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• 'cause you're the reason I belive in fate you're my paradise•


2 di notte

Mi svegliai di soprassalto, Eren non c'era più, mi chiesi dove fosse finito.
Forse si era stancato di stare in mia presenza ed era tornato in camera.
Avevo la gola secca così misi le pantofole e mi diressi in cucina.

Presi un bicchier d'acqua dal rubinetto e mi accorsi che la porta finestra che conduceva al balcone dell'appartamento era accostata.
Pensai subito che fosse stato Connie a scordarsi di chiuderla e lo maledii per il freddo che stava entrando in casa, ma mi fermai sulla soglia quando vidi Eren intento a guardare le stelle mentre fumava.

< heii> mi disse con voce roca
< che ci fai qua fuori ti prenderai un raffreddore?>
< volevo stare un po da solo...> avevo interrotto un dialogo fra lui stesso, sapevo benissimo quanto fosse odioso essere interrotti nel mentre si rimette a posto le idee
< ah scusa non volevo tornò subit-> mi afferrò il polso
< hei puoi restare se vuoi> mi rassicuro annuì e mi sedetti sulla sedia da giardino affianco a lui.

Rimanemmo per qualche minuto in silenzio a contemplare lo splendido paesaggio cittadino che si poteva vedere da quell'altezza.
E

ren infine parlo.

< sai penso che Jean non riesca a dormire> un ghigno lì compari sul viso
< gli facciamo uno scherzo> annuì anch'io felice

Tornammo in camera e cercammo di travestirmi in modo decente da suora usando un asciugamano scuro come copricapo e una coperta come tunica.
< sei perfetta, adesso lascia fare a me> uscimmo, mi appoggiai sulla porta con le braccia incrociate mentre Eren correva a per di fiato verso la stanza di Jean, ad un suo segnale io sarei entrata.

Eren's Pov

< Jean> chiusi la porta alle mie spalle cercando di respirare regolarmente.
Faccia da cavallo spunto  fuori dal suo "nascondiglio" sotto le coperte.
< mal-maledetto dannato c-che vuoi?> era più spaventato di quello che avevo immaginato, provai quasi pena per lui.

< Jean è importante> mi infilai sotto il piumone con lui
< ero andato in bagno, e dietro la portafinestra ho visto....>
< cosa? che cosa hai visto?> era impanicato
< la figura di una suora> faccia da cavallo sbianco evidentemente anche se fuori era buio.

La porta cigolo e la figura della C/c si staglio davanti a noi
< E-eren c-che c-cos'è q-quella c-cosa?>
< io ho cercato di avvertirti >
T/n si stava avvicinando lentamente e  Jean stava lentamente perdendo i sensi.
La ragazza allungo il braccio e afferrò la spalla del povero malcapitato che grido come una ragazzina di tredici anni
< ciao J> disse la ragazza togliendosi il copricapo rivelando la sua identità.
< no ragazzi voi non uscite vivi da questa stanza, scappate intanto che sono ancora shoccato> non c'è lo fammo ripetere due volte.
Uscimmo con nocalanche e ci mettemmo a correre verso camera mia che era la più vicina.

< ok ok devo ammettere che stato divertente> disse lei
< dovremmo vedere più spesso film horror> e scoppiammo a ridere.
< bene credo che ritornerò in camera mia, buonanotte Eren>
< Buonanotte T/n>

La ragazza si avvio verso l'ifisso, il mio istinto fu quello di afferarle il polso
< puoi restare> le dissi.
Anch'io ero ignaro del perché con T/n fossi diverso.

Mi sorrise

Quel sorriso mi mandava sempre in tilt il cervello, improvvisamente dentro di me una fame sali, fame di lei, del suo corpo, dei suoi gemiti, dei suoi ansimi.
La volevo e niente e nessuno mi avrebbe fermato. La presi e la baciai con esaltazione e lei ricambio subito dicendomi quindi: " si ti voglio anch'io

Non fa per te /Erenxreader/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora