CAPITOLO 12

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Mi sto finendo di preparare che tra poco ci passano a prendere per andare a scuola.

Metto un semplice leggings con sopra una felpa beige, scarpe, un po' di deodorante e qualche spruzzo di profumo.

Prendo lo zaino e scendo di sotto per mangiare qualcosa.

Matt è in cucina a fare colazione, gli passo davanti senza neanche dargli il buongiorno come mio solito.

-Allison-
-Che c'è- apro il frigo e mi prendo uno yogurt.
-Scusami- mi raggiunge.
-Per avermi risposto a cazzo o perché mi nascondi le cose?- dico acidamente.
-Non ti nascondo le cose- posa la tazzina nel lavandino per poi poggiarsi al bancone con le braccia conserte.
-Perché ti sei visto con Travis ieri sera?- aspetto una sua risposta che però non arriva -Come immaginavo- butto il barattolo dello yogurt e mi dirigo alla porta -Muoviti è arrivato- chiudo la porta senza neanche aspettarlo e raggiungo Chris in macchina.

Quelle poche volte che io e mio fratello litighiamo è perché sotto c'è davvero qualcosa.

-Tutto questo silenzio?- Chris rompe la tensione.
-Qualcuno nasconde le cose- mi limito a dire.
-Te l'ho già detto Allie meno sai e meglio è!-
-Oh ma finiscila! Ogni santissima volta tiri fuori questa frase del cazzo, fai prima a dirmi che non sono affari miei e punto!- sto perdendo la pazienza.
-O mio dio!- si passa le mani sulla faccia.
-Gli hai detto qualcosa?-
-No- risponde alla domanda che gli aveva fatto Chris.
-Oh wow! Non solo mio fratello mi nasconde le cose, ora anche tu! Fermati- dico secca.
-Che?!-
-Ho detto fermati Chris!- fa ciò che gli ho detto.
-Che cazzo fai?!- sbraita Matt.
-Vado a piedi!- scendo dalla jeep e mi incammino.

Qui tutti sanno tutto e io non so mai niente.

Ho un nervoso assurdo, controllo l'ora e sono le otto precise. Merda sono in ritardo, poi in prima ora ho anche letteratura e quella rompe.

Arrivo davanti scuola ormai desolata visto che tutti sono in classe e mi vado a sedere su un muretto.

Quanto vorrei una sigaretta in questo momento.

-Non dovresti essere in classe?-
-Beh ti faccio la stessa domanda- guardo il ragazzo davanti a me.
-Non mi va di fare Matematica quindi entro in seconda- butta fuori il fumo.
-Idem- gli levo la sigaretta dalle mani beccandomi un occhiataccia -Me la devi- mi limito a dire prima di aspirare un po' di fumo.
-Potevi chiedermela- si siede accanto a me.
-Non me l'avresti data perché non vuoi che fumi-
-Giusto- ne tira fuori un'altra e se l'accende -Che è successo?- continua dopo.
-Ho litigato con Matt-
-Ah ecco, che hai combinato sta volta?- mi chiede.
-Io nulla- faccio un'altro tiro.
-Allora qual'è il problema?-
-Non capiresti Jake- mi volto verso di lui.
-Prova a spiegarmelo-
-Non mi va, meno ci penso e meglio è- prendo il telefono per mandare un messaggio ad Ariana.

Entro in seconda dopo ti spiego.

-Come vuoi- fa spallucce.
-Come mai sei rimasto ieri?- lancio il mozzicone dopo aver fatto l'ultimo tiro.
-Dici in palestra?- io annuisco -Mi piace stare da solo e provare per i fatti miei- continua a parlare.
-Piaceva anche a me- chino leggermente la testa all'indietro per guardare il cielo.
-Sei sempre in tempo Allie-
-Si lo so...ci sto provando anche se non sembra- ritorno con lo sguardo su di lui.
-Lo so, ti vedo- i nostri sguardi si incrociano.

È imbarazzante.

-Allora! Io entro così vado a fare il permesso- cerco di svignarmela da questa situazione.
-Ci vediamo dopo-
-Si-

Salgo la piccola rampa di scale ed entro a scuola.

Ora di pranzo
Ci stiamo dirigendo in mensa per pranzare sperando che oggi ci sia qualcosa di commestibile.

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