capitolo quattordici

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Clotilde's pov

Aprì gli occhi cercando di focalizzare ciò che mi circondava e quando provai ad alzarmi dal letto sentì due braccia intorno alla vita che mi ci riportarono, girai lo sguardo alla mia sinistra e vidi il volto di Luigi a due centimetri dal mio <<Dove volevi andare?>> il suo alito caldo mi colpì la faccia facendomi provare una leggera pelle d'oca. Avevo seriamente dormito tutta la notte con lui in quel modo?. <<A prepararmi per andare a lezione?>> domandai sorridendogli. Si girò verso il comodino e guardò l'ora poi si rivolse di nuovo a me <<Sono le 6:30, hai lezione alle 10. Dormi un altro po'>> disse togliendomi i capelli dalla faccia e mettendoli dietro le orecchie <<sei bellissima anche appena sveglia con tutti i capelli arruffati>> alla sua affermazione diventai rossa come un peperone e nascosi la testa nel suo petto che sentì vibrare al suono della sua dolce risata.
<<Come fai a sapere a che ora ho le lezione? Non sarai mica uno stalker>> asserì prendendo un po' di coraggio e guardandolo di sbieco <<Nahh, semplicemente ieri ti sei addormentata tra le mie braccia e sono andato a vedere a che ora avevi lezione per mettere la sveglia>> il suo mento era appoggiato sulla mia testa e le sue braccia erano ancora intorno a me come se fossi stata il suo pupazzo preferito e qualcuno glielo stava per portare via.
<<Mi dispiace averti riempito di calci e mi dispiace pure per tutte le cose strane che avrò sicuramente detto>>
<<Non sei stata così terribile, anzi, non ti sei mossa di un millimetro e non hai detto nulla. Solo a un certo punto ti sei rigirata e in quel momento avrei voluto ammazzarti>>. Lo guardai con uno sguardo interrogativo <<No niente lascia stare>> fece spallucce scuotendo la testa.
Abbassai gli occhi sui nostri corpi e notai la distanza minima, o meglio, inesistente tra di noi e realizzai. <<Sei un maniaco!>> esclamai ridendo. Luigi appoggiò la sua mano calda sulla mia bocca per impedirmi di svegliare le ragazze che stavano ancora dormendo <<Shh che svegli Serena>> diedi uno sguardo alla stanza e notai che in effetti l'altra mancava. <<Ma Carola?>> domandai convinta che lui sapesse dove fosse <<Boh, forse a lezione ma non sono sicuro>> portò nuovamente la sua mano sulla mia schiena e l'accarezzò
<<Hai freddo?>>
<<No, perché?>>
<<Hai i brividi>> rispose sorridendo.
Che figura di merda. <<Ah ehm, non è niente non preoccuparti>> rise di gusto <<Anche tu mi fai questo effetto>> spostò nuovamente la sua mano sulla mia guancia e mi tirò verso il suo viso. Quando mi resi conto di ciò che stava succedendo le sue labbra erano già sulle mie. Per la seconda volta in meno di otto ore ci stavamo baciando.
<<Ci stai prendendo gusto eh>> dissi flebilmente, rise ancora sulle mie labbra.
<<Chi è che non ci prenderebbe gusto con te?>>
Alzai le spalle e portai una mando tra i suoi capelli e li tirai leggermente, avvicinai nuovamente le labbra alle sue in un leggero bacio a stampo.
<<Che ne dici se adesso dormiamo un po'?>> chiese lui una volta staccatosi.
<<Ma tu quando hai lezione?>>
<<Alle 11, tranquilla>> <<Allora va bene>>.
Mi strinsi di più al suo corpo e chiusi gli occhi.

☽☽☽☽

Il suono insistente della sveglia mi portò ad aprire gli occhi. Mi girai verso il ragazzo al mio fianco che ancora stava dormendo beatamente e mi sbrigai a spengere quell'affare per non svegliarlo.
Gli lasciai un bacio in testa e sgusciai fuori dalle coperte.
Dopo aver indossato una tuta nera andai in cucina per fare colazione. Nella stanza trovai Serena, Albe, Alex e Sissi.
<<Buongiorno bellissimi!>> quasi urlai per salutarli.
<<Oddio, oggi si è svegliata di buon umore!>> esclamò Ale facendo ridere Sissi e ricevendo uno sguardo inceneritore da me.
<<E ci credo, ha dormito con Luigi e questa mattina non hanno fatto altro che sbaciucchiarsi>> rise Serena.
<<Allora eri già sveglia...>> la ragazza annuì. <<Perché non hai detto nulla?>> domandai.
<<Non volevo rovinare quel momento così romantico>> il rossore sulle mie guance aumentò ulteriormente.
<<Aspe ma quindi tu e Luigi vi siete baciati?>> chiese questa volta Albe con una faccia schockata. Risposi di sì sotto voce e Sissi si avvicinò per abbracciarmi.
<<Sono contenta che finalmente la situazione tra di voi si sia sbloccata>>
<<Ma tu come fai a sapere che c'è qualcosa tra di noi?>> domandai con lo sguardo fisso sul mio migliore amico.
<<Uno: non è difficile capirlo visto come vi guardate e i vostri comportamenti. Due: Alex mi ha accennato qualcosa>>
<<Alessandro ti giuro che se l'hai detto a qualcun altro ti ammazzo>>.
Avanzai verso di lui con le braccia poggiate sui fianchi, quando gli fui dinanzi feci per muovere una mano verso il suo avambraccio per lasciarci uno dei miei pizzicotti letali ma il ragazzo mi bloccò per il polso.
<<Calma Furia, non l'ho detto a nessun altro. È una cosa vostra, non mi azzarderei mai. Però di Sissi ti puoi fidare>>. Mi allontanai leggermente rilassandomi. <<Bene. Qualcuno ha lezione adesso?>> scossero la testa tutti, tranne la riccia. <<Andiamo insieme?>> chiese con il suo solito sorriso contagioso. <<Yes girl>> la presi a braccetto e ci avviammo verso l'uscita.

That way- Luigi Strangis//Amici21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora