Hyunjin?

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affondò le sue labbra sul mio collo...

«smettila» sgranai gli occhi, iniziando a muovere il collo di continuo rendendogli più difficile la cosa.

«vuoi stare zitta?» Mi guardò nei occhi, riuscivo a intravedere freddezza e rabbia, distolse lo sguardo ritornando al mio collo.

«colpa mia e poi perché?» Domandai, lo vidi sbuffare e alzare lo sguardo.

«se sono sospeso» strinse molto più violentemente la presa suoi i mie polsi, mi lamentai dal dolore.

«ehy mi fai male» Continuai a lamentarmi, strinsi i denti dal dolore.

«se propio devi dare la colpa a qualcuno dalla a te stesso» lo guardai trattenendo un gemito dal dolore.

«a me stesso?» si accigliò iniziando a ridere, lo guardai storta.

«cosa ci trovi così divertente?" Domandai.

«lascia stare» tornò sul mio collo, lo vidi creare un succhiotto.

«lasciami cazzo» quasi urlai.

«mi servi ancora» lo vidi scendere con le labbra dal collo verso il mio petto, sgranai gli occhi iniziando a dimenarmi contro di lui, in risposta mi strinse i polsi ancor più forte.

«ehy ora stai esagerando» replicai balbettando dal dolore.

Iniziò così a sbottonarmi lentamente la camicia della divisa, sentì la paura scorrere all'interno del mio corpo, più mi dimenavano più stringeva i miei polsi.

«ti prego basta» lo implorai.

«non sul più bello» il suo tono era basso, le sue labbra sfioravano il mio petto scendendo di pari passo.

«bastardo pervertito» gli urlai contro.

«shh» le sue labbra finirono tra le mie, sgrani gli occhi incredula e lo respinsi subito.

«sei letteralmente impazzito» gli urlai nuovamente contro.

«per colpa tua» accarezzò delicatamente l'elastico del reggiseno, sussultai al tocco del calore della mia pelle tra le sue dita fredde.

«ancora colpa mia?» Accarezzò la mia palle con le sue dita frette, dei brividi scorrevano sulla mia schiena.

«si» rispose, lo vidi intento a slacciarmi il reggiseno, senti gli occhi lucidi ero stufa e spaventata.

«ora basta, direi che ti sei divertito abbastanza» feci scendere qualche lacrima.

«scusami non so cosa mi è preso» si allontanò subito con le mai tra i capelli.

«fanculo pervertito del cazzo» asciugai le lacrime abbottonando la camicia.

«scusami» lo sentì sussurrare con gli occhi sgranati.

L'unica cosa che feci fu correre il più lontano possibile, lo lasciai ancora lì.

«eccoti finalmente» si avvicinò a me il castano.

«scusate mi sono persa» mentì spudoratamente.

«tutto bene?» si piegò alla mia altezza guardandomi nei occhi.

«si tranquillo» feci un mezzo sorriso.

•••

Finita la scuola, presi il pullman che mi portò fino a casa mia.

Entrai nella mia stanza, cambiai i vestiti e andai a studiare, finito lo studio iniziai a rilassarmi ascoltando "life goes on" dei bts che mi portò un minimo di spensieratezza.

Dimenticando così l'accaduto di oggi, nel mentre mi pettinavano i capelli davanti allo specchio vidi un succhiotto.

«quel infame» toccai il succhiotto

Presi un cerotto e me lo misi dove c'era il succhiotto ora mi serviva solo una scusa, forse se dico che è stato un gatto a graffiarmi? Nascondendo il fatto che sia un graffio e non un succhiotto.

*la mattina seguente*

Mi svegliai come al solito, contenta di non vedere Hyunjin per la sua sospensione. Presi lo zaino e andai verso la fermata dell'autobus.

*in classe*

Arrivata in classe, andai verso il mio banco e presi il mio posto.

«che hai al collo?» domandò il castano osservando Il mio collo.

Momento panico, cercai di mostrare di essere calma presi un respiro e risposi.

«niente di che mi ha solo graffiato il gatto» risposi essendo il più normale possibile.

«gatto violento» rispose

«e non solo lui» sussurrai.

*in mensa*

«che fame» iniziò a gustare il suo kimchi

«dov'è Miyon» domando il castano sedendosi al solito posto.

«dietro di te» ripose il biondo dalle lentiggini.

«eccomi» sorrisi sedendomi.

«buon appetito» parlò il più giovane, afferrò le sue bacchette e iniziò a mangiare.

«ormai Chan è già partito» parlò Minho, Chan ridacchiò imbarazzato.

Iniziammo così a pranzare e a parlare del più e del meno, come al mio solito andai al bagno

«vado e torno»

«non sparire» mi avvisò, risi.

Andai in bagno e vidi che non c'era Hyunjin, come le ultime 2 volte, andai finalmente in bagno in pace.

*all'uscita per la scuola*

«ciao ragazzi» li salutai

«ciao ritardataria» mi salutò il castano con un occhiolino.

«ciao scogliatolino» feci la linguaccia e ridacchiai insieme a lui.

Aspettai il mio bus di 10 minuti di ritardo. Che seccatura, presi il telefono e andai su Spotify finché qualcuno mi afferrò via il telefono.

«che modi sono» mi alzai intenta a dirgliene quattro alla persona che mi prese il telefono.

Appena lo alzai, vidi la mia felicità scomparire e comparire un enorme furia...

Passion | HYUNJIN Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora