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• nuova vita (ancora)•

Tre giorni dopo


< sei sicura di aver preso tutto?> mi chiese Sahsa in ansia per me
< si! Ho controllato cinque volte prima di uscire da casa> sbuffai, ma arrossì leggermente per la preoccupazione della mia migliore amica
< va bene ho capito> si lagno in risposta gonfiando le guance

Il viaggio duro molto, da Shiganshina da dove, in quel momento abitavo,dovetti trascorrere cinque ore in autostrada per raggiungere Mitras, capitale di stato, dove per giunta c'era soltanto un aeroporto
[...]

Le ruote della valigia, roteavano sul pavimento provocando un rumore d'attrito contro il pavimento liscio della struttura, al check ion ebbi problemi, il mio biglietto basso e il mio volo venne confermato.

L'hostess in servizio fu così gentile da accompagnarmi verso la sala d'attesa, la classica camera con le sedie blu tutte unite fra di l'ora da barre e ai lati,dove le pareti candide si vengono ad incontrare creando angoli retti perfetti, le classiche piante di plastica decorano l'ambiente,come si vede nelle serie TV americane.
Il tutto flaccidamente monotono era unito ad uno sgradevole e invadente odore di disinfettante.

Su una delle tante sedute con gambe e braccia incrociate, Levi, vestito in abiti civili, fissava un quadro sul muro di fronte a lui, ma i suoi occhi erano vacui, come se con la mente stesse pensando ad altro
< heii, Levi!> lo chiamai distraendolo dal suo contemplare l'oggetto decorativo
< ciao T/n> mi rispose con un cenno della testa
< ah si, lei è Sasha la mia migliore amica> con la coda dell'occhio avevo intravisto la castana andare su di giri perché si trovava "al cospetto" di una grande celebrata, non che un suo idolo, quindi non persi tempo e afferai la palla al balzo, anche per dar un po di fastidio al corvino

< si sono Sasha, eh-eh sono una tua grandissima fan> il corvino alzò un sopracciglio disgustato e non si fece scappare la mia risatina di scherno, infatti mi fulmino con lo sguardo
< posso chiederti un autografo > e la ragazza dai capelli nocciola si inchino tirando fuori un taccuino e una penna
< si perché no, amo donare felicità ai miei ammiratori> e con sorpresa d'entrambe il ragazzo sfoggio un sorriso lieve e proferando parole dolci, che quasi mi diedero il voltastomaco.

Gli occhi di Sasha si illuminarono, tipo quando davanti a lei si trova un dolce fumante al cioccolato o uno costata con patate al forno di contorno, mentre il corvino con un gesto sciolto lasciava,con l'inchiostro, il marchio del suo movimento

La ragazza era al settimo cielo e la sue espressione di gioia comparve sul suo viso.
< ecco a te e grazie per seguirmi sempre > il nanetto passo il taccuino e con le mani tremanti la ragazza se lo riprese, curiosa guardai la dedica scritta sotto alla firma

Levi Ackerman a Sasha la ragazza più solare che io avessi mai incontrato

che paraculo! pensai mentre la voce metallica e robotica dell'autoparlante comunicava ai passeggeri l'arrivo del nostro volo
< questo è il tuo> sorrise malinconica Sasha
< umm umm> unui
< ti verrò a trovare con Armin, J e Connie il prima possibile ma tu chiamami quando arrivi> si preoccupo ancora come una mamma alle prese alla prima gita fuori porta della figlia
< va bene Sasha, ti voglio bene > e la l'abbracciai
< anch'io te ne voglio tanto tanto tanto > intensifico la stretta

Ci lasciammo soltanto quando l'hostess chiamo i passeggeri della prima classe e con Levi al mio fianco salutai la mia migliore amica con un gesto della mano, la ragazza stava piangendo leggermente e anch'io, devo ammettere non ero felicissima al pensiero di lasciarla, ma la mia vita sarebbe iniziata da quel giorno.

Non fa per te /Erenxreader/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora