Gelosia

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dopo averlo salutato e visto andare, andai nella mia stanza a farmi una doccia calda...

*dopo quasi una settimana»

mi svegliai come a solito pronta per andare all'università, presi il mio zaino e il telefono e partì per andare a scuola.

*all'università*

«come sei di buono umore» sorrise invadente il moro.

«non guardarmi così» gli diedi una pacca.

«bastarda» si massaggiò il braccio addolorato.

«pieni di energia già di prima mattina» si avvicinò il
castano sbadigliando.

«quella stronza mi ha colpito» mi lanciò un'occhiataccia, sorrisi facendogli la linguaccia.

«non ho parole» si avvicinò Chan notando le occhiatacce tra me e il moro.

«guardate chi ha preso la macchina nuova» mosse le chiavi in gesto ipnotico il castano.

«fa vedere » arrivò il minore di tutti curioso.

«è quella lì» indicò l'auto.

«certo che è bella» la osservò Changbin.

«sembra costosa» notò Seungmin osservando il modello.

«lo è» ripose con fare vanitoso.

«come hai fatto a guadagnarti tutti sti soldi?"» domandò il biondo dalle lentiggini.

«mi sono fatto dare un prestito dai miei genitori» si grattò la testa con fare imbarazzato.

«immaginavo» ridacchiai.

«ho contribuito pagando il 20%» sorrise con aria fiera.

«buon per te» rise il minore.

passarono 5 minuti dal suono della campanella e io e i ragazzi andammo nelle nostre classi per proseguire la nostra vita da universitari.

*ora di pranzo*

«Han» lo richiamai.

«Mh?» mi guardò.

«possiamo parlare?» Domandai afferrando la sua mano, lui annuì e andammo in uno sgabuzzino.

«ho saputo di te e Hyunjin» lui sospirò.

«con questo?» domandò appoggiandosi al muro.

«ne ho parlato con Hyunjin visto che sospettavo che c'era un legame tra e te lui» mi torturai le dita.

«e ti ha detto che si è fatto e messo con la mia ex?» iniziò ad innervosirsi, annuì.

«si me lo ha detto ma quando me ne parlava sembrava veramente pentito» il mio tono era leggero e pacato.

«se il tuo scopo è quello di farci tornare gli amici di un tempo lascia stare» sospirò.

«capisco quanto sia stato un bastardo ma voglio solo che chiarite» mi avvicinai.

«Miyon lascia stare» mi ignorò.

«ti prego Hannie» lo supplicai.

«no» sopirai.

«dai si capisce che nonostante tutto ti manca» abbassò la testa.

«si magari mi manca ma non lo perdonerò per quello che ho fatto» ripose incrociando le braccia.

«chiarite per favore, fallo per me almeno» lo supplicai.

«e va bene» sbuffò roteando gli occhi, gli saltai addosso abbracciandolo.

«comunque» ecco questo tono non promette bene.

«come mai sai questa storia e perché insistevi su questa faccenda?» si avvicinò al mio viso che divenne quasi rosso.

«e-eco» balbettai indietreggiando.

«rispondi»

«te l'ho detto ne ho parlato con Hyunjin» feci di tutto per sfuggire dal suo sguardo.

«e perché ti preoccupavi allora?» mise le braccia acconsente mentre si avvicinava.

«beh perché mi sembravate entrambi nostalgici della vostra amicizia» evitai il suo sguardo, lui annuì sbucando.

«andiamo a pranzare» cercai di sfuggire a una sua futura domanda.

«va bene ma sappi che l'interrogatorio non è finito » mi avvisò.

*all'uscita della scuola*

mi dirigevo verso l'uscita di scuola con un'aria stanca e sfinita sia dalle lezioni che con la conversazione con Han, finché i miei occhi si imbattono su una ragazza accanto a Hyunjin che sembrava ridersela nel mentre le sue mani ogni tanto gli toccavano il petto. La mia stanchezza svanì nel momento in cui la vidi e mi precipitai subito sul posto.

«ciao amore» mi avvicinai ad Hyunjin per poi tenerlo per mano e dargli un bacio alla guancia, sorrisi alla ragazza con fare malefico egli infatti diventò confusa e irritata.

«ciao a te piccola» ridacchiò capendo cosa mi girava per la testa.

«e lei invece chi è?» sorrisi falsamente guardandola con un sorriso falso, intanto accarezzavo il petto di Hyunjin sotto lo sguardo attento della ragazza.

«lei è Park Minjun» mi guardò trattenendo le risate.

«piacere di conoscerti» sorrise falsamente.

«piacere sono Kim Miyon e come avrai potuto capire solo la ragazza di Hyunjin» strinsi la mano di Hyunjin sotto il suo sguardo attento che divenne furioso, Hyunjin notò la scena e si trattené dal ridere

«vi auguro il meglio» sforzò un sorriso.

«grazie» sorrisi soddisfatta della sua reazione.

«vi lascio soli» se ne andò trattenendo i pugni.

dopo che Minjun se ne andò sentì le risate di Hyunjin che non volevano smettere di fermarsi.

«che ti ridi?» gli lancia una merendina in faccia.

«non sapevo fossi così gelosa» le sue risate non volevo vederla si smettere.

«non è colpa mia se quella rideva e ti toccava il petto di continuo» risposi irritata.

«non ti avrei tradita con nessun'altra» mi accarezzò il viso con il pollice.

si avvicinò sempre di più al mio viso e mi diede un piccolo bacio alle labbra...

Passion | HYUNJIN Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora