~ capitolo 2 ~

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Mi risvegliai in una stanza luminosa, con pareti e tende bianche *chissà dove mi trovo... * Mi sollevai leggermente, il poco che serviva per riuscire a stare seduta. Una fitta di dolore mi fece fare una smorfia. Ad attirare la mia attenzione fu la porta  che si aprì, mi girai  di scatto per  vedere chi fosse entrato nella camera. Un ciuffo bianco alquanto conosciuto varcò la soglia , seguito poi da un uomo con un capello strano....<<Finalmente ti sei svegliata>> . La sua voce era fredda e non lasciava trasparire alcuna emozione, devo dire che incuteva paura. <<Ora che sei sveglia possiamo inziare con le domande. Prima cosa: Chi sei?>>  A quella domanda sollevai un sopracciglio,ero alquanto spaesata e non volevo parlare con un tizio che mi parlava in questo modo.<< Dove sono?>> <<Non si risponde a una domanda con un'altra domanda>>  << Senti, non vorrei perdere tempo a litigare con te, dove sono?>>  <<Hai un bel caratterino>> <<Non mi interessa la tua opinione sul mio carattere o meno, voglio solamente sapere dove mi trovo e se sono al sicuro o meno.>> Il ragazzo sospirò alquanto frustrato.<< Va bene, hai vinto.Sei al villaggio della foglia, ti abbiamo trovato in stato alquanto pietoso  durante una missione AMBU>> *Aspetta, quindi sono finalmente tornata a casa !* <<Ora potresti rispondere alla mia di domanda?>> <<No>> <<.........>> << .......>>.  Il ragazzo soprirò frustrato e si alzò, dirigendosi verso l'uscita. Mi sentii un po' in colpa, dopotutto lui aveva risposto alla mia domanda.<<Mi chiamo Yuzuki, Yuzuki Kiyo.>>  Il secondo uomo, che fino a pochi secondi prima se ne stava per i fatti suoi a fumare una pipa mi degnò di attenzione, metre il ragazzo misterioso a un passo dalla porta si fermò, quasi immobilizzato. Si girò nella mia direzione e da quello che si poteva intravedere dalla maschera che portava, la sua faccia  era un misto di stupore e incredulità. <<Non può essere, NON E' VERO>> Se ne andò in fretta e furia, senza manco lasciarmi replicare. * Chissà che cosa gli è preso*   Mi misi  nuovamente sdraliata sul letto,  il dolore all'addome non mi dava tregua.   L'uomo pipa si avvicinò a me un poco e mi osservò attentamente, poi mi sorrise.<<Ben tornata Yuzuki>> ASPETTA, QUELLA VOCE. L'UOMO PIPA ERA IL TERZO.  << Mi scusi signore, non l'avevo riconosciuta.>>  << se e per questo nemmeno noi>> . L'hokage uscì dalla camera e io inizia a fare un mini riepilogo di ciò che era appena successo. Eppure quel ragazzo era talmente famigliare, magari mi ricordassi di lui. L'organizzazione ha pensato  più  o meno a tutto. Eliminarmi i ricordi, che cosa orribile. L'unica cosa che non avevano previsto era che i ricondi importanti non vengono cancellati, solamente quelli secondari.
Continuai a meditare sul mio passato. Mi ricodai di mio padre  che mi disse di scappare, di nascondermi e cercare aiuto. Non dovevo guardarmi le spalle, solo correre. Ricordai quell'orribile giorno e una lacrima solitaria si fece strada sul mio viso. Tutta la mia esistenza finora era basata sul scappare ed essere torturata. Ora che sono libera sono felice *grazie papà per avermi salvato, non ti dimenticherò mai*. Ad interrompere nuovamente i miei pensieri fu il suono della porta che si apriva nuovamente. Per la seconda volta nella giornata "uomo ghiaccio" entrò nella mia camera. Diciamo che dalla sua espressione non gli stavo simpatica. <<l'hokage mi ha dato l'ordine di sovvergliarti e di "aiutarti" a recuperare i ricordi, ma sappi che non mi fido tanto di te.Chi mi dice che  tu non sei una spia!?>>  <<Nemmeno io mi fido di te, ma ti posso assicurare che non sono una spia. Se ti va possiamo iniziare a conoscerci da zero, ma non posso prometterti che riacquisirò la memoria.>>  Lui mi guardò con un sopracciglio alzato, sembrava sorpreso dalla mia   proposta.  <<Perchè pensi di non riacquisire la memoria?>> << Che tu mi creda o meno i bastardi che mi hanno tenuta prigioniera mi hanno cancellato la memoria, o almeno, ci hanno provato. I ricordi base di una persona non si possono cancellare, ma solamente offuscare  per un po'. Infatti ricondo certe persone che sono state la base della mia vita, ma altre che era solamnte mie amiche o altro no....>>. Lui mi tese la mano e chiudendo l'occhio in modo strano ( presumo che sia un sorriso ) e porgendomi  la mano. << Va bene, cominciamo da capo. Io sono Kakashi Hatake>>   <<Piacere, Yuzuki Kiyo>>.  Quello sarebbe stato sicuramente l'inizio di qualcosa di meraviglioso. _______________________________


~baby i just wanna dance~ Kakashi x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora