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<Ahia>
<Scusami. Ho finito, aspettami qui>Sussurrò Taehyung posando le sue labbra sulla mia fronte prima di sparire dietro il corridoio lasciandomi solo in camera

Fissai dritto a me, lasciando che i miei pensieri percoressero direzioni a me sconosciute, lasciando che quel fiume travolgesse la mia mente. Inevitabile fu ritornare al ricordo di ciò che prima era accaduto nella cucina e ora la causa del mio fastidioso dolore alle mani.
Avevo reagito d'impulso, senza realmente accorgermi che cosa stessi facendo, come se avessi subito un blackout e il mio corpo avesse agito come più piaceva a lui

Ero così geloso di Taehyung? Perché? Perché ero arrivato a tal punto? Perché sentivo come se quelle frasi e quegli atteggiamenti fossero come una pugnalata nel petto?

<Jungkook>sentì una voce riportarmi nel mondo reale, facendomi subito voltare lo sguardo verso colui che mi stava cercando
<Papà.. Dimmi>gli risposi, leggermente sorpreso dalla sua presenza in camera, aspettandomi invece che fosse proprio l'origine dei miei pensieri ad avermi richiamato.
Lui richiuse la porta e si sedette di fianco a me e iniziò ad osservare la mia mano, la quale era circondata da un asciugamano umido per impedire al sangue di fuoriuscire e ai tagli di potersi infettare
<Volevo parlarti di ciò che è successo a pranzo>mi disse diretto, senza troppi giri di parole
<Io non so cosa mi sia successo, è come se in quel momento avessi agito d'impulso. Non volevo rovinare tutto. Tu e la mamma eravate così contenti di conoscere l'amica di Taehyung ed io ho rovinato tutto, facendovi preoccupare>iniziai a parlare io
<No kook, non volevo parlarti di questo>mi rispose lui facendomi alzare lo sguardo verso di lui

<Ti piace Taehyung, non è così?> quella domanda mi fece spalancare gli occhi mentre i miei muscoli si fecero velocemente più rigidi
<immaginavo>ridacchiò fra sé lui
<è sbagliato secondo te?>era inutile negare, oramai le carte erano state scoperte ed era troppo tardi per tornare indietro
<Amare qualcuno? No, non lo ritengo sbagliato figliolo>mi rispose lui accarezzandomi dolcemente i capelli
<anche se quel qualcuno.. Fosse del tuo stesso sesso?>chiesi di nuovo sentendo le lacrime farsi vivide nei miei occhi
<l'importante è che tu sia felice con chi vuoi essere felice. Maschio o femmina che sia è una cosa soggettiva>rispose lui tranquillo mentre un singhiozzo si liberò dalle mie labbra

<Oh jungkookie>ridacchiò lui intenerito, portandomi più vicino a sé
<va tutto bene, non c'è nulla di cui dovresti essere triste>mi disse dolcemente, accarezzandomi una guancia, continuando così fino a farmi calmare
<m-ma tu come lo hai capito?>chiesi alzando lo sguardo verso di lui
<Dai vostri sguardi, da come agite quando una persona si avvicina troppo all'altro.. E poi anche dalle vostra urla di poco fa. Non avrei voluto farmi i fatti vostri ma sentendoti urlare mi sono preoccupato e mi ero avvicinato e.. Ho sentito tutto>mi spiegò accarezzandomi una guancia, rimuovendo anche le lacrime che continuavano a scorrere veloci

Taehyung pov

Strizzai nuovamente l'asciugamano per poter rimuovere l'acqua in eccesso e lo posai sopra la lavatrice per poi mettermi alla ricerca di cerotti e qualcosa per poter igienizzare le ferite presenti nella mano di Jungkook

<Taehyung>la voce di mia mamma mi fece fermare per poter rivolgere completamente la mia attenzione verso di lei
<Dimmi>la vidi entrare nella piccola stanzetta e chiudere la porta alle sue spalle, per poi guardarmi dritto negli occhi
<Va tutto bene?>mi chiese lei piano, quasi fosse una domanda che nessuno avrebbe mai dovuto sentire
<Si.. Perché me lo chiedi?>Chiesi e subito abbassai il volto, quasi spaventato che potesse vedermi soffrire
<i tuoi occhi sono lucidi, le tue mani tremano, quasi a stento riesci a guardarmi negli occhi..che succede tesoro? Lo sai che a me puoi dire tutto>disse facendosi più vicina, posando entrambe le sue mani sul mio volto, rialzandolo per poter guardarmi meglio
<Sei preoccupato per Jungkook?>mi chiese poi accarezzandomi piano una guancia, vizziandola con delicati movimenti circolari del pollice
<Come non potrei esserlo mamma. Per fortuna il vetro non è andato troppo infondo nella sua mano>risposi con fare ovvio ma lei scosse la testa in segno negativo
<No, non è solo questo quello che ti preme>mi disse sorridente, quasi sapesse a che cosa si stesse riferendosi a qualcosa che per me era ancora confusionario

<So che provi per Jungkook qualcosa che vada di più di un rapporto amichevole o fraterno>partì lei facendomi spalancare gli occhi
<Per questo quando ti dico "sei preoccupato per Jungkook" non mi riferisco solamente alla sua mano.. Ma ai suoi sentimenti>mi spiegò dolcemente
<e-e tu.. Come fai a sapere.. Di quello?>chiesi in un misto fra imbarazzo e confusione facendola sospirare
<Vi siete messi ad urlare e mi sono preoccupata. Quando poi mi sono avvicinata ho sentito ciò che vi siete detti. Non volevo ascoltare la vostra conversazione e di questo sono veramente dispiaciuta>Mi disse facendo scivolare lentamente le sue mani dal mio volto

Quindi... Sapeva tutto?

<mi dispiace mamma>dissi sentendo i miei occhi riempirsi di lacrime, nascondendo il mio volto dietro la mia frangia, ricaduta in avanti quando avevo rivolto il volto al pavimento
<e di che cosa dovresti dispiacerti tesoro?>mi chiese con gentilezza, spostando una ciocca dei miei capelli bruni dietro l'orecchio

Inevitabilmente un singhiozzo scivolò via dalle mie labbra, facendo preoccupare maggiormente la donna davanti a me
<Taehyungie>
<Mi dispiace di essere una delusione>dissi guardandola negli occhi, trovando anche i suoi lucidi a causa di quelle lacrime nemiche, spalancati a causa della frase che aveva appena esternato.

Un primo momento di shock fu accompagnato però da un caldo abbraccio e dal dolce profumo che vezzeggiò le mie narici
<Tesoro, non dirlo nemmeno per scherzo. Tu non sei e non sarai mai una delusione. Hai capito?>i suoi deboli singhiozzi mi spezzarono il cuore, portandomi a ricambiare quell'abbraccio con una forte presa

<Mamma>una lacrima solcò il mio volto, una lacrima insignificante rispetto a tutte quelle che la povera donna di fronte a me stava versando da ore, consolata dal suo adorato e devoto marito
<M-mi dispiace>singhiozzai, lasciandomi cadare a terra, privo delle forze necessarie per continuare a stare in piedi, per continuare a guardarli negli occhi
<mi dispiace.. Sono una delusione>sussurrai mentre venivo stretto fra quelle braccia, mentre quel dolce profumo colpì nuovamente le mie narici
<Mi dispiace tanto>
<Tu.. Non sei una delusione figlio mio>




<Hai capito bambino mio? Tu non sei una delusione. Non m'importa chi vuoi amare, non importa cosa vorrai diventare. Io sarò sempre al tuo fianco, a sostenerti e proteggerti come meglio potrò>continuò a ripetermi, donando ai miei capelli dolci carezze






<Tu non sei una delusione>

Angolo autrice

Salve meraviglie,

Scusate la lunga attesa, ma oggi siamo di nuovo qui con un nuovo capitolo (spero apprezzato)

Noi ci vediamo in un prossimo aggiornamento
Love you all💜

life goes onDove le storie prendono vita. Scoprilo ora