Sono incantata da questa splendida visione. I colori del tramonto si specchiano perfettamente sull'acqua e sfumature di rosa, arancione e giallo si diffondono nel cielo, irradiandosi dal sole, che ora sembra una palla di fuoco. Lo fisso, rapita dalla sua magia incantevole e meravigliata da tale bellezza, non faccio caso agli occhi che bruciano a causa della sabbia alzata dal vento.
"Tesoro dobbiamo andare" mi dice mia madre, quando il sole scompare definitivamente sotto la linea dell'orizzonte, "immergendosi" nel mare. Senza distogliere lo sguardo dal crepuscolo, mi avvio verso il parcheggio, dove si trova la nostra auto.
Arrivati nella casa di Alessio ed Elena, Ada mi fa fare un piccolo giro turistico della villa a due piani. Ci sono due stanze matrimoniali, due con due letti singoli, una più piccola riservata ad Isabella ed un bagno per i ragazzi al piano di sopra, mentre al pian terreno una cucina, il bagno per gli adulti ed un vasto soggiorno con due divani ed una poltrona di pelle bianca, posti di fronte ad un televisore al plasma. Terminato il "tour" ci rechiamo al piano inferiore, per decidere come sistemarci.
"Bene, Ada e Matteo dormiranno insieme" afferma Elena.
"Non voglio condividere la stanza con questa scimmia" dice Matteo ed Ada gli risponde con una linguaccia.
"Posso stare io con Ada?" chiede Soph. La fulmino con lo sguardo: ciò significa che sarò rinchiusa davvero nella stesse quattro mura di Matteo. Lei mi risponde con un sorriso lascivo, mi volto verso questo splendido ragazzo che mi fa impazzire ed arrossisco. Lui piega le labbra in un sorriso malizioso che lascia capire le sue intenzioni. Credo di poter morire per l'imbarazzo.
"Alice, ti dispiace dormire con Matteo?" mi chiede gentilmente Alessio. Tutti attendono una mia risposta. Vorrei sprofondare dalla vergogna.
"No, no..." il sorriso di Matteo si allarga e divento ancora più rossa.
"Perfetto, andiamo a sistemare le valige" dice mio padre. Prendo il mio bagaglio e con forza tento di portarlo su per le scale. Mancano gli ultimi scalini e sarò in cima. Purtroppo la valigia mi scivola dalle mani e rotola giù per le scale. Fortunatamente non si apre. Impreco sottovoce e mi siedo sui gradini con la testa fra le mani.
Che imbranata!
Sento una risata alle mie spalle e mi volto. È Matteo... e sta ridendo di me. Alzo un sopracciglio con uno sguardo che dice "ti sembra il momento di ridere?!".
"Ci penso io" afferma tra le risate e va a recuperare la mia valigia.
"Grazie" gli dico riconoscente quando me la porge.
"Di nulla" scrolla le spalle "la nostra stanza è quella in fondo al corridoio, a sinistra, accanto a quella di Isa" mi indica la porta e insieme vi entriamo ed iniziamo a sistemare vestiti etc...
Decido di lasciare la biancheria nella borsa che spingo sotto il letto, mi vergognerei troppo se lui la trovasse. La stanza non è molto ampia: nella zona opposta rispetto alla porta si trova una grande finestra, alta circa un metro e lunga il doppio. I letti sono disposti uno accanto alla parete sinistra, con l'armadio alle spalle e l'altro è nell'angolo a destra, quasi sotto la finestra. Io ho scelto il secondo. Sopra il letto di Matteo si trova una mensola con una abajour, simile a quella posta sul comodino affianco al mio letto. Cercando di non sembrare goffa mi siedo sul letto, con la schiena appoggiata al muro ed i piedi a penzoloni.
"Pensi che usciremo stasera?" chiedo a Matteo che sta ancora riordinando le sue cose.
"Credo sì, i miei vorranno sicuramente portarvi al ristorante che adorano, si vede anche la spiaggia da lì" risponde senza voltarsi. Mi alzo per poter ammirare la vista dalla nostra finestra. Riesco a scorgere il mare calmo che consuma alcuni scogli.
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Aspetto solo te
Romance《Lui non risponde, ma mi avvicina a sè e poggia delicatamente le sue labbra sulle mie. I nostri corpi combaciano e mi sento in paradiso, ma questo è meglio di qualsiasi paradiso, perchè è nostro, solo nostro. E non è un paradiso, è una bolla ed è qu...