Chris guardava Tom "E come pensi di fare?" Tom non ebbe esitazioni "C'è qualcuno che sta manovrando la scenografia. Dobbiamo arrivare a lui" "Io ci posso arrivare"disse Chris"Sono il più forte e veloce ma mi occorre qualcuno che lo distragga in modo che non mi veda" "Vado io"disse Iris scattando in piedi "Mi faccio vedere. Se guarda me non vedrà Chris" "Calma!" Tom le prese la mano "Non fare altri colpi di testa. Non è un gioco. Usciremo fuori insieme.
Vediamo che succede.Chris stai pronto a scattare. Non resisteremo a lungo se decide di schiacciarci". Un lampo di luce azzurra partì dagli occhi di Chris. Ora odiava chi aveva architettato tutto questo e voleva trovare Elsa. Fece un cenno di assenso a Tom. "Io sono pronto" Anche Tom annuì "Iris?" "Pronta!" "Appena ce l'hai chiamami." Tom era fermo nel suo tono "Lo voglio interrogare per bene. Una parola sbagliata e ci perdiamo Elsa" Chris ebbe un brivido "Appena lo prendo è tutto tuo!" Si guardarono ancora poi senza che nessuno parlasse Tom e Iris uscirono veloci da dietro il Green screen e cominciarono a correre. E di nuovo la scenografia cominciò a muoversi. Loro scattavano a zig zag per evitare alberi in movimento e altri pezzi di compensato ed altri materiali che cercavano di schiacciarli. Chris era un lampo dalla parte opposta e in breve aveva quasi raggiunto la cabina di comando. Un rumore assordante spaccò il set e un enorme lastra di metallo si mosse verso Tom e Iris. Tom se ne accorse appena in tempo e ancora una volta spinse la ragazza lontano poi si voltò ma era tardi. La lastra stava ormai cadendo. Alzò le braccia pronto a parare il colpo e fece un balzo indietro con tutta la Potenza delle sue lunghe gambe. La lastra si schiantò al suolo con un orribile rumore metallico. Iris era in terra. E quando si voltò ciò che vide la riempì di terrore. Sotto la lastra Tom che la teneva su con le mani per non farsi schiacciare le gambe. Chris in quel momento mise le mani sul collo dell'assalitore in cabina di comando scenografia..."Tira immediatamente su quella lastra o ti strangolo ora senza nemmeno chiedere chi sei." L'uomo respirava a malapena sotto la possente stretta di Chris "Uccidi me e Non troverai mai tua moglie"
Sotto di loro Iris era in piedi accanto a Tom sdraiato in terra e lo aiutava a tenere su la lastra. Era pesantissima. Metallo spesso ed enorme superficie. Tom non poteva muoversi. Se avesse lasciato il peso non avrebbe fatto in tempo a strisciare via e la lastra gli avrebbe stritolato le gambe.
Chris strinse più forte."Tira su la lastra!" L'uomo non respirava quasi più. Con una lentezza esasperante portò le dita ai comandi e manovrò il meccanismo che alzava la lastra di metallo.
Tom sentì che il peso sulle sue mani si stava allentando. La stessa sensazione la ebbe Iris. Infine la lastra si sollevò del tutto. Tom si girò su un fianco e stette lì immobile. Iris si inginocchiò di fianco a lui. Gli sfiorò la spalla. "Tom..." una voce dolcissima e spaventata "Tom, fammi vedere" Si stringeva al petto il braccio ferito. I capelli neri appiccicati di sudore. Gli occhi chiusi e stretti a fessura. Il respiro irregolare. Iris gli accarezzò i capelli "Tom devi farmi vedere!" Gli scostò la mano destra che stringeva il braccio sinistro con molta calma, in modo professionale.
Intanto Chris aveva fatto voltare l'uomo che stava poco prima strangolando."Kevin! Dovevamo immaginarlo!!! Ci sei tu direi a tutto questo!!! Dov'è mia moglie?" Chris aveva dimenticato il monito di Tom di non interrogarlo finché lui non fosse arrivato.
Iris guardò il braccio sinistro di Tom: una profonda spaccatura sul gesso correva da sopra il gomito sino alla mano affusolata. La lastra con il suo peso aveva rotto l'immobilizzazione e in più Tom aveva usato il braccio come fosse sano per tenere lontano il peso della lastra dalle sue gambe. La frattura doveva essersi nuovamente aperta. E lui doveva avere un dolore tremendo. "Iris! Chiama Chris! Digli che sto arrivando!" Iris continua ad accarezzargli i capelli. Se non si tirava su Non poteva aiutarlo "Iris!!!"la voce di Tom un affanno "chiama Chris! E aiutami!" Cercò di mettersi seduto. Gridò di dolore. Chris lo sentì "Tom!o mio Dio! Ce l'ho! È Kevin! Tom!" Ora Tom era in ginocchio "Arrivo!" Urlò a Chris con tutta la forza che ancora aveva e Chris inchiodò Kevin al muro...
STAI LEGGENDO
Mistero sul set
FanficTom Hiddleston e Chris Hemsworth alle prese con un complicato giallo sul set di "Avengers"