Sto aspettando mio fratello fuori agli studi di Cinecittà, ma ancora non è arrivato.
Ho dovuto lasciare i Karakaz poco prima che si esibissero perché, a detta della produzione, non potevo stare lì; ci siamo però scambiati i numeri e Mike ha promesso di chiamarmi non appena saranno fuori di lì. Spero vivamente che passino, ho ascoltato qualche loro pezzo e nonostante non sia il mio genere li trovo molto bravi.<<ahia!>> urlo quando qualcosa mi colpisce in pieno, così mi giro e chi potrei trovare se non quel ragazzo dai capelli bianchi?
<<levati di mezzo>>
<<come? Mi sei venuto addosso e nemmeno ti sei scusato! E poi guarda quanto spazio c'è dove poter camminare, non fingere che tu non l'abbia fatto apposta>>
<<non è colpa mia se sei talmente bassa da non essere vista>> ribatte lui fin troppo calmo e questo non fa altro che irritarmi, ma per fortuna il rumore di una moto attira la mia attenzione. Quest'ultima si parcheggia davanti a noi, è mio fratello, si toglie il casco mentre i suoi capelli svolazzano per il vento. Sembra una di quelle scene dei film dove il ragazzo bello e popolare -esattamente mio fratello- fa la sua entrata in scena facendo innamorare tutte le ragazze.
<<come è andata?>> mi domanda scendendo dalla moto
<<gli sono piaciuta, mi hanno dato quattro si!>> rispondo ridendo
<<Te lo avevo detto io!>> risponde Alex -mio fratello- aprendo le braccia, così mio fiondo ad abbracciarlo. Quando ci allontaniamo squadra dietro di me Gianmaria che era rimasto tutto il tempo a fissarci
<<e questo chi è?>> Alex e la sua innata gelosia verso la sua piccola e dolce sorellina
<<nessuno>> rispondo velocemente per poi prendere il casco e salire in moto dietro a mio fratello <<ciao Mr. Simpatia>> saluto il ragazzo dai capelli bianchi e mio fratello sfreccia via.
Gianmaria's pov
<<ciao Mr. Simpatia>> mi saluta e sfreccia via in moto con quello. Ma dico io, chi si credono di essere? Quella stupida ragazzina ha preteso per ben due volte delle scuse da parte mia, mentre quello sbruffone con la moto mi ha squadrato da testa a piedi!
"E questo chi è?"
"nessuno"oh no, ti faccio vedere io chi sono.
Raggiungo mia mamma che era solo qualche metro più lontano e non appena mi vede scende dalla macchina e mi abbraccia
<<amore, come è andata?>>
<<quattro si>> le rispondo ricambiando l'abbraccio
<<non ne avevo dubbi, sono fiera di te>> mi stampa un bacio sulla guancia e torna in macchina <<dai andiamo, sarai affamato>>
salgo in macchina anche io e torniamo in albergo.

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farfalle - gIANMARIA
FanfictionMai nella mia vita avrei pensato di poter provare un'emozione così forte, ancor meno avrei pensato di provarla per un ragazzo dai capelli bianchi, occhi marroni da cerbiatto e un'altezza smisurata. Tutto è iniziato il fatidico giorno in cui mi prese...