<<Tanto il prossimo switch è il tuo>> mi giro verso il misterioso ragazzo dai capelli bianchi
<<come?>>
<<Credi davvero di poterti tenere questa sedia? C'è gente molto più brava di te che la merita veramente>>
<<non sta a te deciderlo, Emma è qui apposta>>
sbuffa.
Lui sbuffa, non io che mi sono appena sentita dire che praticamente faccio schifo, lui.
<<vedremo>> scrolla le spalle e torna a guardare il palco.
Dopo di me si sono esibiti altri tre concorrenti e se i primi due non hanno convinto Emma, la terza lo ha sicuramente fatto.
Valentina, la ragazza dalla voce graffiante che sembra aver colpito parecchio il mio giudice, è in piedi al centro del palco che aspetta un giudizio di Emma.
La sua ansia è palpabile, così come la mia.
Odio dovergli dare ragione, ma come ha detto Gianmaria ci sono molte persone che meriterebbero più di me questo posto e Valentina sembra decisamente una di quelle.<<Devo fare un switch>> annuncia Emma è inutile dire che sto tremando per l'ansia.
Passano pochi minuti, ma mi sembrano interminabili.
<<Mi dispiace...>> inizia Emma, poi pronuncia un nome che fortunatamente non è il mio.
Tiro un sospiro di sollievo, poi guardo Gianmaria
<<il prossimo switch è il tuo>> imito la sua voce da badboy e giurerei di averlo visto sorridere
<<piantala>> risponde secco per poi salutare il concorrente con cui Emma ha fatto lo switch
<<mi dispiace>> Valentina si scusa ancora per poi correre sulla sua sedia
<<Bene ragazzi, il mio lavoro da giudice qui è finito>> Emma si butta all'indietro sulla sedia <<come ci sta seduti lì, Marti?>>
<<na pacchia>> rido contagiando anche gli altri concorrenti
<<e ce credo>> ride <<bene ragazzi, io vado. Ci vediamo>> il nostro giudice fa un saluto generale per poi lasciarci soli.
Ci presentiamo tutti quanti e poi usciamo insieme dagli studi, credo si stia creando un bel clima anche se è presto per dirlo.
<<Sono così contenta di essere entrata>> Valentina saltella per tutto il parcheggio <<però mi dispiace di aver rubato il posto a un altro concorrente>>
<<vale, sei entrata perché te lo meriti, non farti queste pare, lui avrà comunque il suo percorso, infondo se è arrivato fino si Bootcamp un motivo c'è, no?>>
<<e se gli ho troncato la carriera?>>
<<non gli hai troncato un bel niente>>
Rimaniamo fuori agli studi a parlare finché un ragazzo fin troppo familiare non si avvicina a noi
<<Fra!>> saluto contenta Ludovico per poi abbracciarlo
<<daje sorè, ce l'hai fatta!>> strilla più gasato di me facendomi scoppiare a ridere <<hai da fare mo?>>
<<zero, perché?>>
<<vieni ti offro una birra>>
<<offri da bere a una minorenne? Sei da denuncia, sai?>>
<<Minchia me l'ero scordato che hai diciassette anni>> scuoto la testa per la disperazione <<vabbè ti offro un caffè, andiamo>>
<<ci vediamo ragazzi>> saluto tutti e salgo in macchina di Ludovico.
Ehi, come state?
Spero vivamente che la storia vi stia piacendo.
Volevo solo dirvi che nella mia storia, come avrete letto, Gianmaria ha partecipato ai Boot Camp insieme a tutti gli altri concorrenti. È un cambiamento che ho apportato perché credevo che questo "incontro" tra i protagonisti fosse fondamentale. Spero che la mia scelta vada bene anche a voi e che non vi crei grandi problemi. Lasciate se vi va una stellina per supportarmi.
-Mimmi✨
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farfalle - gIANMARIA
FanficMai nella mia vita avrei pensato di poter provare un'emozione così forte, ancor meno avrei pensato di provarla per un ragazzo dai capelli bianchi, occhi marroni da cerbiatto e un'altezza smisurata. Tutto è iniziato il fatidico giorno in cui mi prese...