La pioggia aveva iniziato a battere piccoli colpi sconnessi sul vetro della finestra della camera di Genzo e Yayoi, era un pomeriggio molto uggioso quello.
Genzo se ne stava sdraiato sul letto, a fissare il soffitto, con una sensazione di pienezza dovuta al pranzo appena concluso.
Anche Kojiro era lì, sdraiato a pancia in su, attento a non sfiorare l'altro ragazzo.
<< Mi piace la pioggia... Il rumore delle gocce sul vetro mi impedisce di pensare >> mormorò Genzo, con un leggero sospiro.
<< Anche a me piace la pioggia, mi ricorda che anche dopo le giornate più cupe può tornare il sole >> replicò Kojiro, senza alzare la testa dal materasso.
<< Ci sono giornate in cui mi sembra che il sole non possa tornare mai più >> commentò Genzo, chiudendo gli occhi, in un sospiro sommesso.
<< Invece per me ci sono giornate in cui temo che il sole duri in eterno >> mormorò Kojiro.
<< E cosa ci sarebbe di male? >> replicò Genzo, confuso.
<< La noia. Quando tutto va bene mi annoio. Forse perché non sono del tutto felice di quello che ho >> ammise Kojiro, serrando le labbra.
<< Sì, la storia del vuoto e tutto il resto >> ricordò Genzo.
<< Non ci credo che te ne ho parlato. A te. Genzo Wakabayashi >> sbuffò Kojiro, irritato.
<< Cosa c'è di male? Sono un uomo come tanti >> replicò Genzo, scrollando le spalle.
<< No, insomma non per me. Sei diverso >> commentò Kojiro, fissando solo il soffitto.
Genzo esitò qualche secondo.
<< Ed è un diverso bello? >> chiese alla fine il ragazzo, fissandolo con i propri occhi verdi.
<< No >> fu la risposta secca di Kojiro.
Genzo allora non replicò oltre, per non irritare Kojiro e per non ferirsi da solo.
Le voci, per tutta risposta, ricominciarono a farsi sentire.
"Grandioso" pensò Genzo, rassegnato.
Te l'avevo detto che non piaci a nessuno. Cosa ti aspettavi?!
Genzo riaprì gli occhi, cercando di ignorare quelle parole.
Kojiro con un sospiro si tirò su, mettendosi a sedere sul letto morbido.
<< Senti, sono stato brusco. Ciò che intendo è che non mi stai simpatico come persona, ma non vuol dire che non possa parlare con te. Da quel punto di vista ti trovo... Prettamente stimolante >> si corresse Kojiro, guardando il profilo di Genzo, che fissava il soffitto.
<< Hai fatto bene ad essere brusco, è questa la vita. Non sempre è facile, ma è piena di cosa per cui vale la pena viverla >> commentò Genzo, mettendosi a sedere accanto a Kojiro e incrociando il suo sguardo.
Kojiro rifletté su quelle parole qualche secondo, come a soppesarle accuratamente.
<< Di certo la mia vita non è piena di gioie. Mi annoio >> fu la sua risposta conclusiva e Genzo non rispose.
Si sentiva ferito.
Kojiro sosteneva che la sua vita non fosse abbastanza bella, ma cosa ne sapeva lui di quella di Genzo?
Non aveva idea delle voci nella sua testa o della paura per il suo angelo custode.
Genzo in quel momento si rese conto di passarsela molto peggio, suo malgrado.
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Soulmates - Anime Gemelle
FanficUn ragazzo. Una ragazza. C'è bisogno di aggiungere altro? Lui: Sveglio, positivo, perennemente convinto che nonostante tutto quello che gli succede la vita andrà meglio. Solare di giorno, disperato di notte, un ragazzo con due volti e una sola ragio...