Non fa per te /Erenxreader/

•5•

•desideri avverati •

Usci dal bagno pronta

< le scarpe le metto?> chiesi ad Eren, il castano si giro ma non mi rispose
< d'accordo che hai scelto tu il vestito quindi ti piace;come sto. Ma almeno rispondimi>
< no tranquilla di solito facciamo mettere le ciabatte a tutti quindi shialla> mi rispose lui ripredendosi un pochetto.
< tu non ti cambi?>
< sono già figo, il vestiario non mi interessa quando hai un visino dolce come il mio> disse mettendo su un musino e sbattendo le palpebre in modo ossessivo
< sei uno scemo> gli dissi e lui si alzò e venne verso di me.

Feci un paio di passi indietro e la mia schiena nuda incontro il freddo muro, rabbrividi a quel contatto.

Il castano mi intrappolo e la sua gamba era in mezzo alle mie.
< Al-almeno lega i capelli> i lunghi capelli castani infatti erano al vento
< non ho un elastico, dammi il tuo bellezza> mi sussuro con una voce roca al mio orecchio,
gli porsi il polso dove di solito ne tenevo minimo due, gli prese entrambi, col primo si lego la chioma in codino disordinato, il secondo se lo mise al polso.

< almeno le ragazze capiranno che per sta notte o già una compagna di letto> si avvicinò ancora di più, il suo petto aderiva sui miei seni e al cavallo dei suoi pantaloni sentivo una leggera pressione.

Avvicinò le sue labbra al mio collo e iniziò a mordichiare e leccare la mia pelle.
Eren era un tipo eccentrico,portava il piercing alla lingua.
Non avevo mai immaginato che quella piccola pallina di metallo freddo desse queste sensazioni al contatto, piccole scariche percorsero la mia spina dorsale.
Il ragazzo era salito e ora la sua lingua esplorata i miei zigomi, mi stava per baciare quando il campanello suono, la porta si apri e noi ci staccammo ad una velocità record.

Entrarono oltre ai membri della band Sasha e Armin, anche cinque ragazzi a me sconosciuti.
Erano tre ragazzi e due ragazze, i tipi mi guardavano con fare curioso, ma Eren li fulmino con lo sguardo
< allora bellezza mia, loro sono Rainer Bheltrod Pokko, Pieck e Annie> mi disse Jean e io gli salutai con un gesto della mano sorridendo
< aspetta tu sei il primo violino dell'orchestra, quella che suona da ormai 15 anni> mi riferi a Pieck e lei annuì con la testa mentre sorrideva 32 denti
< complimenti sono venuta ai tuoi concerti, mi fai sognate ogni volta> la mora arrossì un po

< T/n vero che sta sera ci suoni qualcosa tu> Sasha mi bacio sulla guancia in segno di saluto e mi imploro mettendo su il musino.
< ha ragione suoni veramente bene anche senza spartiti> altri quattro ragazzi entrarono, era stata la famosa Ymir a parlare.
< so benissimo che questo dannato è sbadato, ma almeno saper distinguere le partiture tra chitarra e piano...cioè Eren le basi> sbiascico le ultime parole e io risi un pochetto

< comunque non mi sono presentata sono Ymir, lei è Historia, Hich e poi abbiamo Marlo> mi indicò i suoi amici
< è qui la festa!> grido una voce in corridoio mentre usciva il suo possessore dell'ascensore.

Venne subito verso di me mi prese una mano e me la bacio, ero un po frastornata
< Benvenuta, baby, se sti tre ti trattano male non esitare a chiamarmi ok?> mi sta sulle palle.
< ehh dai Floch, T/n si trova benissimo qui> disse Jean
< si bro e la tratteremo come una regina> fini Connie.

Eren non fiato si era seduto sui divanetti, aveva acceso la radio su una canzone alternativa e chiacchierata allegramente con Sasha e Armin.

Connie inizio a parlarmi e con noi si aggiunsero Pieck e Hich.
Non avevo mai avuto l'occasione di parlare con la bionda ma devo dire che era simpatica.