleva capire che cosa significava "sacrificarsi per qualcuno e proteggerlo come se fosse il gioiello più prezioso"

<perché non provo quelle cose per lei, tu abiti nel mio cuore, tu e solamente tu sarai qui>disse indicandosi il petto, esattamente in quel preciso punto,dove il suo cuore aveva iniziato una pazza corsa inarrestabile
<solo tu sei seduto su quella prestigiosa sedia>disse in un sussurrò prima di unire le sue labbra con quelle vellutate di Jungkook in un casto bacio, privo di ogni malizia.

Solo e semplicemente dolcezza e amore

<Solo ed esclusivamente tu>sussurrò prima di riunire di nuovo le loro labbra come se fossero calamite incapaci di rimanere separate troppo a lungo, come i loro cuori, uniti da un filo sottile che li legava, riconducendoli l'uno nelle braccia dell'altro

<Togliti dalla testa l'idea che per me tu non sia importante, perché vali più della mia stessa vita, okay?>chiese unendo le loro fronti in un tenero contatto mentre i loro occhi continuarono a legarsi in uno sguardo che urlava quelle parole che l'orecchio non avrebbe mai potuto avere l'opportunità di ascoltare ma che il cuore aveva già inciso sopra di se

<e se proprio ti da fastidio che io passi del tempo con somi.. Allora mi allontanerò da lei>disse Taehyung accarezzando dolcemente i morbidi capelli corvini dell'altro ,che si rilassò sotto quel tocco leggero
<N-non voglio che tu rimanga senza amici solo perché non so tenere a bada uno stupido sentimento come la gelosia. Continua a parlarci e a starci tranquillamente, io dovrò imparare a capire che non devo farmi strane paranoie>gli sorrise sentendo un senso di colpa immenso impossessarsi di lui come sentì il più grande pronunciare quelle parole.
Non sarebbe voluto arrivare a quel punto, aveva anche lui il diritto di passare del tempo con i suoi cotanei e avrebbe dovuto farsene una ragione, prendendo a pugni la sua immensa ed infondata gelosia

<il mio piccolo coniglietto>sorrise fiero dandogli un tenero buffetto sotto il mento
<sono veramente fortunato ad averti>disse con quegli occhi illuminati da quella luce che solo l'amore avrebbe saputo donare

<Taehyung, che stai facendo? Posala a terra perfavore, potresti farti del male. Parliamone come due persone adulte>
<Ti farò chiudere quella boccaccia una volta per tutte mio caro jungkookie, per sempre>

<Anche io lo sono>

life goes onDove le storie prendono vita. Scoprilo ora