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• < sei mia!>
T/n' Pov


< Tn, non ti chiedo di volerlo fare domani ma per favore diventa mia fidanzata e promettimi che un giorno o l'altro...ci sposeremo >

Il mio cuore minacciava di uscirmi dal petto da quanto batteva forte, non ci potevo credere mi aveva veramente chiesto di

sposarlo?

io?

lui?

Nella mia testa presero forma film mentali su film mentali: io lui in una bella casa con un gatto...
no un cane....
no un criceto,con forse un paio di bambini, tutti a tavola a chiacchierare amorevolmente mentre i pargoli ci raccontano delle giornate scolastiche.

< T/n?>

Oppure insieme in anzianità, ormai sul punto di lasciare questa vita, forse è un pensiero troppo depresso?, nha; io lui su una sedia a dondolo a ripensare ai vecchi ricordi: come quella vacanza fatta in montagna anni prima o quel campeggio fallimentare perché Eren non era riuscito ad accendere il fuoco.

<T/n?>

Io e lui in panciolle sul divano mentre sferruzzo coi ferri per maglia delle tutine calde per futuri nipoti e lui che leggendo il giornale sbuffa per le notizie scadendi. 

< T/n, T/n ci sei?>

Mi svegliai dal mio coma e ripresi conoscenza
< ehh?> ero tornata nel presente con il castano che ancora era inginocchiato davanti a me con una faccia da far pena dato che era in uno stato di ansia visto che aspettava una mia risposta.

< oddio scusami Eren, certo!> gli presi il volto a coppa e lo baciai con dolcezza mentre mi chinavo su di lui
< quindi è un SI?> i suoi occhi stavano brillano sotto i raggi lunari
annuì con vigore
< si, anch'io voglio passare il resto della mia vita con te> esclamai
Il ragazzo sfoggio il più bel sorriso che io avessi mai visto e mise l'anello all'anulare della mano sinistra, quasi non svenni per l'emozione

< ora sei mia, e mi posso incazzare se J ti guarda troppo il culo> sorrise
< ma non l'ha mai fatto!> protestai io
< bhe certo che non te ne accorgi piccola testina> disse mentre si alzava e batteva una mano gentilmente sulla mia cute
< non hai gli occhi dietro> e scoppiò a ridere mentre io sbuffavo e alzavo gli occhi al cielo
< vha bene signore so tutto io e ora che si fa?> gli chiesi, il ragazzo iniziò a fischiettare guardando in alto facendo il vago
< che c'è non hai preparato un continuo?> gli chiesi ghiniando
< no però...> stava arrosendo visibilmente
< va bene timidone avviamoci verso la macchina mi è venuta un'idea > mi guardo perplesso ma non fece resistenza.

Mi passò le chiavi della macchina e accesi il motore lo feci accomodare dietro e parti verso la mia destinazione, il ragazzo continuava a  chiedermi dove fossimo diretti ma io distoglievo la sua attenzione con un semplice ed efficace "lo scoprirai".

Dopo qualche quarto d'ora arrivammo e subito il calore emanato dal lago mi fece riassaporare sensazioni di anni fa
< mia madre mi portava spesso qui> esclamai al castano che intanto guardava dal finestrino il paesaggio

Dato che la macchina aveva il tetto rimovibile lo feci abbassare celando sopra di noi un cielo disseminato di costellazioni.
Tolsi le scarpe e successivamente sfilai dal basso il vestito a scacchi, sclacciai i bottoni della camicia e con l'indimo solo adosso gattonai da Eren passando dall'insenarura tra i due sedili anteriori, appena mi vide scrano gli occhi e si morse il labbro inferiore cercando di trattenere l'eccitazione.

Non fa per te /Erenxreader/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora