Sono le otto di sera e sono letteralmente distrutta, siamo stati fino a poco fa con Emma. Ci ha presentato degli insegnanti di canto con i quali abbiamo fatto lezione di solfeggio, abbiamo provato e riprovato i nostri inediti e tanti altri brani.
<<Non voglio alzarmi più>> borbotta Valentina con la testa seppellita nel cuscino
<<mi fanno male le corde vocali>> mi lamento e scoppia a ridere
<<quindi dov'è che dormi sta sera?>> mi chiede girandosi a pancia in sù
<<dai ragazzi>> rispondo scrollando le spalle e lasciandole intendere di chi sto parlando
<<senti, so già la risposta ma devo chiedertelo: tra te e Michele c'è qualcosa?>>
scuoto la testa ridendo <<solo amicizia Vale>>
<<meglio>> si mette seduta e beve un sorso d'acqua <<Gian ne sarà felice>>
<<ti prego, non iniziare>> alza le mani in segno di resa <<io vado>> dico aprendo la porta con in mano il caricatore del telefono
<<non ti porti nulla? Tipo non so... il pigiama?>> chiede sarcastica
<<no, mi prestano qualcosa loro>> le do un bacio sulla guancia <<a domani Vale>>
<<a domani Marti>> chiudo la porta dietro di me e raggiungo le scale per cambiare ala, ma come sempre ho fortuna zero e mi scontro con lui
<<dove vai?>>
<<ciao, si anche io sto bene grazie per averlo chiesto>> borbotto incrociando le braccia al petto
<<dove vai?>> ripete la domanda e sbuffo superandolo
<<Mr. Simpatia torna a farti gli affari tuoi>>
mi prende per un polso facendomi fermare<<senti mi dispiace per ieri, ok? Smettila di ignorarmi però perché mi stai facendo diventare matto>>
<<potevi pensarci prima>> stacco il polso dalla sua presa e imbocco il corridoio per raggiungere la camera dei ragazzi
<<Martina!>> mi giro di scatto portandomi una mano al cuore
<<mi hai fatto prendere un infarto>> Baltimora scoppia a ridere
<<scusa, non era mia intenzione>> si avvicina e mi da due baci sulla guancia a mo' di saluto <<che ci fai qui?>>
<<sto andando dai Karakaz>>
annuisce <<vuoi compagnia? La camera è proprio vicino alla nostra>> indica se stesso e un ragazzo con i capelli blu
<<Versailles>> mi porge la mano e la stringo <<anche detto Luca>> scherza poi facendomi ridacchiare
<<io sono Martina>> una volta davanti alla camera dei ragazzi mi salutano ed entrano in quella che suppongo sia la loro. Busso alla porta e dopo poco Gigi la spalanca
<<Luigino!>> gli do un bacio sulla guancia e senza farlo parlare entro in camera buttandomi sul primo letto che trovo
<<ma sì, fai come se fossi a casa tua>> scherza Massimo seduto per terra con la schiena poggiata al letto dove sono io
<<ovviamente>>
<<che vuoi da bere?>> Michele sbuca da non so dove e apre il mini frigo che hanno in stanza
<<che avete?>>
<<coca-cola, birra, vodka, tequila e acqua>>
<<do le avete prese tutte ste cose?>> chiedo mettendomi seduta
<<al bar>> Mike scrolla le spalle prendendo una birra e passandomela
<<a me non le hanno date>> mi lamento
<<povera piccola minorenne>> fulmino Seba con lo sguardo e alza le mani in segno di resa
<<come è andata con Emma?>>
<<abbastanza bene, anche se è stato stancante>> bevo un sorso di birra <<voi con Manuelito?>>
<<ci siamo divertiti>> Gigi scrolla le spalle
<<però è stato stressante, due mesi così non li reggo>> Sebastiano si sdraia accanto a me
<<a chi lo dite>> borbotto <<avete avuto tempo di fare un giro in città?>>
<<zero>> Max apre il mini frigo prendendosi una birra <<tu invece si>> alza e abbassa le sopracciglia in modo seducente e capisco dove vuole andare a parare
<<mi ha accompagnata solo perché Ludo è Emma lo hanno incastrato>> sbuffo incrociando le braccia al petto
<<e come è andata?>>
<<è stato gentile>> mormoro insicura <<finché non siete arrivati voi>>
<<già, non penso che gli stiamo molto simpatici>> deduce Max
<<è un cazzone, già non lo sopporto>> Michele beve un sorso della sua vita mentre trucida il vuoto con lo sguardo, ma sono sicura che stia immaginando Gianmaria davanti a sé
<<che carino, sei geloso>> Luigi gli strizza le guance come si fa con un bambino piccolo e in risposta, Mike, gli tira uno schiaffo sulla nuca
<<non sono geloso, semplicemente non credo che sia il ragazzo adatto a lei>>
<<infatti non deve esserlo, perché tra me e lui non accadrà mai niente>> asserisco seriamente, mettendo a tacere i ragazzi.
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farfalle - gIANMARIA
FanfictionMai nella mia vita avrei pensato di poter provare un'emozione così forte, ancor meno avrei pensato di provarla per un ragazzo dai capelli bianchi, occhi marroni da cerbiatto e un'altezza smisurata. Tutto è iniziato il fatidico giorno in cui mi prese...