La ricompensa

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Hyunjin sussultò preso dalla foga, improvvisando il suo tornare alla parte dominante iniziando a diventare più rude e rapace, rendendo il tutto più eccitante...

«Hyunjin» suonò con un mezzo gemito, inarcai la testa portandola dietro.

«sta volta nessuno è ubriaco» la sua voce era profonda.

Si allontanò verso un cassetto, intravidi un preservativo che se lo mise. Lo vidi avvicinarsi, sentì le sue dita entrare all'interno di me, mi morsi il labbro trattenendo un gemito.

riuscivo a sentire il tocco della passione ovunque dentro di me, mi mordevo il labbro di continuo dal continuo piacere che mi regalava con quella sua voce roca al mio lobo e al suo modo accattivante sul mio corpo remissivo, sottomesso dal suo tocco passionevole.

«A-aa c-continua così» un gemito mi fuoriuscì.

Egli notò quanto fossi eccitata, sorrise continuando a muoversi dentro di me, sostituì le sue dita con il suo membro, lo sentì in tutta la sua grandezza. Inarcai la schiena presa dal piacere, le sue spinte man mano accelerano, il mio respiro divenne sempre più affannato.

Si avvicinò alle mie labbra mordendole di continuo, iniziai a tirare alcuni lamenti davanti alle sue labbra che sorrisero regalandomi baci su baci. Le nostre lingue si unirono in un intreccio e continuarono a rompere e rilegare questo intreccio, finché ci staccammo per riprendere fiato, la sua lingua calda mi creava alcuni brividi piacevoli lungo la mia pelle docile che continuarono finché entrambi venimmo.

«sono esausta» rilassai le labbra distendendole.

«abituati piccola» mi coprì con una coperta dandomi un bacio sulla fronte.

Mi bastò quella calda coperta e il suo caloroso abbraccio per addormentarmi, Hyunjin rimase sveglio per una decina di minuti per poi addormentarsi sul mio petto.

*dopo un'ora*

fui svegliata da un canticchio dei uccelli che continua a provocare un'armonia dalle emozioni che provava il mio cuore, nel mentre osservavo gli uccellini Hyunjin iniziò a svegliarsi.

«buona sera» ridacchiai osservando il suo volto impastato nel sonno.

«che ore sono?» Mi guardò con occhi ancora socchiusi.

«le 18:20» guardai l'ora del telefono.

«cazzo se è tardi» alzò lo sguardo verso il mio.

«ricordati che mi hai promesso il passaggio» giocai con i suoi capelli corvini, lui sbuffò.

«scusa?» Lo spintonai.

«scherzo piccola peste» ridacchiò.

«comunque alla fine il gelato non me l'hai preso» misi il broncio.

«non ti è piaciuto il mio di gelato?» Mi guardò iniziando a ridacchiare della mia reazione.

«spiritoso» gli feci la linguaccia.

«poi ti accompagno» giocò con la mia collana.

«Hyunjin» lo chiamai.

«che c'è piccola?» Mi guardò.

«preferirei tenere la nostra relazione ancora all'oscuro dai altri» giocai con i suoi capelli.

«se è questo che vuoi» si alzò verso di me.

«abbassa quei tuoi artigli e alza il culo così mi accompagni a casa» misi l'indice tra le sue labbra intente a baciarmi.

«certo che sei proprio dolce» sbuffò, sorrisi soddisfatta.

mi alzai e mi rimisi i vestiti che avevo prima e stessa cosa fece Hyunjin, presi il mio telefono e zaino e aspettai Hyunjin fuori dalla piccola casa.

«hai preso tutto?» mi domandò uscendo dalla porta.

«si piuttosto andiamo prima che si faccia tardi» afferrai la sua mano creare un Intreccio tra le nostre mani.

Hyunjin posò lo sguardo verso le nostre mani intrecciate e sorrise, mano nella mano procedevamo sul lungo sentiero finchè arrivammo dove era parcheggiata la sua moto, misi il casco e partimmo sulla strada del ritorno.

* a casa*

«eccoti arrivata a casa» scese dalla moto.

«grazie» gli lanciai il casco.

«un bacio non me lo dai?» mi afferrò la mano, annuì sorridendo accontentandolo di una bacio sulla guancia.

«ti accompagno» si affrettò raggiungendomi.

mi accompagnò fino alla porta di casa e restò accanto a me finché non presi le chiavi di casa per aprire la porta.

«sono a casa» alzai il tono facendomi sentire da mia madre.

«eccoti tesoro» si avvicinò, si bloccò leggermente quando osservo la mano di Hyunjin nella mia.

«buona sera signora kim» fece un inchino.

«quindi state insieme?» Domandò come conferma.

«si mamma non dirlo a nessuno» non riuscì nemmeno a terminare la frase che si voltò intenta a chiamare qualcuno, sentì Hyunjin ridacchiare.

«Caro Miyon si è fidanzata con Hyunjin, il ragazzo della cena» alzò il tono della voce.

«come non detto» toccai la tempia, sentì Hyunjin ridere di gusto.

alzai lo sguardo verso le scale e vidi mio padre scendere come un fulmine pronto e carico per fare domande.

«quindi lui è il fidanzato di mia figlia» lo inquadrò dal basso verso alto.

«si signore» fece intravedere un sorriso leggermente ansioso, sorrisi.

«e cosa avete fatto in questo arco di tempo?» Domandò, le mie guance divennero rosse e sentì Hyunjin trattenere le risate.

«caro non c'è bisogno di fare tutte ste domande» poggiò le mani sul petto di mio padre.

ammeto che in quel momento ho amato mia madre.

«ora che avete finito di fare domande potete lasciarmi sola con Hyunjin» feci qualche sguardo verso mia madre che capì, trascinò mio padre lontano dall'entrata.

nel frattempo mia madre e mio padre si allontanarono da noi, io e Hyunjin eravamo finalmente rimasti soli.

«certo che hai un padre piuttosto protettivo» ridacchiò, annuì.

«ti saluto allora» mi diede un bacio stampo, si staccò e sorrisi.

dopo averlo salutato e visto andare, andai nella mia stanza a farmi una doccia calda...

Passion | HYUNJIN Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora