Rivelazioni

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Una sensazione nuova stavo provando, il mio corpo non c'è la fece più di resistere a questa sensazione forte, dominare il mio piccolo corpo, non c'è la feci più di resistere e così iniziai a venire...

Un oggetto mi catturò l'attenzione ed era il telefono che vibrava dai messaggi, così fui costretta a vedere chi fosse a mandarmeli.

«chi è il guasta faste?» Domandò sbuffando.

«Han cazzo» me ne ero completamente dimenticata.

«vai da lui dopo» mi staccai dalla sua presa sui miei fianchi, in fretta e furia indossai i vestiti.

«magari una prossima volta» dissi faticando a chiudere la cerniera, si avvicinò.

«se ci sarà una prossima volta» mi chiuse la cerniera dei vestiti.

«vado» lo salutai dandogli un bacio, ondeggiavo ancora a causa della strana sostanza che mi diede Han.

Corsi verso Han, scesi dalla scale e dalla fretta mescolata dalla sostanza alcolica quasi caddi.

«stai attenta» sentì dire da Chan che mi afferrò.

«scusami» mi staccai dal suo petto, sistemandomi ok vestito.

«piuttosto ti cerca Han»  mi indicò dove si trovasse, annuì.

Dopo qualche secondo riuscì a trovare Han, andai verso di lui.

«dov'eri sparita?» si avvicinò.

«mi ero persa» mentì spudoratamente.

«non lo regi proprio l'alcool» notò quanto ondeggiassi.

«sto bene» risposi, in risposta venni trasporta da Han.

«ti porto a casa» mi spintonò verso l'uscita.

«mi stavo divertendo» sbuffai.

«un'altra volta» rispose.

Han mi accompagnò fino a casa mia, arrivata sul posto lo salutai.

«a domani» mi salutò dalla porta di casa, entrai aprendo la porta.

«notte» dissi con gli occhi socchiusi.

«notte anche a te» sorrise per poi andare.

Han se n'è andò, entrai di casa quando i miei stavano dormendo. Arrivata nella mia stanza iniziai a cambiarmi al volo e struccarmi velocemente, mi addormentai sul momento in cui mi buttai sul letto.

*la mattina seguente*

Mi svegliai prima del solito con un dolore forte alla testa, andai a farmi una doccia velocemente, fatto ciò mi asciugai i capelli e indossai la divisa, presi come al solito l'autobus.

*in classe*

«che sonno» sbadigliai.

«tieni prenditi il mio caffè» me lo porse.

«grazie» sorrisi, iniziai a berne un po'.

«questo ti dovrebbe aiutare a tenerti sveglia» mi diede un pizzicotto sulla guancia.

Passion | HYUNJIN Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora