Clotilde's pov
28 dicembre 2021
Mi diressi in cucina con l'intenzione di fare colazione prima di andare a lezione.
Quella mattina, stranamente rispetto al solito, mi ero svegliata di buon umore.
Quando entrai nella stanza non potei trattenere un sorriso alla vista del mio ormai ragazzo appoggiato al bancone mentre mangiava.
<<Buongiorno>> sussurrai al suo orecchio mentre mi avvicinavo per lasciargli un bacio sulla guancia.
<<Giorno>> rispose lui, spostando leggermente la faccia in modo da potermi baciare sulla bocca.
<<Piccioncini,sono le 8:30 della mattina, per favore smettetela>> esclamò una voce dietro di noi, che riconobbi subito come quella di Crytical. Risi leggermente prima di staccarmi da Luigi, gli lasciai una carezza sulla guancia prima di girarmi verso l'altro ragazzo per fargli una linguaccia.
Andai vicino a Serena che stava facendo colazione e cominciai a mangiare le mie solite fette biscottate. Quando ebbi finito mi alzai e posai il piatto e la tazza, che prima conteneva il mio solito caffè latte, nel lavandino, dopo tornai in fretta in stanza e presi le mie cose, poi mi fiondai a passo spedito fuori dalla casetta, accompagnata dagli altri, per raggiungere lo studio.Finita la lezione con la vocal coach andai in sala relax ad aspettare Alex, come gli avevo promesso prima di salutarci. Era da molto che non parlavamo come eravamo abituati a fare qualche tempo prima, probabilmente l'arrivo di Cosmary e l'inizio della mia relazione con Luigi ci aveva portato ad allontanarci, siccome eravamo entrambi troppo presi dalle nostre fiamme.
A distogliermi dai miei pensieri fu proprio il mio migliore amico, che entrato nella stanza fece sbattere la porta creando un gran frastuono.
<<Ma che ti ha fatto quella povera porta?>> gli domandai ironica. Appoggiai entrambe le braccia sui fianchi e lo guardai mentre faceva comparire sul suo volto le sue adorabili fossette.
<<Non ci ho fatto apposta, mi è scivolata>>.
Arrivò al mio fianco e prese il giubbotto che aveva lasciato lì precedentemente, lo indossò e poi si voltò verso di me.
<<Andiamo?>> annuì e insieme uscimmo dall'edificio.Appena varcammo il cancello della casetta Alex mi bloccò per la mano.
<<Ti va se dopo cena suoniamo il piano insieme? Voglio farti sentire il mio nuovo inedito>> mi disse con sguardo incerto.
<<Va bene, tanto non ho niente di meglio da fare>> gli sorrisi e poi andai verso la mia camera.
Mi buttai a peso morto sul letto e affondai la faccia nel cuscino. Ero stremata.
Sollevai la testa quando sentì qualcuno adagiarsi su di me, ma finì con il dargli una testata.
<<Ahia! Ma sei pazza?>> esclamò.
<<Io pazza? Il pazzo sei tu che ti sei lanciato addosso a me>> mi girai completamente e sorrisi alla vista di Luigi che si massaggiava la fronte.
<<Mi sono appena appoggiato, tu mi hai tirato una testata fortissima>> rise dandomi una leggera botta sulla spalla.
<<Ti ho fatto tanto male?>> gli chiesi toccando il punto in cui prima si trovava la sua mano.
<<Abbastanza>> rispose mantenendo il contatto visivo.
<<Mi dispiace>> sussurrai mentre arrossivo piano piano.
<<Fa niente. Magari se mi dessi un bacio passerebbe tutto>> disse assumendo una faccia da bambino.
<<Ti prego non fare lo smielato>> appoggiai la mia mano sul suo volto e lo allontanai da me.
<<E tu smettila di essere sempre così acida, non sei un limone>>
<<E chi te l'ha detto?>>
<<Cosa?>>
<<Che non sono un limone, idiota>>
<<Allora, innanzitutto idiota non me lo dici>> incominciò pizzicandomi il fianco, <<poi so per certo che non sei un limone, le tue labbra sono troppo dolci>> così detto si avvicinò fino a far scontrare le nostre fronti e non indugiò un attimo a far scontrare le nostre labbra.Eravamo sul mio letto da minimo due ore. Ero stesa con la testa sul petto di Luigi e la sua mano era stretta nella mia. Accarezzai l'anello che gli avevo regalato per natale. Era argentato con il centro blu e tutt'intorno vi era la scritta "omnia vincit amor" .
Pensai al momento in cui il 24 sera, mentre eravamo in giardino io gli avevo dato il mio regalo, e lui si era scusato dicendo che non me l'aveva fatto perché non aveva idea di cosa farmi. C'ero rimasta male, ma non glielo diedi a vedere, fingendo che non mi importasse.
La suoneria del mio cellulare mi fece balzare in piedi, così portai l'attenzione sul telefono. Lèssi il nome di Martina sul display e quando risposi alla videochiamata comparve in primo piano il suo volto seguito da quello di Arianna.
<<Ragazze! Come state?>> Luigi alzò la testa verso di me e si sporse per vedere chi fosse.
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That way- Luigi Strangis//Amici21
FanficEntrare nella scuola di canto e di ballo più famosa d'Italia non era il suo sogno nel cassetto, e ancora meno lo era mandare all'aria una relazione durata anni con la persona migliore del mondo per uno che a malapena conosceva, ma fu quando si ritro...