Il risveglio accanto a lui è una delle cose che preferisco ed è anche un modo perfetto per dare il "via" a questo compleanno, che, fino ad ora, è decisamente il migliore di sempre. Mi godo la stupenda sensazione del suo corpo avvinghiato al mio e tengo gli occhi chiusi fino a che sento dei lievi baci sulla pancia scoperta e sorrido. Allungo le mani verso il suo capo e gli stringo i capelli tra le mani, apro lentamente gli occhi e lui solleva lo sguardo su di me.
"Buongiorno" gli sussurro, lui risale verso di me e mi bacia delicatamente.
"Ora è un buon giorno" afferma lui, prendendo il mio labbro inferiore tra i denti.
"Che programmi hai per oggi?" mi chiede.
"Mh... non lo so, hai qualche idea?" uso il suo stesso tono.
"Ho pensato a qualcosa, ma non credo sia il momento di parlarne, ho altro in mente" abbassa lo sguardo sulle mie labbra e le fa combaciare con le sue, prima dolcemente poi sempre più famelico. Si stende sopra di me, sostenendosi sui gomiti posti ai lati della mia testa, mentre le mie mani sono sul suo viso, vagando tra il collo e le guance. Sento i suoi muscoli contrarsi contro il mio corpo, così ribalto la situazione sedendomi a cavalcioni su di lui, così lui alza il busto portandosi alla mia altezza. La maglia che indosso è risalita fin troppo, ma continuiamo a baciarci. Ora le sue mani sono sulla mia schiena, ma sento che lentamente scendono fino a raggiungere l'orlo della t-shirt e cerca di sfilarmela, ma poggio le mani sulle sue abbassando l'indumento in modo da non essere indecente.
Sono trascorsi due, tre o decine di minuti, ora sono sdraiata su di lui con la testa appoggiata sul suo petto, mentre lui mi accarezza lentamente i capelli con una mano, e con l'altra disegna dei cerchi sulla mia schiena.
"Sai, sono a tua completa disposizione oggi" la sua voce interrompe il magico silenzio che si era creato, che ci avvolgeva come una bolla. La nostra bolla.
"Ah sì? Che grande onore" ridacchio sarcastica.
"Molto spiritosa" mi pizzica leggermente il fianco, producendo in me una breve fitta di dolore smorzata dall'adrenalina che mi scorre nelle vene ogni volta che sono con lui.
"Allora, cos'hai in mente?" alzo la testa per guardarlo negli occhi.
"È una sorpresa" mi sorride, facendo luccicare gli occhi. Ecco: sono gli sguardi come questo che mi hanno fatto "innamorare" di lui, anche se non so ancora fin dove si spingano i miei sentimenti. Forse sono un po' allergica ai legami affettivi veri e propri.
Sento bussare alla porta e il panico esplode dentro di me. Cosa potrebbe mai pensare suo padre o sua madre trovandomi qui?
"Nasconditi sotto le coperte!" dice a voce più bassa che può per non farsi sentire oltre la soglia. Faccio come mi dice, mentre lui invita la persona alla porta ad entrare.
"Ti aspettiamo per la colazione?" riconosco la voce di Ada e mi sento ancora più in imbarazzo.
"No, resterò a letto ancora un po'" cerco di muovermi meno possibile, respirando con una mano sulla bocca. Lui ha le coperte tirate fin sopra il collo e la mia testa è sulla sua pancia. Spero non soffra il solletico...
Non riesco a resistere dalla tentazione ed inizio a lasciargli dei baci lungo il bordo degli slip e lui geme debolmente.
"Va tutto bene?" chiede Ada.
"M-mhh..." mugola Matteo, cercando di farmi stare ferma.
"Ho solo un po' di mal di pancia" aggiunge poi.
"Vuoi qualcosa da mangiare o bere?"
"No, grazie. Non preoccuparti, va' dagli altri"
"Come vuoi tu..." sento i passi di Ada verso la porta.
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Aspetto solo te
Romance《Lui non risponde, ma mi avvicina a sè e poggia delicatamente le sue labbra sulle mie. I nostri corpi combaciano e mi sento in paradiso, ma questo è meglio di qualsiasi paradiso, perchè è nostro, solo nostro. E non è un paradiso, è una bolla ed è qu...