- capitolo 35-

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I mesi erano passati velocemente e ormai la pancia era più che evidente. Akemi fantasticava sempre sul bambino, perché anche lei, come me, aveva la sensazione che sarebbe stato un maschio. Kakashi era l'unico che credesse fosse una femmina. Avevamo già scelto i nomi: Rin se fosse stata femmina, Obito se fosse stato un maschio. Stavo preparando la cena, mentre Kakashi e Akemi stavano apparecchiando la tavola. Stavo per prendere il piatto quando avvertii un forte dolore al ventre. Guardai giù e vidi che mi si erano rotte le acque. Kakashi non se ne accorse poiché girato di spalle, stessa cosa Akemi.
" K-k-kakashi"
" Sì?"
Kakashi si girò e mi sembrò di rivedere il momento della nascita di Akemi.
" Akemi, amore, è ora di correre"
" Cosa?"
Akemi capì e iniziò a sorridere. Kakashi mi prese in braccio e velocemente mi portò all' ospedale.
" TSUNADE, SECONDO BAMBINO IN ARRIVO!"
Tsunade venne subito da noi e mi portò nella sala parto. Kakashi rassicurò Akemi e mi seguì. Eravamo giunti nella stessa camera in cui avevo partorito Akemi.
" Bene Yuzuki, sai cosa fare"
Sakura entrò nella stanza e mi sorrise. Io iniziai a spingere e urlare. Kakashi per tutto il tempo mi tenne la mano.
" Sei bravissima, continua così"
Un ultimo grido e la stanza si riempì di un urlo di un neonato appena nato.
" È un maschietto!"
Sakura lavò il bambino e lo passò a Tsunade, che a sua volta me lo porse.
Guardai arrabbiata Kakashi.
" Possibile che assomiglino tutti a te! Manco uno che assomigli a me!"
Anche questo pargoletto aveva i capelli argentati. Kakashi sorrise imbarazzato e Tsunade scoppiò a ridere insieme a Sakura.
" Come avete deciso di chiamarlo?"
" Obito... Hatake Obito!"
Ci sorrisero e lasciarono entrare Akemi. La mia dolce bambina entrò nella stanza e quando vide il pargoletto fra le mie braccia sorrise con gli occhi lucidi. Tutti e tre difatti avevamo gli occhi lucidi. Passai Obito a Kakashi, che a sua volta lo passò ad Akemi.
" Quant'è piccolo!"
" Lo eri anche te"
" Davvero?!"
" Sì, mi ricordo ancora quando mi stringesti il mio pollice con la tua manina"
" Akemi, penso che dovrai stare un po' da Tsunade. Dovremo aspettare due giorni prima di uscire."
" Nessun problema mamma"
Il piccolo si svegliò e iniziò a piangere. Akemi, mortificata poiché pensava che fosse stata colpa sua, mi passò il neonato.
" Amore, non sei stata tu a farlo piangere"
" No?"
" Ha solamente fame"
Allattai il bambino che si riaddormentò tra le mie braccia.
Tsunade venne a prendere Akemi e Kakashi le diede un bacio sulla fronte. Lei si avvicinò a me e la baciai sulla fronte, mentre lei invece baciò sulla fronte il bambino.
" Ciao piccolo! Ciao mamma, ciao papà!"
Una volta lasciati soli Kakashi si avvicinò a me e lasciò un bacio sulla fronte sia a me che a Obito. Si sdraiò nel letto e in quel momento mi ricordai nuovamente la nascita di Akemi, come un dejavù. Ci addormentammo abbracciati dopo un po' di coccole meritate.
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~ due giorni dopo ~
Tsunade ci fece ritornare a casa e, come successe ad Akemi, ci avvertì del potere del piccolo. Tornammo a casa e Kakashi mi aprì la porta. Era tutto buio e cercai di accendere la luce. Una volta accesa mi ritrovai tutti i nostri amici a congratularsi.
" CONGRATULAZIONI!"
Guardai Kakashi.
" Sei stato tu ad organizzare ciò?"
" Certo! Dopotutto te lo meriti"
Naruto si avvicinò a noi con in braccio Akemi. Era come un fratello maggiore per lei, ma per me era il mio fratellino.
" Congratulazioni Yuzuki e Sensei"
Naruto guardò il piccolo e poi guardó me.
" anche lui è identico a Kakashi Sensei"
" È vero! NOVE MESI SPERANDO CHE ASSOMIGLIASSE A ME E INVECE NO! IDENTICO A KAKASHI!"
Tutti scoppiarono a ridere e Kakashi si grattò la nuca imbarazzato. Una volta finita la festa tutti andarono a casa e Kakashi adagiò la culla vicino a noi.  Inizia a giocare con il piccolo, che di tanto in tanto sorrideva. Kakashi lo prese in braccio e lo guardò.

 Kakashi lo prese in braccio e lo guardò

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Si girò verso di me.
" Grazie, grazie per avermi reso l'uomo più felice del mondo."
" Kakashi..."
Lui adagiò il bambino nella culla e io lo abbraccia. Finalmente eravamo una famiglia al completo.
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~ 10 anni dopo~
" AKEMI SEI PRONTA?"
" SÌ MAMMA!"
" OBITO! QUANTE VOLTE TI DEVO DIRE DI NON COPRIRE IL TUO VISO COME TUO PADRE!?"
" HEY! SE LO VEDESSERO, ESSENDO LUI LA MIA COPIA ESATTA, SCOPRIREBBERO IL MIO VERO VOLTO"
" MA SEI SCEMO O COSA!"
" HEY!"
Mi chinai in modo da raggiungere l'altezza di mio figlio.
" Obito, sei uno splendido ragazzo, non c'è bisogno di nasconderti. Poi non copiare quello scemo di tuo padre"
" HEY!"
" Obito, a te la scelta"
Obito mi guardò negli occhi e si tolse la maschera. Gli sorrisi e lui mi abbracciò forte. Ad interrompere quello splendido fu il mio marito rompicogli- rompipalle che riesce a rovinare ogni momento.
" TRADITORE!"
" NON DARE DEL TRADITORE A MIO FIGLIO!"
" È ANCHE MIO FIGLIO"
" VUOI UN PUGNO?!"
" no ti prego. Scusami, ma non tirarmi un pugno"
Tardi. Glielo tirai e andò a sbattere  contro la parete. Obito iniziò a ridere e Akemi guardò la scena divertita. Kakashi ci guardò.
" QUESTA È VIOLENZA CONTRO L'HOKAGE!"
" La mamma ha ragione papà, certe volte sei un'idiota"
Già...Akemi aveva la schiettezza di Kakashi.
" Non dare dell'idiota a tuo padre, nonché L'Hokage!" Disse con falso tono rimproverorio.
" Sì sì, tanto tu non lo volevi questo titolo"
" Shhh, sono dettagli!"
" Papà! Un giorno diventerò Hokage!"
Kakashi si abbassò e mise una mano sulla testa di Obito, scompigliando i suoi capelli.
" Se lo vorrai lo diventerai. Sai, Obito, l' amico a cui abbiamo pensato quando abbiamo scelto il tuo nome, voleva divenire Hokage. È morto in guerra, ma è stato un'eroe e di vitale importanza per la vittoria."
Gli occhi del bambino luccicarono e io abbracciai Akemi.  Il suo sogno era diventare un ninja leggendario come me, Naruto, Sakura,  Sasuke, Orochimaru e Tsunade.
" Amore, hai già bloccato il mangekyou? Ho sentito che durante la missione sei riuscita a fare addirittura un susanoo!"
" Certo Mamma!"
" Bravissima tesoro!"
Ormai Akemi aveva 15 anni, mentre Obito 10. La mia età e quella di Kakashi sono top secret.
" Sorellona, vero che mi insegnerai ad utilizzare al meglio lo sharingan?"
" Vero"
Kakashi mi si avvicinò mentre i ragazzi stavano per uscire.  Li salutammo e rimanemmo solo noi. Kakashi si avvicinò allo stereo e mise la nostra canzone.
" Mi concede questo ballo mia piccola galway girl "
" Ma certo mio British man"
Inziammo a ballare sotto le note di Galway girl, la canzone che diede inizio al futuro migliore che potessi mai desiderare.
" Grazie Kakashi  ti amo "
" Ti amo anch'io"

                       ~The end~

Spazio dell'autore.

E con questo capitolo la nostra piccola avventarura nel mondo di Naruto si è conclusa. Ringrazio tutte le pensone che hanno letto la storia e l'hanno supportata. Che vi sia piaciuta, ciao~


~baby i just wanna dance~ Kakashi x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora