Caro Miki,
scusa se ti scrivo questa lettera e non ti dico tutto di persona ma la verità è che non sapevo come accidenti fare. Nessuno dei due è molto bravo ad esprimere i propri sentimenti e forse questo ci ha impedito di vivere il nostro momento.
Forse avremmo potuto essere qualcosa di diverso ma onestamente non me la sento di dire che il tempo passato insieme sia perso perché per quanto mi riguarda ti porterò sempre dentro di me.
Abbiamo fatto l'amore, abbiamo fatto sesso ed è stato qualcosa di estremamente bello.
Sono attimi che rimarranno indelebili nella mia memoria e nel mio cuore.
Hai una vita difficile, piena di ostacoli ma sono certa che sarai in grado di schiacciare ogni peso che si opporrà tra te e il tuo obiettivo.
Tu mi hai sempre vista che volevo che tutti mi vedessero. Sicura, forte, indipendente e forse è per questo che adoravo stare con te. Ma in realtà io sono fragile e odio questa parte di me perché mi ha impedito di stare con te come avrei voluto e come tu avresti meritato.
Siamo giovani. Io quindici anni e tu diciassette, siamo giovani e non sia detto che un domani avremmo una seconda occasione. In fondo la vita è piena di seconde occasioni, ti ricordi? Lo dico sempre.
Forse questo non è un ADDIO! Ma solo un triste arrivederci.
Scusa se sono scappata via in questo modo. Sono consapevole che stai soffrendo, che ti senti solo e mi faccio schifo per questo.Tu per me sei e sarai sempre il grande amore che non merito.
Se puoi, perdonami e conserva nel tuo cuore una piccola parte per custodire NOI.
La tua PaolaLeggo queste parole mentre rivoli di lacrime mi solcano il viso. Vorrei trattenermi ma sento che piangere mi farà bene. Ho bisogno di sfogarmi in qualche modo.
Di solito mi sfogo andando in palestra a sudare oppure correndo senza meta sulla spiaggia. Dicono che correre sulla sabbia rafforzi i muscoli delle gambe e accidente è davvero faticoso.
Mi cambio i vestiti. Sono le sei e mezza di sera, a casa non c'è nessuno e mia madre rimane fuori con una sua amica. Trovo un biglietto sul tavolo "Riscalda la lasagna nel frigo. Ti voglio bene." poi prendo il foglio e la teglia di lasagna e li sistemo sul tavolo a penisola in cucina. In questo modo non mi dimentico. Sono pronto per correre. Imposto l'allenamento con lo smartwatch e via. Corro, corro per dimenticare fino a quando non raggiungo quella sensazione come se le mie gambe non fossero più controllate da me. Come se fossero di un corpo estraneo al mio. Sento l'aria fresca sbattermi sul viso. E' gradevole. Sento anche qualche rivolo di lacrima ma la caccio via con la manica. Poi la corsa è finita. Torno a casa, è ancora vuota.
Mi faccio la doccia, sono nudo e penso a Paola. Al suo corpo sodo e allenato. Mi eccito, mi masturbo ma quando finisco mi sento strano, mi sento vuoto. Mi siedo con le ginocchia sul petto mentre l'acqua calda della doccia continua a battermi sul corpo nudo.
Piango, piango perché sento di aver perso uno scopo. Paola era il mio scopo.
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S. p. A. Una Vita Di Interessi (senza revisione)
BeletrieIn un mondo dove il lavoro è sempre più "sopravvivenza" Miki Jo (Michele Giordani) si sente attanagliano dalla morsa sociale. Come quasi tutti i suoi coetanei vive con l'angoscia di non essere mai abbastanza. Nella continua lotta per essere sempre i...