Serena's pov
Papà accende la televisione per interrompere il silenzio che ci era creato, prefendo non proferire parola e sinceramente gliene sono grata.
"Harry cazzo.." Sento Zayn urlare dal salotto. "Fammi parlare con lei."
"Zayn vattene, ho detto di no." Controbatte Harry deciso.
"Sei il mio fottuto migliore amico." Lo prega Zayn.
"Esci da quella dannata porta adesso." Urla Harry perdendo la pazienza.
"Un minuto e poi me ne vado."
"Se prima non ti ha cagato non lo farà nemmeno adesso."
"Hai ragione, ci sono mille ragazze là fuori per me.." Dice prima di andarsene sbattendo la porta.Harry torna nella sala da pranzo borbottando un 'scusate' e senza aggiungere altro.
Credo che le lacrime siano pronte a lasciare i miei occhi, così mi alzo di scatto per correre in camera mia.
Sento Harry fare lo stesso, ma io intanto ho chiuso la porta a chiave e non gli rispondo.
"Sere apri cazzo!" Urla battendo dei pugni contro.
In risposta riceve un mio singhiozzo.
"Sfondo questa porta se non apri." Mi minaccia, ma so per certo che non lo farà. Decido di rispondergli ugualmente.
"Harry per favore dammi tregua, é tutto a posto ho solo bisogno di stare da sola un po'." Cerco di rassicurarlo anche se sono in lacrime.
"Torno dopo peró." E lo sento allontanarsi.Vaffanculo tutto.
Vaffanculo Zayn.
Vaffanculo tutti.Mi butto a peso morto sul letto buttando per terra tutti i cuscini e prendendone uno in cui mi sfoga urlando e piangendo come una pazza. Ma mi sento un nodo dentro di me che non mi fa respirare.
Mi fa andare in bestia il fatto che lui adesso possa essere con una ragazza qualunque e io sono qui a disperarmi, anche se in fondo io non gli ho permesso di parlarmi.Qualcuno bussa alla porta ed é mio padre, così decido di aprirgli mettendo da parte le mie pessime condizioni.
"Hey bambina.." Mi sussurra vedendomi in lacrime, ma poi mi stringe in un abbraccio che dura un bel po'.
"So che non ne vuoi parlare.." Io scuoto la testa e lui annuisce asciugandomi alcune lacrime che piano piano stanno lasciando le mie guance per cadere per terra.
"Per questo adesso ti vai a sistemare che io ti aspetto di sotto." Mi dice e io lo abbraccio nuovamente.
"Ricordati che d'ora in poi ci sono sempre per ogni cosa." Sussurra tra i miei capelli.
Dopo aver sciolto l'abbraccio si chiude la porta alle spalle lasciandomi sola.
Soffoco un ultimo singhiozzo e vado in bagno a sciaquarmi la faccia ripulendo il viso dal trucco.
Cerco di calmarmi e quando ormai le lacrime si sono fermate mi rifaccio il trucco e mi pettino i capelli.Prendo una giacchetta di pelle nera e scendo al piano di sotto dove trovo mio padre su una poltrona a leggere il giornale.
Posiziono le mie mani sui suoi occhi e lo sento scoppiare a ridere.
"Sei per caso Serena?"
Tolgo le mani in modo che lui possa vedermi e si alza a prendere la sua giacchetta.
Mi mette un braccio intorno alle spalle e mi dice un 'sei bellissima', così appoggio il mio viso sulla sua spalla.Salutiamo Anne e Harry che sono in cucina a parlare e usciamo per salire sulla macchina.
"Sono nervosa ma felice allo stesso tempo." Dico con un sorriso e picchiettandomi le gambe con le mani.
"É un'ottima scuola." Mi rassicura e io annuisco.
"Lo so mi ha già spiegato... Zayn." Dico ripensando alla passeggiata con lui, mio padre mi mette una mano sul ginocchio e mi rivolge un sorriso incoraggiante.
"Mi piacerebbe fare letteratura inglese, poi approfondire inglese in generale, scienze naturali e magari andare sulle lingue straniere, per lo pù spagnolo." Spiego.
"Penso siano ottime idee. " Mi dice complimentandosi.
"Grazie."Intanto ci avviciniamo a un'area stupenda dove c'é un edificio interamente bianco con numerose finestre e circondato da enormi giardini e cortili.
Mano a mano che ci avviciniamo e posso notare più dettagli. É davvero stupenda, non oso immaginare all'interno.
Papà parcheggia fuori dalla scuola e poi scendiamo dalla macchina varcando il cancello grigio, iniziando a camminare verso l'entrata.
Andiamo da una segretaria probabilmente. "Buongiorno! Sono il signor Styles e dovrei parlare con la preside." Le dice cordialmente mio padre.
"Salve." Si stringono la mano e mi rivolge un sorriso che ricambio.
"Seguitemi da questa parte."
Ci porta davanti ad una parte in fondo al corridoio e bussa. Viene ad accoglierci una donna sulla cinquantina ben tenuta e ci fa accomodare sulle poltroncine davanti a lei."Allora io sono la preside Salaya." Mi porge la mano che io stringo. "Piacere di conoscerla, sono Serena Styles." Le dico educatamente.
"Già solo il fatto dell'educazione, l'opposto di Harry, la farei subito entrare." Dice a mio padre e scoppiano a ridere.
"Allora intanto ti vorrei spiegare gli orari e il sistema." Mi porge una cartellina.
"Allora ci sono due materie obbligatorie per tutti gli studenti e visto che sono tanti abbiamo diviso le sezioni in A,B,C e le lezioni sono il lunedi e il giovedi quest'anno, dalle 8 alle 10. Poi ognuno deve scegliere cinque materie a piacere e tutte queste hanno una classe. Sono letteratura inglese, inglese e matematica approfondite, artistica, tecnica, musica, scienze umanistiche, scienze naturali che a sua volta é suddiviso, fisica, spagnolo e tedesco." Io annuisco e mi porge dei moduli.
"Questi portali possibilmente entro la prossima settimana e questo foglio il primo giorno di scuola alla segretaria." Mi informa.
"Va bene, grazie!"
"Adesso se volete vi chiamo un ragazzo che vi farà fare una visita alla struttura." Noi accettiamo.[...]
Il ragazzo di nome Andrew é stato molto gentile e ci ha spiegato ogni angolo della scuola. Ci ha parlato anche di lui, quello che studiava e che era all'ultimo anno.
Abbiamo visto le rispettive aule, i dormitori, la palestra, il campo da calcio, da pallavolo, da tennis e da rugby.
Dopo più di un'ora la nostra visita guidata finisce, quindi ringraziamo e salutiamo il ragazzo."Allora com'é?" Mi chiede mio papà.
"É fantastica e non vedo l'ora di iniziare. É proprio come nei film." Dico entusiasta non riuscendo a stare seduta sul sedile e lui intanto ride.
"Posso mettere la musica?" Chiedo e accetta volentieri.Il resto del tragitto lo passo a cantare le canzoni che passano alla radio facendo la stupida e mio padre rideva disperato.
Arriviamo a casa e vedo i ragazzi, compreso Zayn, seduti sul muretto.
"Andiamo a fare un giro?" Domando speranzosa, ma sta già scendendo dalla macchina.
"Non puoi scappare dalla realtà." Mi ricorda e io sbuffo rumorosamente.Passo davanti a tutti loro, mentre mio padre é già dentro Harry mi richiama.
"Non abbiamo mangiato vetro." Mi dice ironico e io gli faccio una smorfia.
"Cosa vuoi?" Chiedo.
"Che ci salutassi e dicessi com'é andata." Ribatte.
"Ciao a tutti." Faccio un gesto con la mano rivolto a tutti. "Tutto bene, sono felice e mi é piaciuta."
Mi rivolgono un'occhiata di disapprovazione e io scoppio a ridere.Sento gli occhi di Zayn addosso che mi squadrano più volte.
"Io vado allora.." Dico andandomene velocemente e vedo Zayn intento a dire qualcosa, ma si blocca.Io vorrei tanto sapere cosa c'é tra me e Zayn.
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Eccomi di nuovo! Ho già parecchie idee per i prossimi capitoli quindi a breve aggiorno.
Questo capitolo l'avevo preparato da due giorni e ne ho un altro quasi pronti, quindi votate! :)
Continuo a 3 voti.
Zuli
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Green Eyes || Zayn Malik
Fanfiction“Ci provi e fallisci. Ci riprovi e fallisci di nuovo. Ma fallirai veramente quando smetti di provarci,” Cit.