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Seguiamo una ragazza della produzione tra i corridoi pieni di macchine, fili e telecamere finché non arriviamo all'entrata di una saletta completamente bianca. Al suo interno ci sono varie poltroncine, pouf e cubi sui quali sedersi. Molti concorrenti si erano già accomodati, così decidiamo di sederci di fronte alla grande tv piazzata sulla grande parete a sinistra della porta

<<che ansia>> borbotto mentre mi siedo per terra a gambe incrociate, appoggiando la schiena alle gambe di Michele che si è seduto su un cubo dietro di me

<<rilassati love>> mi risponde il frontman dei Karakaz dandomi una pacca sulla spalla <<andrà tutto bene>>

<<e poi, nel remoto caso in cui non dovessero prenderti potremmo assumerti come manager>> aggiunge Massimo convinto, facendo annuire gli altri tre

<<siete molto rassicuranti>> scrollo le spalle e mi alzo in piedi <<vado a prendere una bottiglietta d'acqua, voi volete qualcosa?>> dopo un "no grazie" generale da parte dei tre esco dalla sala.

Eccomi di nuovo in quei corridoi, così belli ma altrettanto spaventosi, alla ricerca di una macchinetta dove poter prendere dell'acqua ma nonostante stia girando da più di cinque minuti non riesco a trovarla, eppure giurerei di averla vista mentre raggiungevamo la saletta

<<ehi scusami>> chiamo una ragazza che mi è appena passata accanto con un Kinder Bueno in mano <<sai per caso dove posso prendere una bottiglietta d'acqua?>> mi sorride

<<c'è una macchinetta poco più giù>> mi risponde indicando la direzione opposta a quella dove stavo andando
<<vieni, ti accompagno>>

<<grazie, comunque io sono Martina>> mi sorride e noto che è davvero bella, ha i capelli misti tra un nero-grigio mossi e degli occhi azzurri stupendi

<<Elisabetta, ma chiamami Etta>>
e insieme ci incamminiamo verso la macchinetta.

* * *

Le audizioni sono iniziate da circa venti minuti e io sono seduta su un cubo tra i Karakaz e Elisabetta. Devo dire che mi sono tranquillizzata parecchio rispetto a prima, ma credo che sia perché i giudici finora hanno fatto passare tutti.

Improvvisamente la porta della sala si spalanca rivelando un ragazzo vestito completamente di bianco e con i capelli del medesimo colore tranne che per la ricrescita nera. Quest'ultimo si affretta a prendere posto senza proferire parola, ma nel farlo mi urta con la spalla facendomi quasi cadere dal cubo

<<ehi!>> mi giro nella sua direzione aspettandomi delle scuse, ma mi squadra con un sopracciglio alzato, poi gira i tacchi e raggiunge l'angolo della stanza.

<<tutto ok?>> mi chiede Luigi vedendomi poco concentrata sulla presentazione di un ragazzo che ho capito chiamarsi Matteo

<<mh mh>> mormoro per poi tornare a guardare la tv.

Non appena Emma finisce di parlare parte la base di una canzone a me fin troppo familiare e Matteo inizia a cantare

<<Jeans strett strett scarpe con il tacco e poi
Maglia scollata, rossa come piace a lui
Vesti alla moda nun t manc nient in da armadij>> canta e mi si accende una lampadina, così giro a guardarmi Etta che ha un'espressione al quanto confusa deve aver riconosciuto la canzone, infatti poco dopo inizia ad urlare euforica

<<no vabbè sta canzone è famosissima!>> esclama facendomi scoppiare a ridere

<<Sei maliziosa tutt quant t'ann a guarda
Quei vestitini par che spugliat ste già
Ma non dai cunferenz, tu sul a chill piens
Aspiett solo quel momento quand ti a annamura>> Matteo canta inconsciamente accompagnato da me e Etta e dalle euforiche risate degli altri concorrenti

<<Bambola
Col fisico perfetto t a fatt mamma
Sogni le copertine e tu non vuo studia
A scol u professor e fatt annamura, hai dieci in amore
Bambola
Sul tuo banco di scuola scriv a verita
Doj cor e l'inizial u nomm e chillu la
Che a te ti fa impazzire ma nuj saje, ca nnamurate ten già>> il ritornello finisce e troppo assorta nella canzone non mi sono resa conto che il silenzio è calato nella stanza tranne che per la mia voce. Continuo a sentire la voce di Matteo dalla televisione, ma la ignoro e lentamente mi giro verso gli altri partecipanti con la speranza che il silenzio sia calato a fine ritornello, ma capisco che non è così dall' applauso che parte non appena sono rivolta completamente verso di loro.

Il mio viso è diventato bordeaux per l'imbarazzo e Michele accorgendomene mi abbraccia ma non mi nasconde la sua fragorosa risata

<<sei stata wow>> mi dice il batterista dei Karakaz

<<grazie Seba>>

mi abbraccia anche Etta, poi si alza in piedi sul cubo e richiama l'attenzione di tutti i presenti nella saletta <<gente, vi presento la vincitrice di X-factor 2021!>> esclama e io la tiro giù per un braccio, mi sento troppo in imbarazzo quando sono al centro dell'attenzione, perciò o mi chiudo in me stessa, o scoppiò a ridere come una matta.

La porta della saletta si apre mostrando un ragazzo della produzione

<<Martina>> mi chiama e alzo la testa per guardarlo, non appena mi vede continua a parlare <<è il tuo turno>> ed eccola lì, l'ansia che mi stava perseguitando da inizio giornata
<<Gianmaria>> chiama qualcun altro <<dopo tocca a te>> e vedo alzarsi il misterioso ragazzo dai capelli bianchi.

<<Buona fortuna love>> il frontman della band mi abbraccia

<<grazie Mike>> rispondo allontanandomi dall'abbraccio

<<falli secchi piccoletta>> mi incita Massimo seguito da Luigi e Sebastiano, poi mi abbraccia Etta

<<spaccato tutto, mi raccomando>> mi sussurra all'orecchio per poi lasciarmi andare.

Faccio un saluto generale e mi avvio fuori dalla saletta seguita dal ragazzo con i capelli bianchi -che ho capito chiamarsi Gianmaria- e seguo il ragazzo che ci è venuto a chiamare.

farfalle - gIANMARIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora