Capitolo XXIV

24 4 0
                                    


"Lasciala andare. Tu ce l'hai con me. La ragazza non c'entra nulla. Non è così? Per questo hai cercato di uccidermi e poi hai rapito Elsa. Per ricattarci. Vuoi che io non faccia il film. Per quale motivo?" Iris sentiva la punta del coltello che premeva sulla sua pelle. Aveva paura. Tanta. Ma cercava di non darla a vedere. "Questo inetto, Kevin, è mio figlio. Ho sempre sognato per lui la carriera di attore che non ho potuto fare io. Quando è arrivato su questo set ho sognato di vederlo nei panni di Loki ma era palese che finché il genio inglese fosse stato sul set non ci sarebbero state speranze. Se fosse morto, vista la  somiglianza, forse per lui ci sarebbe stata una possibilità." Chris fece un passo verso l'uomo. E lui premette di più il coltello sul fianco di Iris. Tom alzò la mano per fermare l'australiano. Voleva essere molto cauto. "Mi levo dal set. Non reciterò più in questo film, te lo prometto. Ma lascia Iris e dicci dov' è Elsa" "Ahahahah! Non ti credo, inglese. Non rinuncerai mai alla parte" Tom si avvicinava piano piano ma l'uomo era accecato dall'odio e non se ne accorgeva "Ascolta! Mi hai ferito gravemente. I medici dicono che il mio braccio non tornerà più quello di prima. Avrò solo una funzionalità del 50%. Stanno già cercando un altro attore. Proporrò Kevin" "Infermiera! Ciò che dice è vero?" Iris piangeva ora. Grosse lacrime le rotolavano sulle guance. L'uomo pensò che fossero di dolore per la menomazione di Tom. La donna annuì "Purtroppo è vero. La sua carriera è finita" Scoppiò in singhiozzi. Tom era più vicino. Ancora più vicino. Poi fu fulmineo. Facendo leva sulla gamba destra roteò ed alzò quella sinistra. Un calcio fortissimo colpì l'uomo sotto il mento. Il coltello cadde. Chris fu velocissimo e gli sottrasse Iris. Poi tirò una gomitata in faccia all'assalitore con tutta la sua forza. Sentì la mandibola che si spaccava e l'uomo cadde in terra privo di sensi. Tom fu grato alle poche lezioni di capoeira che avevano preso per combattere come super eroi. Iris corse da lui che la strinse forte a sé. "Vieni Chris! Andiamo a prendere Elsa. E con noi verrà anche Kevin nel caso si faccia venire brutte idee..."

Si allontanarono da quel posto. Il padre di Kevin giaceva privo di sensi e comunque per ogni evenienza lo avevano legato con corde trovate tra il variegato materiale del set. Ora camminavano dietro a Tom che guidava la fila con passo sicuro. Chris teneva Kevin saldamente. Non avrebbe potuto scappare o fare altri gesti avventati. Tom cominciò a spiegare "Il regno di latta è un qualcosa di finto. Fa riferimento all'uomo di latta del Mago di Oz. Un uomo ma ovviamente fatto di latta quindi di fantasia. Quale regno è di fantasia su questo set se non quello di Loki?" Iris camminava al fianco di Tom mentre lui parlava e lo guardava. Si teneva stretto al petto il braccio ferito con quello destro. I suoi capelli neri erano madidi di sudore e il suo pallore così spettrale che sembrava rilucere nel buio nel quale era avvolto il set. Era chiaro che doveva avere un dolore tremendo eppure guardava dritto davanti a sé e continuava a parlare "Andiamo dove c'è la scenografia che riguarda Loki e sono sicuro che da qualche parte troveremo Elsa" Chris era scettico "Ma come possono non averla vista in questo tempo?" "Ricordati che il set era praticamente fermo dopo il mio incidente e il rapimento. È stato più semplice di ciò che...credi...." La voce gli venne meno e si piegò in avanti. Poi si mise in ginocchio. Continuava a stringersi il braccio " Devi andare subito in ospedale!" La voce preoccupata di Iris "Dopo! Elsa è vicina. Molto vicina!" Si alzò e continuò a camminare. Giunsero dove la scenografia era fatta di finte rocce e il paesaggio sembrava lunare. "Cerchiamo qui" "Elsa! Elsa!" Chris cominciò a gridare. Niente si sentiva. Poi, da dietro uno scalone un gemito fioco "Elsa! Oddio" Chris scattò in avanti lasciando andare Kevin. Ma il ragazzo sapeva che oramai era finita. E una minuscola figura di donna rannicchiata dietro la scala comparve nella penombra...

Mistero sul setDove le storie prendono vita. Scoprilo ora