CAPITOLO 17

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Mercoledì

Sono passati tre giorni da quando mi sono scontrata con Scarlett e anche dalla discussione che ho avuto con Ariana...non mi parla da allora, ma oggi non sarà così.

Il compito che dovevamo consegnare è andato molto bene, abbiamo preso entrambi una B- anche se in tutta sincerità quel voto appartiene solo a Jake.

A proposito della questione Jake, non gli ho ancora detto nulla e penso che mai lo farò ma per il resto è tutto ok, anche se dobbiamo ancora parlare delle cose dette alla partita, ma con le prove che stiamo facendo per la sfida in arrivo è davvero impossibile.

Fortunatamente Ethan non l'abbiamo più visto dallo spiacevole incontro al Medusa di sabato scorso, ma nel mentre siamo venuti a sapere sempre più cose: Scarlett è entrata nella sua crew così come Spencer (si già, sono rimasta spiazzata anch'io visto che non sapevo neanche che ballasse), Kevin ovvero il ragazzo di Allison è il braccio destro di Ethan (gli altri mi hanno detto che si conoscono da quando erano piccoli) ah e come ultima cosa...Scarlett se la fa con Spencer non che sia così importante ma era solo per farvelo sapere, divertente vero.

E adesso parliamo della sfida, stiamo lavorando duramente tutti quanti a volte restiamo in sala anche per più di due ore, ma vogliamo essere pronti e soprattutto carichi per fargli il culo.

Da quando ho accettato e ho iniziato a ballare hip hop mi sento più leggera...spensierata.
Quanto vorrei riprovare le stesse emozioni per il latino americano, ma non ci riesco...ho paura.
Ci ho riprovato ultimamente, sempre lì nello stesso posto all'inizio sembra andare bene ma dopo poco è come se volessi scappare da lì, da quei ricordi che mi tengono legata al passato.

Sta quasi per suonare la campanella che annuncia la fine della giornata scolastica.

Appena scatta esco di corsa dall'aula per andare a cercare Ariana.

La vedo e sta quasi per salire sull'autobus mi affretto a raggiungerla ma qualcuno mi afferra il braccio.

-Merda! Fa che sia importante perché mi hai appena fatto perdere l'occasione di chiarire con la mia migliore amica- lo minaccio.
-Capisco...ma lo farai un'altra volta ora ascoltami- mi trascina verso il parcheggio beccandosi dei schiaffi sulla mano per fargli capire di lasciare la presa.
-Ti fa ancora male?- mi chiede afferrandomi l'altra mano fasciata da una garza.
-Non molto, sta guarendo ma ora dimmi ciò che mi devi dire- la ritraggo.
-Nulla ti dovevo solo portare via di lì-
-Credo di non aver capito bene- incrocio le braccia corrugando la fronte.
-C'era Ethan, non so cosa ci faccia qui ma non potevo lasciare che ti vedesse-
-Beh credo di saperlo- con un cenno del capo gli indico Scarlett salire sulla decappottabile.
-Che stanno tramando?-
-Ah non so, ma una cosa è certa- li guardo andare via.
-Cosa?-
-Sono stata pazzesca, dai avanti, guarda che livido gli ho lasciato e lo sai cosa dico di solito in queste situazioni?-
-Non lo voglio sapere- mi liquida.
-WOW CHE BOMBA!- esclamo soffiandomi il pugno come se da lì uscisse del fumo.
-Finiscila cretina- intravedo un piccolo sorriso sul suo volto.
-Che c'è fammi essere fiera di me stessa ogni tanto Anderson- afferro il casco che mi ha appena passato insieme ad una occhiataccia per averlo chiamato per cognome -Mi porti tu?- chiedo dopo.
-Si, tuo fratello è ancora con Travis e mi ha chiesto di portarti a casa-
-Fantastico-
-Non essere troppo euforica eh- mi fa cenno di salire.
-Dai su muoviti e non correre-

Come non detto perché appena mette in moto parte a tutto gas facendomi sobbalzare dallo spavento.

Il nostro rapporto è strano, prima ci odiamo e dopo è come se fossimo semplici amici che ridono e scherzano sfottendosi l'uno con l'altra.

Nel pomeriggio
Sono quasi arrivata davanti casa di Ariana, non abitiamo molto lontane e a piedi sono su per giù venti minuti di camminata.

Citofono al campanello e una piccola sagometta mi viene ad aprire.

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