Quel giorno Kojiro si era svegliato presto, non era riuscito ad addormentarsi la sera precedente, troppo nervoso al pensiero di Genzo per farlo.
Si erano separati solo da un giorno e già aveva voglia di vederlo.
Se ne stava seduto sul divano di casa sua, con l'orologio di Genzo tra le mani, dalle sei di mattina.
Erano passate quattro ore e ancora non aveva smesso di tormentarsi al pensiero del ragazzo, non riusciva a distrarsi.
Maki, che era seduta vicino a lui, mentre leggeva un libro, lo guardava preoccupata.
<< Va tutto bene tesoro? Mi sembri un poco teso >> ammise lei, appoggiandogli una mano sul braccio.
Kojiro si sottrasse a quella presa, trasalendo leggermene.
<< Cos'è quell'orologio? Posso vederlo? >> domandò incuriosita Maki.
Kojiro allontanò l'orologio dalle mani di Maki, serrando le labbra.
<< No, non posso lasciartelo scusami >> commentò Kojiro, serrando le labbra, non voleva che quel prezioso oggetto si rovinasse.
Maki lo guardò confusa da quell'atteggiamento.
<< Cosa vuol dire tutto questo? Cosa ti ho fatto? >> domandò preoccupata lei.
Kojiro non rispose immediatamente, era perso nei suoi pensieri.
<< Nulla, nulla >> si affrettò a rispondere, scuotendo la testa.
Maki non insistette, notava che c'era qualcosa che non andava, non vedeva Kojiro così abbattuto da un mese ormai.
Kojiro guardava l'orologio di Genzo, immobile tra e sue mani, non ticchettava.
Lo stringeva con i polpastrelli, accarezzandolo lentamente, formando piccoli cerchi con le dita sulla sua superficie.
Avrebbe dato qualunque cosa per vedere Genzo in quel momento, ormai quasi non era più in grado di dormire senza di lui al suo fianco.
Con un sospiro Kojiro richiuse gli occhi, però aveva davvero voglia di fare qualcosa, soltanto ancora non aveva idea di che cosa esattamente.
Alla fine serrò le labbra, deciso a cambiare tutto quanto.
Aveva fatto male a lasciare Genzo, non voleva, si era pentito subito, anche se era stata un'idea di quest'ultimo.
Scuotendo la testa sospirò.
Voleva restare con Genzo, anche se questo voleva dire vedere di meno sua figlia e Maki, non poteva rinunciare a lui.
Si alzò con uno scatto dal divano, stringendo tra le dita il prezioso orologio.
Aveva intenzione di usarlo come scusa per andare a casa di Genzo, per vederlo e per dirgli che non voleva lasciarlo.
Voleva scegliere lui, per sempre.
<< Devo restituire questo a Genzo >> spiegò Kojiro, con la voce che tremava leggermente per l'emozione.
Maki osservò l'orologio nelle mani di Kojiro.
<< Credevo te l'avesse regalato >> mormorò la ragazza.
<< Beh non l'ha fatto evidentemente, glielo porto >> decretò Kojiro, smanioso di uscire da lì e correre dal ragazzo.
<< Quando torni? >> chiese Maki, leggermente preoccupata.
<< Non lo so... Quando risolverò la faccenda >> commentò semplicemente Kojiro, prima di voltarsi e darle le spalle.
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Soulmates - Anime Gemelle
FanfictionUn ragazzo. Una ragazza. C'è bisogno di aggiungere altro? Lui: Sveglio, positivo, perennemente convinto che nonostante tutto quello che gli succede la vita andrà meglio. Solare di giorno, disperato di notte, un ragazzo con due volti e una sola ragio...