18. Una settimana in campeggio

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Finalmente giugno è giunto al termine e con lui anche gli esami di Matteo. È uscito a pieni voti, un bel 110 e lode, ma dopotutto si è impegnato molto per raggiungere questi risultati. Ora è tutto per me, nelle settimane precedenti riuscivamo a vederci solo per pochi minuti. Adesso siamo nella sua stanza, io seduta alla sua scrivania e lui di fronte a me in piedi.

"Ti ricordi di Michele?" mi chiede.

"Mh... è per caso uno di quei ragazzi che abbiamo incontrato al Mc Donalds?" domando guardando il suo diploma.

"Esatto. Beh... insieme ad altri miei amici ha deciso di andare una settimana in vacanza insieme, in campeggio e vorrebbe che andassi con loro" si ferma ed io alzo lo sguardo verso di lui annuendo per indurlo a continuare.

"Mi piacerebbe se venissi anche tu" sorride ed io ricambio, felice di poter trascorrere insieme una settimana di puro relax. Gli salto addosso baciandolo su qualsiasi parte del viso.

"Devo chiedere ai miei genitori, ma sì, sarebbe stupendo" lui ride per l'impeto con il quale mi sono precipitata su di lui.

"Ci sarà anche Ada con le sue amiche e..." si blocca e guarda altrove.

"Verrà anche Ilaria" aggiunge. Tra noi cade il silenzio, ma mi affretto ad interromperlo.

"Ah... non riuscirà a rovinarci la vacanza. Cavolo, pensa che staremo insieme per una settimana intera senza alcuna preoccupazione" mi lancio a peso morto sul letto sospirando. Lui mi imita buttandosi su di me.

"Ahia!" urlo e lui ride, deciso a non muoversi. Provo a spostarlo, ma è nettamente più pesante di me. Il suo busto è sul mio torso paralizzandomi in parte, ma ho un braccio libero con il quale prendo un cuscino ed inizio a colpirlo sperando di riuscire a spostarlo. Si copre il viso con le braccia, poi afferra un altro cuscino, mettendosi a cavalcioni su di me per dare il via alla sua vendetta. Cerco di ripararmi con le mani ridendo come una pazza, ma lui le afferra e le posiziona sopra la mia testa. Lascia il cuscino e tenendomi ferma inizia a tracciare una scia di baci dalla mia bocca, scendendo fino ad arrivare alla clavicola. Con una mano libera mi alza lentamente la maglia e mi bacia la pancia, disegnando poi con le labbra il contorno dei miei seni e tornando a baciarmi successivamente la bocca. Allenta le sua presa sui miei polsi, così mi libero e porto le mie mani sul suo viso. Inarco la schiena per far aderire i perfettamente i nostri corpi e lui si abbassa lentamente su di me. Inizio a muovere il bacino in circolo, senza rendermene conto e senza avere la possibilità di fermarmi, quando sentiamo un rumore oltre la porta. Riusciamo a ricomporci prima che qualcuno entri, fortunatamente. Ada fa irruzione nella stanza e vedendomi corruga le sopracciglia. Io sono seduta sul letto, mentre lui è in piedi accanto alla finestra e sua sorella non fa altro che alternare lo sguardo tra me e lui.

"Hey, ma cosa ci fai qui?" chiede Ada, dopo che io mi sono schiarita la voce.

"Ero venuta a fare le congratulazioni a Matteo per la maturità, ma stavo andando via" mi alzo e istintivamente vado verso la finestra, ma dopo ricordo di dover usare la porta.

"Aspetta, ti accompagno" dice Matteo seguendomi.

"Che devi dirmi?" chiede poi a sua sorella.

"Volevo chiederti cosa avevi deciso in merito al campeggio" viene con noi mentre scendiamo le scale, diretti all'ingresso.

"Verrò" la informa.

"A proposito Eli, avevo già intenzione di chiedertelo, dato che ora sei qui ne approfitto" mi ferma Ada sulla soglia di casa sua.

"Noi andremo per una settimana in vacanza nelle Marche, dormiremo in un campeggio e mi piacerebbe se venissi anche tu, così potrò presentarti le mie amiche" mi propone ed io mi mordo il labbro per non ridere. Lei non sa che io sarei andata lo stesso. Matteo dietro di lei trattiene una risata, sorridendomi.

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