Karaoke

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si avvicinò sempre di più al mio viso e mi diede un piccolo bacio alle labbra...

«ci possono vedere» mi staccai dalle sue labbra.

«però quando c'era Minjun mi hai baciato» mi accarezzò il labbro.

«quella è stata un'eccezione» mi giustificai.

«poi credo che lo andrà a dire in giro» mi accarezzo il viso.

«hai ragione» mi diedi un colpo alla testa, non ci avevo pensato, Hyunjin mi guardò e rise.

non smettevamo di sorridere e ridere finché i miei occhi si soffermarono sul suo sorriso che lo osservai con un grande sorriso stampato in faccia, Hyunjin mi notò e sorrise ridacchiando.

«Hyunjin vorresti venire a casa mia?» alzai lo sguardo dal suo sorriso a quei suoi occhi da un colore caldo con una tonalità scura piena di immenso e mistero.

«strano che tu me lo chieda» mi accarezzò i capelli.

«perché non ci sono i miei, sono in vacanza per i loro 22 anni di matrimonio» risposi.

«infatti mi sembrava strano»

«quindi puoi venire?» feci gli occhi da gatta.

«se è questo che vuoi per me va bene» mi strizzò il  naso .

«si ho vinto» esultai trascinandolo verso la sua moto, montai su e andammo a casa.

*a casa mia*

«ti avviso la casa è un disastro» afferrai le chiavi.

«non penso che sia un disastro» si bloccò «ma è un delirio» sgranò gli occhi.

«te l'ho detto» risi mentre sistemavo qualcosa in giro.

«parlando d'altro» catturò la mia attenzione mentre sistemavo il divano, lo guardai.

«non credo che tu mi abbia invitato solo per vedermi» si mise dietro di me riuscì a percepire il suo fiato sul mio collo, inspirai.

«infatti ho intenzione di schiavizzarti» mi voltai verso di lui.

«non ti credo, cosa mi nascondi?» mi domandò.

«okay hai ragione» sopirai.

«racconta» mi sollevò, misi le mie gambe intorno alla sua vita, egli poi si sedette sul divano.

«mhh da dove posso iniziare» parlai intanto a cavalcioni su di lui.

«oggi ho parlato con Han» vidi il suo volto cambiare in un frammento di secondo.

«non dirmi che gli hai parlato della nostra vecchia amicizia» alzò gli occhi verso di me, io annuì.

«cazzo Miyon» sospirò.

«non è andata così male» lo tranquillizzai.

«che ti ha detto?» mi domandò curioso.

«ci è voluto un po' per convincerlo ma alla fine ha ceduto e ha accettato che voi due possiate chiarire» gli accarezzai i capelli.

«grazie Miyano» era così felice mi si sciolse il cuore a vederlo così, mi baciò in un bacio stampo.

«voglio io ora una ricompensa» mi staccai dalle sue labbra.

«e quale?» alzò lo sguardo.

«dovrai aiutarmi con le pulizie» ridacchiai, lo sentì sbuffare.

«non c'è altro da fare oltre quello?»

«no mi dispiace» mi alzai da lui afferrando l'aspirapolvere, lo sentì alzarsi sbuffando.

«ti prometto che poi faremo qualcosa che vorrai tu» gli allacciai il grembiule.

«questo mi piace» iniziò a mettere il grembiule e con una velocità mai vista prima, lo vidi sparire nella cucina.

inizia a ridere dal suo cambiamento, puliva la casa con una velocità tale che neanche io riuscivo a stargli dietro.

*dopo quasi un'oretta»

«ecco fatto» sistemai l'ultimo cuscino del divanetto.

«ora che abbiamo finito» si alzò avvicinandosi con fare malizioso.

«ti avviso niente cose zozze» me lo ritrovai davanti.

«pensi che io faccia solo cose pervertite?» Sorrise ridacchiando.

«sì» risposi schietta.

«stronza» mi scompigliò i capelli, ridacchiai.

«allora sentiamo cosa mi proponi» misi le braccia a conserte.

«andremo al karaoke» mi afferrò la mano io lo seguì, chiusi la porta e andammo dove si trovava la sua moto.

arrivati al karaoke io e Hyunjin scendemmo dalla moto, vidi lo sguardo di Hyunjin cambiare del tutto...

Passion | HYUNJIN Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora