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Anche quella mattina la sveglia suonò facendo sentire le sue urla già alle prime luci dell'alba. E come ogni mattina oramai la parte al mio fianco su quell'immenso letto matrimoniale era fredda e incustodita,con l'unica differenza che i segni della precedente presenza erano ancora vividi su quelle lenzuola. Passai il mio indice su quel cuscino,immaginandomi il volto del mio amato dormire rilassato, sentendo una lieve sensazione di sollievo in quelle gesta..ma anche tanta solitudine.

Abbandonai presto quel comodo giaciglio, ricacciando indietro quelle lacrime che presto avrebbero percorso il mio pallido viso se ancora avessi continuato ad immaginarmi scenari così lontani, e mi diressi verso la cucina, anch'essa spoglia da quel singolo bagliore che era solita illuminarla. Preparai nel silenzio più totale, immergendomi nei miei pensieri, favorito anche dalla solitudine che regnava in quel piccolo appartamento.

Era veramente questa la vita che avevo sempre sognato? Quella che tutti mi avevano descritto come il momento più felice della mia vita?
Avrei tanto voluto sapere fin dall'inizio che cosa mi sarebbe aspettato,invece che continuare a vivere in una stupida e inutile illusione.

Il mio sguardo ricadde poi su una piccola cornice posta sulla mensola della cucina, che ritraeva me e Taehyung insieme, ancora stupidi e felici. Li si che eravamo veramente felici, perché non potevo riviverli di nuovo?

<non di nuovo, non fare il nostalgico del cazzo> mi dissi subito cercando di impedire che quella terribile sensazione di tristezza si ripresentasse prepotente nel mio petto.
Finì di fare colazione per poi riporre le posate sporche all'interno del lavabo,prima di lanciarmi in malomodo sul divano per poter godermi qualche minuto di pace prima di immergermi nuovamente in alcuni lavori lasciati indietro.

Le ore passarono, e il sole si perse nell'oscurità, lasciando alla luna quel momento di gloria. Di Taehyung ancora nessuna traccia. Avevo cercato di contattarlo in qualche modo, ma i miei messaggi rimanevano senza risposta e le mie chiamate vennero spudoratamente ignorate. Avevo contatto chiunque, sperando che sapessero qualcosa di lui, di dove si fosse cacciato e se stesse bene, ma nessuno sapeva nulla, lasciandomi con un forte magone sul petto mentre mi dicevano di stare tranquillo, che sarebbe tornato poco dopo.

Eppure non fu così

Il mio cervello sviluppò diversi scenari, tra lui che mi tradiva a che si fosse sentito male per strada, senza la possibilità di essere aiutato.

Forse sarei dovuto andare a cercarlo? Tentare di assicurarmi che fosse tutto apposto? No.. andiamo era un uomo adulto,sapeva gestirsi

Ma se fosse svenuto per strada?

<Basta cosi> dissi abbandonando il mio computer sul divano. Indossai velocemente le scarpe e la giacca, presi le chiavi di casa e mi precipitai all'esterno del nostro appartamento. Ma la mia corsa si fermò prima che potesse effettivamente iniziare quando mi trovai di fronte Taehyung. Un espressione calma sul volto mentre stringeva tra le sue mani delle buste contenenti del cibo a giudicare dal logo del Mc presente in esse.

<Hey kook, stavi uscendo per caso? Ho portato la cena>disse lui con quanta più calma potesse avere
Ma non potevo dire lo stesso di me stesso, sapendo che presto le mie mani gliele avrei strette intorno alla gola stringendo quanto più forte potessi per la rabbia.
<Hey? HEY? DOVE CAZZO SEI STATO FINO AD ADESSO? MI SONO PREOCCUPATO DA MORIRE, PENSAVO TI FOSSE SUCCESSO QUALCOSA E->
<Kook..entriamo a casa, non facciamo scenate nel corridoio del condominio>disse lui tentando di riportarmi dentro
<Sai quanto mi interessa fare scenate coglione>strinsi i denti prima di entrare in casa, lanciando malamente le chiavi sul mobiletto lì affianco, spogliandomi dal giacchetto e dalle scarpe.

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