Luigi's pov
<<Allora tu e Clotilde? Mi è sembrato di vedervi insieme prima>> chiese Carola mentre finivamo di lavare i piatti.
In quei giorni era stata fondamentale per non farmi mangiare dalle paranoie, anche se poi alla fine era successo lo stesso. Sapevo che Clotilde era convinta che tra noi due ci fosse qualcosa, me l'aveva detto Alex più di una volta e avevo notato anche le occhiate che ci lanciava la ragazza ogni volta che eravamo insieme, ma potevo più che giurare che tra di noi c'era solamente amicizia.
<<Sì. Ieri sera abbiamo parlato e mi ha detto che anche lei prova dei sentimenti per me. Poi ci siamo baciati>>
<<Vistoo, che ti avevo detto io? Che poi, in realtà, te l'abbiamo detto tutti che piacevi anche a lei, sei tu che non volevi ascoltare nessuno>>.
Presi lo strofinaccio per finire di asciugare gli ultimi piatti rimasti scuotendo la testa.
<<Ciao belli!>> esclamò Clotilde entrando nella stanza con Elena al seguito. Lanciò uno sguardo malizioso alla ragazza quando si diresse verso Luca e poi si incamminò verso di noi.
Lasciò un bacio sulla guancia destra della sua migliore amica e poi fece per sorpassarmi senza salutarmi, ma la bloccai per il polso facendola indietreggiare.
<<Adesso non saluti più?>>
<<Saluto solo quelli che si meritano la mia attenzione>> rise guardandomi con aria di sfida.
<<Ah si? E io non me la merito?>>
<<Non credo>>
<<E perché?>> le chiesi bloccandola tra me e il bancone della cucina.
<<Perché stamattina non mi hai aspettato per fare colazione>> mise il broncio che faceva ogni volta che qualcosa non le andava bene, assumendo quell'espressione da bambina che mi faceva venire una voglia assurda di baciarla.
<<Se tu non fossi un bradipo ti avrei aspettata>>
<<Non è colpa mia, è Serena che non voleva uscire dal bagno>>
<<Cosa posso fare per farmi perdonare?>> domandai spostandole i capelli dalla fronte.
<<Vieni con me in camera? Ho bisogno di una mano con il pezzo per la puntata>>
<<Certo, finisco e andiamo. Tu aspetta qui, non ti muovere>> le lasciai un bacio sulla punta del naso facendola sorridere.
<<Luì, non ti preoccupare, faccio io qui. Andate>> disse Carola facendoci l'occhiolino. Presi per mano la ragazza vicino a me e andammo di là.<<Secondo te tra Luca ed Elena potrebbe succedere qualcosa?>>
<<Adesso che hai smesso con Alex e Sissi vuoi cominciare con loro due?>>
<<Vabbè ma mica ho detto che devo fare per forza qualcosa, volevo semplicemente sapere se Luca ha detto qualcosa di Elena>>
<<Sei una pettegola e non ti dirò nulla>>.
La osservai mentre fissava il suo riflesso allo specchio e sbuffava.
<<Che succede?>>
<<Niente>> disse senza guardarmi.
<<Non ti credo>> mi alzai dal suo letto e mi misi dietro di lei abbracciandola.<<Mi dici cos'hai?>> la guardai negli occhi attraverso lo specchio e vidi il suo sguardo cupo.
<<Nulla. È che con questo top non mi piaccio per niente. Mi mette troppo in mostra, non capisco perché l'abbia messo questa mattina>>.
La feci voltare verso di me stringendole i fianchi.
Osservai il modo in cui il top rosso che indossava le fasciava alla perfezione la parte superiore del corpo. Effettivamente era quasi impossibile non notare come il suo seno fosse leggermente messo in mostra, ma nonostante ciò non risultava assolutamente volgare.
<<Cloti, non devi farti queste pare. Stai benissimo così. Sei una dea>>
<<Non lo so Lu, non sembro troppo volgare?>>
<<Fidati, no. Ma se così non ti senti a tuo agio vatti a cambiare>>
<<Credo che farò così>>
Si spostò dalla mia presa e andò verso l'armadio.
<<Quale?>> chiese mentre teneva in mano due felpe: una marrone senza cappuccio e una nera con, leggermente più corta.
<<Quella>> dissi indicandole quella nera
<<Allora vado a cambiarmi. Puoi aspettare qui 10 secondi senza fare casini?>>
<<Sarò un angioletto>> le sorrisi innocentemente, buttandomi sul letto.
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That way- Luigi Strangis//Amici21
FanfictionEntrare nella scuola di canto e di ballo più famosa d'Italia non era il suo sogno nel cassetto, e ancora meno lo era mandare all'aria una relazione durata anni con la persona migliore del mondo per uno che a malapena conosceva, ma fu quando si ritro...