Erano passati pochi giorni dalla famosa sera e adesso entrambi eravamo tornati a casa nostra, ognuno nella propria quotidianità
Di certo la situazione non era la stessa che c'era prima del nostro litigio, ma si stava decisamente meglio
C'erano ancora tantissimi punti che avremmo dovuto affrontare ma sinceramente adesso non avevo le energie e le forze per poterlo fare, volevo solo ritrovare quella stabilità persa
<Jungkook che cosa vuoi per pranzo?>mi chiese proprio l'uomo che occupava i miei pensieri. Da quella sera si stava comportando meglio, quasi sembrava il vecchio Taehyung di cui tanto ero innamorato e speravo con tutto il cuore che sarebbe ritornato
<Se ordinassimo qualcosa? Sinceramente non ho voglia di pensare ai piatti sporchi dopo>gli risposi controllando che i miei compagni di corso e il mio prof di arte fotografica non sentisse le mie parole
<va bene, ordino una pizza?>mi chiese e subito i miei occhi si illuminarono a quella meravigliosa risposta,annuendo energicamente facendolo ridacchiare<e pizza sia>
Sorrisi anche io tornando a concentrarmi su quelle ultime parole del professore prima di liberarmi finalmente di quella lezione e spegnere il computer
Sistemai velocemente il salone e lo raggiunsi in cucina,dove lo trovai ad analizzare qualche opera. Non si era accorto della mia presenza, troppo concentrato sul suo lavoro, così decisi di avvicinarmi silenziosamente a lui e abbracciarlo da dietro sentendolo subito irrigidirsi.
Da quando ci eravamo ritrovati non ci eravamo avvicinati fisicamente, nemmeno una carezza, e questa distanza l'avevo impostata io perché troppo spaventato e ancora troppo timoroso. Eppure ora sentivo la necessità di sfiorarlo in ogni suo minimo punto, volevo sentirlo fondersi con me, avevo bisogno di sentirlo per sapere che non se ne sarebbe mai andato da me
<Hey>mi salutò lui in un sussurro,accarezzandomi le mani,unite poco sopra il suo petto
<Hey>ricambiai il saluto posando poggiandomi alla sua testa
<che stavi guardando?>domandai poi notando le varie opere
<sono alcuni quadri che vorrei portare alla laurea. Ho chiesto consiglio al mio prof e mi ha detto di optare su artisti con opere un po' più astratte o particolare,quindi ho deciso di puntare al cubismo...però sono così difficili>sbuffò lui poggiando la sua testa sul mio petto
<basati sulla tua esperienza lavorativa col tuo precedente lavoro, di sicuro avrai imparato qualcosa>gli dissi dolcemente
<tu dici?>mi chiese posando il suo sguardo su tutti quei fogli sparsi sul tavolo
<ma certo che si amore,non sei di certo stupido>dissi accarezzandogli una guancia,non rendendomi conto di come lo avessi chiamatoPoi riflettei
AMORE?!
Anche Taehyung se n'era accorto,infatti mi guardò con fare stupito ma allo stesso tempo felice
<mi hai davvero chiamato amore?!>mi chiese entusiasto prendendo il mio viso fra le sue grandi mani
<Si..cioè..io non->i miei occhi correvano veloci ovunque non ci fosse lui troppo imbarazzato dalla figura appena fatta
Per fortuna a salvarmi da quella situazione ci pensò il fattorino che ci aveva portato le pizze che avevamo ordinato<Vado io>dissi sgusciando via dal suo caldo tocco per raggiungere il fattorino e ritardare quella discussione che non avrei voluto affrontare
<grazie mille,tenga pure il resto>Sorrisi alla giovane ragazza prima di lasciarla andare e chiudere la porta alle mie spalle
<è arrivata la pizza>annunciai mostrando i due scatoloni stretti fra le mie mani notando un sorriso amaro formarsi sul suo volto.
Cercai di ignorare il messaggio che si nascondeva dietro quell'espressione iniziando a preparare il tavolo, anche se era difficile vederlo cercare di comportarsi come se quel mio scarso tentativo di ignorarlo era terribilmente fallito
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life goes on
Fiksi PenggemarTaekook Questa è la storia di Kim Taehyung e di Jeon jungkook Una storia d'amore conclusa in terrore Argementi trattati -dipendenza -delle volte violenza -Bad ending