capitolo ventitre

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Clotilde's pov

Scostai la mia mano da quella di Luigi appoggiata sulla mia gamba che allontanai leggermente. Notai il suo sguardo confuso, ma lo ignorai e mi girai nuovamente verso il centro dello studio, dove Cosmary si stava esibendo.

Appena la puntata finì mi fiondai fuori evitando il cantante che mi stava seguendo, probabilmente perché voleva capire i miei strani comportamenti di quella giornata.

In sala relax, andai verso Cosmary e Mattia che stavano parlando animatamente.
<<Che dite?>> domandai quando li raggiunsi.
<<Stavamo parlando della puntata>> disse la ballerina sorridendo.
Infondo Alex lo capivo, era di una bellezza disarmante quella ragazza.
<<E cosa ne pensate?>>
<<Mi dispiace un sacco per l'uscita di Rea, anche se non avevamo molto rapporto. È sempre brutto vedere qualcuno uscire>>
Sospirai ripensando all'uscita della mia amica, già mi mancava.
<<Già. Tu Matti che mi dici?>> appoggiai una mano sul braccio del ballerino di latino strizzandolo leggermente.
<<Eh dispiace anche a me per Rea. Poi mi dispiace anche non essere riuscito a ballare di nuovo, questo infortunio mi sta facendo impazzire>> buttò la testa all'indietro appoggiandosi al muro.

Qualche istante dopo anche Christian ci raggiunse, seguito da Crytical.
<<Oi Cloti il tuo inedito spacca, veramente>> si complimentò Francesco al mio fianco.
<<Grazie Fra>> gli sorrisi.
Continuammo a parlottare per un po', finché non giunse il momento di tornare in casetta.

Stavo camminando per i fatti miei, assorta nei pensieri distruttivi che aleggiavano per la mia mente, quando una mano afferrò saldamente il mio polso.
<<Mi dici che cos'hai?>> domandò Luigi tirandomi verso di se.
<<Niente Luì, mi gira male>> strattonai via il polso e tentai di proseguire la mia strada indisturbata, ma non ci riuscì, perché il calabrese mi stava seguendo.
<<La smetti di seguirmi?>> sbottai girandomi verso di lui.
<<Devo tornare in casetta anche io>>
<<Si ma perché sei qui con me? Torna dagli altri>>
<<Ero semplicemente preoccupato per te... eri tutta felice prima della puntata, poi sei sparita e da quando sei tornata neanche mi parli. Ho fatto qualcosa di sbagliato?>> vidi il suo sguardo triste e preoccupato e quasi mi dispiacque trattarlo in quel modo.
<<Non hai fatto niente di sbagliato. Sono semplicemente stanca e questo tuo continuo preoccuparti mi fa sentire oppressa, ho bisogno di respirare e tu facendo così non me lo lasci fare>> inventai la prima cosa che mi passava per la testa, non volendo parlare del reale motivo del mio malessere in quel momento.
<<Io ti faccio sentire oppressa? Seriamente Clotilde? Cerco solo di comportarmi come una persona civile che cerca di starti vicino. Infondo stiamo insieme, non mi sembra di comportarmi male, cioè mi comporto come farebbe chiunque con la propria ragazza>>
<<Si ma Luigi io non ho bisogno né di te né di nessun altro. Lasciami stare, ti prego>> ormai stavo piangendo e tra le lacrime notai gli occhi del calabrese farsi lucidi. Per l'ennesima volta stavo ferendo entrambi, per non sembrare una sciocca che si preoccupa dell'ex ero riuscita a spezzare il cuore di tutti e due.
<<Va bene. Chiamami quando ti passa>> così dicendo se ne andò dagli altri, come gli avevo chiesto prima.

Corsi in casetta e mi fiondai in camera buttandomi sul letto. Non cercai più di trattenere i singhiozzi che avevo cercato di soffocare fino a poco prima.
Piansi per almeno mezz'ora, finché sfinita, mi addormentai.

That way- Luigi Strangis//Amici21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora