capitolo sei

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Clotilde's pov

Mi guardai allo specchio del bagno per l'ennesima volta, sperando che qualcosa nel mio viso fosse migliorato, ma così non fu. Avevo ancora delle occhiaie belle marcate sotto agli occhi e i capelli che non avevano una vera e propria forma, risultando solamente un casino, inoltre, per non farsi mancare nulla, mi era spuntata anche una bolla enorme proprio sulla fronte, in bella vista. Volevo semplicemente buttarmi sul letto e tornare a dormire, ma mezz'ora dopo sarei dovuta essere a lezione, e un provvedimento disciplinare era l'ultima cosa che volevo.
Quei giorni erano stati un disastro, io e Luigi non parlavamo da una settimana, ogni volta che ci trovavamo nella stessa stanza uno dei due se ne andava, spesso avevo saltato i pasti pur di non vederlo. A quanto pare avevano mandato in onda la nostra lite e Marco ne era venuto a conoscenza, poiché un pomeriggio appena accesi il telefono trovai una sfilza di telefonate perse da parte sua, così mi affrettai a chiamarlo convinta che fosse successo qualcosa di grave. Quando mi rispose cominciammo a litigare e la chiamata finì non molto bene, infatti era da quel giorno che non parlavamo.
L'unica nota positiva di quell'estenuante settimana, che mi aveva strappato il sonno e la fame, era Michele Canova che era stato in collegamento durante la terza puntata del pomeridiano e che aveva detto che avrebbe prodotto il mio inedito. Tolto questo quello era veramente un periodo da dimenticare.

Quando capì che non potevo fare nulla per migliorare il mio volto da zombie, se non tirare una testata al vetro dello specchio e sperare in una plastica facciale, decisi di uscire dal bagno e di andare a fare colazione, tanto sapevo già che Luigi non ci sarebbe stato, visto che aveva lezione più tardi. Arrivai in cucina e salutai Alex con un bacio tra i capelli e lui in risposta mi sorrise, allungandomi una tazzina con del caffè macchiato dentro <<Ho pensato che ti avrebbe fatto piacere, vista la tua ossessione per il caffè>> <<Ale non hai idea di quanto te ne sia grata, sei la mia salvezza>>. Detto ciò bevvi tutto d'un sorso quel liquido marrone che tanto amavo. Salutai nuovamente il mio amico e mi diressi verso l'uscita quando vidi che anche Tommaso era pronto per andare a lezione uscì dalla casetta seguita dal ragazzo.

Arrivai a lezione con due minuti di ritardo. Trovai Rudy ad aspettarmi con un sorriso in volto. <<Buongiorno Cloti, come stai?>> gli sorrisi di rimando e decisi di mentirgli dicendogli che stavo benissimo, ma lui non se la bevve <<Qualcosa mi dice che stai mentendo, cosa succede?>> <<È tutto un casino in questo periodo, ma non voglio annoiarti con i miei drammi>> dissi facendo un piccolo risolino, <<Non devi preoccuparti, puoi raccontarmi tutto quello che vuoi>> Rudy mi guardò con uno sguardo rassicurante e decisi di raccontargli tutto. <<Cavolo, questa è una decisione molto complicata... ma posso chiederti una cosa?>> annuì solamente, lasciandolo continuare subito dopo <<A te, Luigi interessa? Perché da quello che mi stai dicendo sembra che da parte sua non ci sia solo amicizia, ma dalla tua?>> restai spiazzata, non sapevo come rispondere a quella domanda. Provavo qualcosa per Luigi? Ancora non avevo capito se quello che sentivo per lui era semplice amicizia o c'era di più. <<Non lo so, vorrei tanto capirlo, ma non ci riesco>> <<Pensaci, cerca di leggerti dentro per capire quello che provi davvero, tu sei l'unica che può saperlo. Adesso però cambiamo discorso, ti va di vedere un po' i brani per la puntata?>>

☽☽☽☽

<<Clo guarda che la tua mezz'ora per usare il telefono è adesso se vuoi>> ringraziai Christian e presi il mio cellulare per controllare le notifiche e per parlare un po' coi miei, ma trovai un messaggio del mio ragazzo, così decisi di leggerlo.

Marcolino<3
Amore, so di aver sbagliato a dire quelle cose l'altro giorno, ma la rabbia mi ha accecato. Appena puoi chiamami così ne parliamo meglio
Ti amo🖤

Pensai un po' sul da farsi, poi lo chiamai. Sapevo benissimo cosa gli avrei detto è finalmente avevo capito che quella era la cosa giusta, per me e per lui. Mi rispose subito dopo.

Marcolino<3

Cloti, mi dispiace un sacco per quello che ti ho detto, non volevo dire quelle cose, scusami

Lo so Ma', ma comunque dobbiamo parlarne seriamente

Certo
Ti giuro che non succederà più, è che quel ragazzo, Luigi, sembra esattamente il tuo tipo, poi come ti guarda, si vede che non gli sei indifferente, e mi è sembrato che per te fosse lo stesso

Marco ti rendi conto che se tutto va bene resterò qui dentro per dei mesi e che non ci vedremo mai? Se tu non hai fiducia in me e io in te ne usciremo pazzi e distrutti, perciò credo sia meglio porre fine a questa storia

Scusami? Mi stai dicendo che vuoi chiudere così solo che per una stupida lite? Come se fosse la prima volta che succede

È proprio questo il problema! Stiamo insieme da due anni e sono più le volte che litighiamo che quelle che andiamo d'accordo. Forse non siamo fatti per stare insieme

Vorrei controbattere e convincerti che hai torto, ma non è così, le cose tra di noi non vanno e devo farmene una ragione. Mi dispiace Clo, io c'ho provato con tutto me stesso, ma non ci sono riuscito.
Ricorda che ti amo comunque

C'ho provato anch'io, ma quando qualcosa è rotto non puoi aggiustarlo così facilmente. Non avrei voluto che finisse così, ti porterò sempre dentro di me come una delle persone più importanti della mia vita

Promettimi che non lo farai scappare come fai di solito quando hai paura, fallo per me

Ci proverò

Adesso ti lascio, ciao Cloti, buona fortuna per tutto, sarò sempre fiero di te

Grazie Marcolino, sappi che sarò sempre dalla tua parte. Ciao

Stavo trattenendo le lacrime a stento. Marco per me era stato un capitolo importantissimo della mia vita e doverci chiudere così mi spezzava il cuore, avrei voluto vederlo, abbracciarlo un'ultima volta prima di porre fine alla storia più importante della mia vita fino a quel momento. Decisi però che non avrei pianto di nuovo, avevo passato una settimana con il mal di testa a causa delle mie lacrime e non volevo che succedesse di nuovo.
Indossai una felpa e mi diressi in giardino immaginando di trovare qualcuno. Quando arrivai vidi Mattia, Christian e Carola seduti sulla panchina, mentre Luigi, Albe e Serena erano in piedi a parlare con gli altri, presi un'altra decisione inaspettata, quella di rimanere lì nonostante la presenza della mia più grande sofferenza e lui fece lo stesso, lanciandomi sguardi fugaci pensando che non me ne ero resa conto.

That way- Luigi Strangis//Amici21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora