Erano ormai quasi le otto di sera e la speranza che le due donne venissero a casa mia, era quasi svanita... Forse Momo aveva parlato a Sana di come le stavo guardando dalla finestra, o forse semplicemente non avevano voglia di venire, fatto stà che mi ero quasi rassegnata ed andai a sedermi davanti alla tavola imbandita.
Non avevo fame, lo stomaco ormai mi si era chiuso del tutto, temevo davvero di aver fatto qualcosa di così tanto sbagliato, che non riuscivo neanche più a guardare il cibo.
Fu nel momento esatto in cui decisi di alzarmi per sparecchiare tutto, che qualcuno iniziò a bussare alla porta.
Corsi subito ad aprire e mi ritrovai davanti le due ragazze con il fiatone. «Ci dispiace Dah» Disse Sana. «Momo si è ricordata all'ultimo secondo che...» Si fermò un attimo per riprendere fiato, poi proseguì. «Non avevamo il vino da portarti, così...»
«Siamo andati dai miei nonni a prendere una bottiglie e abbiamo fatto tardi» Finì Momo, la quale sembrava essersi ripresa quasi subito.
Sorrisi e scossi leggermente la testa per far capire loro che andava tutto bene, poi mi scostai di lato e feci segno loro di entrare.
«Hai proprio una bella casa» Commentò Sana guardandosi intorno. Sorrisi e feci un lieve inchino per ringraziarla. «Dov'è il bagno?» Mi domandò subito dopo.
Presi il mio fidatissimo blocknotes e le scrissi subito le indicazioni: "Seconda porta a sinistra"
«Grazie»
Io e Momo rimanemmo da sole e mi sentii ancora più in imbarazzo.
«Ascolta» Disse dopo che la sua ragazza entrò in bagno. «Voglio togliermi questo peso il prima possibile... Mi dispiace per quello che hai visto» I miei occhi si spalancarono in mediatamente. Io le stavo guardando mentre facevano sesso, ed ora era lei che si scusava? «Prima Sana abitava all'ultimo piano di un palazzo ed eravamo abituate a non avere nessuno intorno a noi... Scusaci se ti abbiamo creato disagio o altro»
"Nessun disagio... In raltà dovrei essere io a chiedervi scusa..."
«E come mai?»
Non feci in tempo a risponderle, che la sua ragazza fece ingresso nel salone. «Di che parlate?» Domandò mettendosi accanto a Momo ed afferrandole la mano.
«Le stavo chiedendo scusa per ieri» Rispose Momo con nonchalance.
«Ah già... Mi dispiace per aver fatto troppo casino, non volevamo svegliarti» Si scusò imbarazzata.
"Nessun problema, vogliamo mangiare?" Domandai per troncare li il discorso.
«Certo, che hai preparato di buono?» Domandò Sana mentre si sedeva a tavola.
"Niente di speciale" Scrissi prima di iniziare ad impiattare.
«Niente di speciale? Questo è Jokbal! Come fa a non essere speciale?» Domandò Momo con un luccichio negli occhi che neanche avesse visto un diamante.
Sorrisi soddisfatta, alla fine il consiglio di Jeongyeon era servito a qualcosa.
Durante la cena, Sana e Momo raccontarono animatamente di tutto quello che facevano durante la loro vita precedente. In fin dei conti, non avevano avuto un brutto passato, i loro genitori tenevano molto alle loro figlie, ed entrambe facevano un lavoro che gli piaceva... L'unico motivo per il quale sono venute sull'isola, era soltanto per via del fatto che le altre persone non avrebbero mai potuto accettare il loro amore.
"Trovo che vuoi due siate adorabili" Scrissi loro, cercando di mascherare un sorrisetto. Pensavo davvero quello che avevo scritto, ma mi vergognavo comunque... Dire cose del genere a persone che non conosci, potrebbe risultare strano.
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Fumo E Cenere - Aoshima
FanfictionQuesta è la storia dal punto di vista di Dahyun. Avviso tutti fin da subito che i primi capitoli saranno piuttosto cruenti, quindi per tutti coloro che non se la sentono, suggerisco di leggere la storia direttamente dal quarto capitolo. Comunque, qu...