Mistero sul set

Capitolo I

"Mistero sul set"

Capitolo I

Aprì gli occhi. Una lama di luce proveniente dalla finestra si stava insinuando sotto le palpebre, quasi fosse minacciosa. La sera prima aveva piovuto come non accadeva da giorni ma ora sicuramente il caldo sarebbe stato soffocante. In New Mexico d'estate era così. Poche gocce di pioggia ogni tanto e poi un caldo secco che bruciava occhi e narici. Gli occhi verdi di Tom si aprirono del tutto ma si richiusero per il riflesso accecante del sole. Aveva dormito pochissime ore e il mal di testa era lancinante. L'aria condizionata sparata a mille nella stanza. E tuttavia la t shirt bianca era madida di sudore. Lentamente si tirò su. La testa pulsava per il caldo e la stanchezza. Un altro giorno sul set. Un altro giorno soffocante chiuso nell'armatura di Loki...

Era anche stranamente consapevole che il mal di testa era in parte dovuto a un colpo preso qualche giorno prima sul set quando lui è Chris si erano lanciati da tre metri di altezza ed erano caduti fuori dal materasso di protezione. Da allora il dolore era quasi costante. Sentì una voce forte e potente, pure troppo, proveniente dal bagno. Canticchiava in modo stonato in un accento che Tom conosceva fin troppo bene. Quello australiano. Chris ancora una volta si esibiva sotto la doccia. Gli voleva bene. Si erano conosciuti sul set del primo "Thor" ed erano diventati quasi fratelli. La produzione metteva loro a disposizione un unico appartamento. Però quando Chris si comportava così, da ragazzone cresciuto nei boschi dell'Australia, gli dava quasi in testa.
La porta della stanza di spalancò in modo irruente e Chris comparve sulla soglia avvolto solo in un asciugamano bianco. "Che ci fai ancora a letto?" Tom lo guardò sbuffando leggermente " Mi fa male la testa" Chris assunse un'espressione preoccupata e un'ombra gli attraversò gli occhi color zaffiro :" Tom, davvero, dovresti farti di nuovo visitare!" "Sto bene!" La voce di Tom si fece spazientita. Ora mi alzo e vado a correre...