Non fa per te /Erenxreader/

•20•

• my boyfriend •

Erano passate un paio di settimane dalla triste notizia che ormai assaliva le mie giornate, due settimane intense e piene d'emozioni ed eventi drastici importanti, quello più eclatante: Eren aveva lasciato Mikasa rivelandole che ormai non ci poteva più essere nulla fra di loro e mandando in frantumi il cuore della corvina che abbandono il posto di manager della band tanto che era delusa.

J aveva iniziato a frequentarsi con Sasha e tra i due c'era una certa armonia, Armin invece insieme a Connie amavano infiltrarsi nelle loro uscite per fare da terzi incomodo: era uno spettacolo difficile da perdersi.

Io passai molto tempo con Gabriel e papà, dato che a quest'ultimo poteva lasciarci da un momento all'altro.
Tra un paio di giorni gli ottavi di finale del Platinum Microphone sarebbero iniziati e io non stavo più nella pelle, ed infine avevo passato il mio penultimo esame: storia barocca, ero sempre più vicina alla vetta, mancava solo un trimestre, in estate mi sarei laureata.

Quella mattina mi svegliai senza avere l'ansia della sveglia, cercai a tentoni la presenza di Eren inutilmente, se ne era già andato.
Al suo posto sul comodino un cornetto fumante che emanava un profumino delizioso e un succo all'ace, il mio preferito, erano gentilmente adagiati su un vassoio, accanto una rosa rossa decorava il tutto e un bigliettino a tinta unita spiccava per il suo colore di contrasto con i piattini del servizio.

Addentai la brioche mentre lo aprivo; in una calligrafia disordinata scritta in maiuscolo e a mala pena leggibile citava;

fatti trovare pronta e carina, anche se già lo sei :), alle 5, miraccomando niente cose troppo scollate >:(

xxx

Eren♥︎

Ridacchiai a questo suo gesto così dolce ma a quella dedica estremamente protettiva, ma con Eren era così, bipolarismo puro ma io lo amavo perché era così e con lui non ci si annoiava mai.

Mi alzai e misi le ciabatte rosa pelosine ai piedi morbide come la seta, portai il vassoio in cucina e trovai un Connie che se ne stava lì mogio mogio
< hei tato che succede?> gli chiesi
< ah ciao T/n> si vedeva che era triste e non era da lui, Connie era l'anima gioiosa del gruppo, quello che tirava su gli animi se cadevano "troppo in depressione" come diceva lui, ma accorgersi che anche lui poteva avere dei momenti di sconforto mi fece male al cuore
< sai ormai tu ed Eren siete praticamente prossimi al matrimonio> ridacchiai anche nei momenti depressi riusciva a fare battute
< invece J ormai ha occhi solo per Sasha...e io?> alzò la testa e incontrai il suo sguardo rassegnato
< anch'io vorrei una tipa, sai anche se non si vede sono un ragazzo romantico, sicuramente più di faccia da cavallo> giocherello con i cereali che ormai si erano afflosciati nel latte
< bhe potresti provarci con Annie o Pieck o...>
< no non hai capito a me piace già una> I miei occhi si illuminarono...volevo saperne di più
< dai dai dai dimmi chi è forza> misi un musino
< daiiiiiiiiiiiiiii~>
< H...> sbiascico ma non senti
< cosa?>
< Hi...>
< senti devi parlare più forte se no non capisco>
< HICH!> urlo lui
< oddio ma è magnifico!> battei le mani mentre mi agitava sulla sedia
< ma non so come dirglielo> abbasso la testa

Gli misi le mani sulle guance e gli feci alzare il volto
< Connie sei un bellissimo ragazzo, potresti chiederle di uscire per prendere un caffè e poi vedere> il suo sguardo era puntato su qualcosa dietro di me ma annuì fiebolmente
< va bene farò così> sorrise un pochetto e io gli stampai un bacio sulla fronte
< grazie tata sei la migliore amica che io potessi desiderare> e mi strinse in un abbraccio caloroso
< adesso però mi aiuti a decidere cosa mettere che Eren mi ha invitata a uscire sta sera> il ragazzo scatto in piedi e si mise in posizione da militare
< ai suoi ordini signora>