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• salsedine •

< coraggio Armonia c'è la puoi fare apri questa stramaledetta busta!> esclamo Connie coi nervi a fior di pelle per l'ansia.


Era passato un mese dagli ottavi di finale e maggio ormai era giunto alle battute finali,nell'aria si sentiva già l'odore della stagione migliore dell'anno:l'estate e io non vedevo l'ora che iniziasse.
Da poco avevo dato dato il mio ultimo esame e solo ora, finalmente il verdetto arrivo tramite una busta portata la mattina con la posta abituale del giovedì.

Mi tremavano le mani e a stento riuscì a trattenere lo svenimento mentre ruppi il sigillo di ceralacca che raffigurata lo stemma del conservatorio, presi un bel respiro cercando di inalare più aria possibile per calmarmi e apri definitivamente la busta marrone, dentro un foglio piegato perfettamente a metà conteneva la sorte del mio futuro, schiari la voce con alcuni colpi di tosse e iniziai a leggere affinché tutti potessero sentirmi:

Cara signorina Hill T/n,
siamo lieti di comunicarla che ha superato l'esame con un 30 elode, di conseguenza la data della sua laurea è fissata per il giorno 30/06, ci congratugliamo ancora con lei

cordiali saluti

la commissione universitaria

Alzai gli occhi dal foglio e la prima persona che il mio sguardo incontro fu Eren che era raggiante come il sole che splendeva e filtrava dalla porta finestra del salotto
Non disse niente si avvicinò soltanto e mi stampo un bacio sulle labbra, soffice e casto mentre Sasha andava in visibilio,Connie e J cercavano di trattenerla
< ragazzi > ci chiamo e noi ci girammo
< voglio diventare zia > disse posizionando i pugni sui fianchi
< no non iniziare anche t-> fui interrotta
< io ho cercato di convincerla ma miss responsabilità vuole ancora aspettare > il castano bambino incrocio le braccia al petto e assunse un'espressione accigliata, sbuffai e alzai gli occhi al cielo e mi diressi nella mia stanza per evitare di sentire altri battibecchi inutili.

Apri la porta e mi coricai nel letto, non sapevo a cosa pensare troppi pensieri mi frullavano per la testa e non riuscivo a riordinarli; anch'io volevo un bambino, anzi più di uno, ma mi sentivo impreparata, anche se essere madre non è qualcosa che si impara ma si vive imparando.

Le meningi pulsavano quindi me le massaggia per cercare un minimo di sollievo, potevo provare a vedere cosa succedeva, forse non è una scelta sbagliata, la persona è quella giusta; non sarei potuta sopravvivere all'idea di un abbandono da parte di Eren, anche se lo amavo più di qualsiasi altra cosa non mi fidavo ancora pienamente di lui al cento per cento e la me che prese la decisione di aspettare ancora un po non si penti in futuro...let it be

Se succederà io sarò contenta però lasciamo che sia il destino artefice di questa cosa.
La porta si socchiuse e la testa castana di Eren compari da dietro l'infisso di legno
< bimba stai bene?> era leggermente preoccupato
< si ho solo un po di mal di testa passeggero > dissi mentre mi sedevo a gambe incrociate sul morbido materasso
< va bene, perfavore potresti prepararti voglio portarti in un posto> e mi fece un occhiolino, le mie guance arrossarono mentre la maniglia tornava alla sua posizione originale poco dopo essere stata leggermente abbassata.

Non capi dove mi volesse portare quindi scelsi dei capi molto semplici, un completo che mi aveva regalato Hich al mio ultimo compleanno e che non avevo avuto modo di sfoggiare: top e gonna color rosa salmone decorati delicati quadri più scuri o più chiari, la parte superiore si legava esattamente al centro del petto, invece la parte di sotto era ornata da balze.

Non fa per te /Erenxreader/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora