Continuavo a camminare per le strade buie di Busan, convinto che quello fosse il modo migliore per poter distrarmi da tutta quella orribile situazione in cui eravamo affondati
Sbuffai pesantemente, cercando di liberare il più possibile la frustrazione ma era impossibile quando il costante pensiero di Taehyung che si drogava o assumeva chissà quali sostanze ricavate in qualche strano modo premeva prepotente nella mia testa. Ma era solo colpa mia, colpa mia che gli avevo permesso di allontanarsi da me o forse era proprio colpa mia che si era messo ad utilizzare quello schifo, solo per cercare di calmarsi, non rendendosi conto di quanto dannoso sarebbe stato per lui
Ma in qualunque caso avrei preferito che tornasse a casa da me così da poterne discutere, non nascondersi dietro della droga
Raggiunsi il ponte e mi soffermai a guardare lo scorrere tranquillo dell'acqua. La superficie era illuminata dalle pochi luci presenti sul ponte, venendo allungate però dalla corrente mentre un vento leggero e fresco mi colpì il volto, spostando qualche ciocca dei miei capelli, rilassandomi così tanto da spingermi a chiudere gli occhi e godermi quel delicato silenzio
Cosa avrei dovuto fare?
Improvvisamente però un forte rumore mi riportò alla cruda realtà. Portai i miei occhi ad individuare l'origine di quel sordo rumore, notando uno zaino ai piedi della ringhiera in cemento.. Su cui sopra sostava una figura.
Grazie alla fioca luce potei riconoscere che quello non era altro che Yoongi e subito corsi velocemente per poterlo raggiungere e riportarlo al sicuro.Lo presi per la vita e lo riportai a terra, facendolo sedere notando come il suo respiro fosse molto affannoso
<Sei per caso impazzito? Non farlo mai più>lo rimproverai iniziando a cercare nel suo zaino le sue pillole per poter calmare l'attacco di panico che stava affrontando
<Merda, non sono qui>sbuffai lanciando di lato lo zaino e guardai Yoongi, il quale continuava a respirare con tanta fatica
<Hyung cerca di fare dei respiri lenti e profondi, io chiamo una persona>dissi poggiando una mano sul suo ginocchio mentre con l'altra presi il telefono e chiamai JiminIn poco tempo il biondo mi rispose ed io iniziai a dargli varie spiegazioni circa la posizione esatta delle pillole di Yoongi, ignorando le sue continue domande circa il motivo per la mia costante agitazione e la funzione di quelle strane medicine. Per fortuna però arrivò presto nel punto indicatogli.
Subito mi feci dare le medicine e ne versai alcune sul palmo della mia mano per poi fargliele ingerire e aspettai che esse facessero il loro compito,che fortunatamente fu rapido<Respira piano>dissI tirando fuori dal borsone del più grande una bottiglietta d'acqua, che rifiutò, allontandola da se con il palmo della mano
<n-non è ho bisogno>disse faticosamente
<non fare mai più una cosa del genere idiota. Devi prenderle sempre, non quando ti pare a te, vuoi capirlo?>Lo rimproverai, terrorizzato e allo stesso tempo teso al solo pensiero di cosa sarebbe potuto succedere dopo
<Si..>
<Lo spero hyung->mi bloccai come la mano fredda di Yoongi si poggiò con delicatezza sull'occhio ferito
<che ti è successo?>domandò come se non fosse successo nulla
<Nulla di grave...hanno provato a derubarmi ed.. È successo questo>dissi abbassando lo sguardo. Di certo non potevo dirgli che era stato Taehyung a farmi questo, non aveva bisogno di sapere altri particolari<Ti hanno derubato?!>domandò preoccupato jimin
<non mentire bimbo, di la verità al tuo hyung>disse subito Yoongi prendendo il mio mento per rialzarmi il volto
<andiamo, ti riporto a casa>gli risposi circondando la mia spalla con il suo braccio, notando come fosse sottile e come i tagli sul suo polso, visibili grazie al leggero sollevarsi della manica della felpa, fossero aumentati
<ti aiuto>si intromise jimin prendendo l'altro braccio per poi farlo passare sulle sue spalle
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life goes on
FanfictionTaekook Questa è la storia di Kim Taehyung e di Jeon jungkook Una storia d'amore conclusa in terrore Argementi trattati -dipendenza -delle volte violenza -Bad ending