Lezione dopo lezione mi sono accorto che il linguaggio di programmazione C++ mi piace davvero. In questo modo posso davvero sapere come nascono i programmi che usiamo col PC oppure con lo smartphone e altri dispositivi.
Il professore che mi segue online mi ha dato un compito da fare per testare i miei progressi. Sto elaborando un programma di cambio valuta. In pratica ti dice, anzi, ti dovrebbe dire ad esempio quanto vale un euro in dollari e via dicendo. Non credo che riuscirò ad inserire tutte le valute del mondo come vorrei fare ma almeno le più importanti dovrei riuscire. Fino ad ora non ho riscontrato problemi nello svolgere il compito e perciò penso di aver imparato bene quello che il professore ha spiegato fino ad ora però non voglio già cantare vittoria. Scoprirò tra due giorni se avrò fatto un buon lavoro.
Mi sono accorto che la signora o ragazza, non saprei dire, che mi spiava dalla sua finestra è un po' che non si fa vedere. Forse una settimana. Ci avevo ormai fatto l'abitudine, spesso rimanevo nudo in camera senza problemi visto che ormai era una figura stabile e addirittura ci davamo il buongiorno. Io le facevo cenno con la mia mano e lei mi ricambiava con un timido "ciao" con la sua. Pazienza, si sarà trasferita. Buon per lei.
A breve sarà Natale e vorrei fare un bel regalo a mia madre ma non ho idea di cosa prenderle. Avevo in mente una pianta ma non ha il temo per curarle. Avevo pensato anche ad un cane ma non avrebbe tempo nemmeno per lui. Il budget non è enorme, solo duecento euro, che poi a pensarci bene non è nemmeno così poco. Dipende tutto dal regalo. Potrei regalarle uno smartphone nuovo ma con soli duecento euro mi dovrei accontentare di un modello di fascia media o bassa. Stesso discorso per un PC. Forse potrei regalarle un e-reader così può leggere come e quando vuole. Le piaceva leggere una volta ma adesso va sempre di fretta e non può più.
Forse dovrei abbandonare l'idea del regalo accantonare tecnologico e puntare su qualcos'altro.
Sono quasi le sei del pomeriggio e mi ricordo che è venerdì e devo andare a Muay Thay. Ogni volta mi devo convincere e minacciare da solo per trovare la voglia di andarci e poi una volta che sono lì non me ne voglio andare più. Sono soddisfatto dei risultati che ho ottenuto nelle arti marziali e a volte penso che vorrei raggiungere gli stessi livelli nello studio ma fatico e non trovo lo stesso stimolo.
Mi vesto e vado. Nel mentre mi accorgo di mia madre in un locale a bere ma non è sola. Con lei ci sono due amiche e poi due uomini. La vedo che scherza e ride. Dentro sento emozioni contrastanti. Sono contento di vederla così rilassata ma una parte di me invece è infastidita. Come se volessi che mia madre non superasse mai questa fase di buio. Mi vergogno tanto. Solo perché io non riesco a superare le mie criticità con la società non vuol dire che mia madre deve fare lo stesso. In fondo è una donna sulla quarantina ancora piacente, desiderabile per gli uomini, con un lavoro e quindi indipendente. Mi rendo conto che forse l'unico suo ostacolo sono io. Forse le dovrei fare il favore di togliermi di mezzo anche io così avrebbe la possibilità di ripartire da zero. Se la meriterebbe una seconda occasione visto come le è andata fino ad ora. Un marito di merda, un figlio apatico nei confronti della vita e tante altre difficoltà come la morte dei genitori in un incidente stradale quando era appena diventata mamma.
Forse sto delirando. Forse sto dando forma a pensieri non miei e lascio parlare quella parte di ognuno di noi che tende a portarci sempre più verso il baratro del disastro. Tutti noi abbiamo questa parte oscura e misteriosa solo che alcuni riescono a celarla o addirittura rinchiuderla mentre altre ne diventano succubi o vittime.
Alla fine rinvengo in me e mi convinco che mia madre merita una seconda occasione e io assolutamente non devo esserle d'intralcio ma anzi, la devo aiutare, sostenere e accompagnare.
Adesso mi alleno. La fatica e il sudore mi aiuteranno a scacciare tutti i pensieri negativi.
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S. p. A. Una Vita Di Interessi (senza revisione)
General FictionIn un mondo dove il lavoro è sempre più "sopravvivenza" Miki Jo (Michele Giordani) si sente attanagliano dalla morsa sociale. Come quasi tutti i suoi coetanei vive con l'angoscia di non essere mai abbastanza. Nella continua lotta per essere sempre i...