Iris non ebbe nemmeno il tempo di capire che era successo. Aveva Tom sopra di lei che la copriva con il suo corpo. E vetri nei capelli e tra le dita delle mani sulla moquette. Le labbra di Tom vicino al suo orecchio. Sentiva il suo respiro caldo e profumato di whiskey invecchiato. Anche i riccioli di Tom erano cosparsi di schegge di vetro. "Stai bene?" La voce di Tom in un soffio. "Credo di si." "Aspetta, ora controllo" Tom fece forza sul braccio sano per alzarsi da Iris. Una smorfia di dolore gli attraversò i lineamenti perfetti. Per proteggere Iris si era buttato addosso a lei senza pensare al braccio ferito. Iris lo guardò spaventata. "Mr. Hiddleston! Oddio che cosa ha fatto? Aspetti la aiuto io." Scivolò veloce fuori da sotto il corpo di Tom, il quale era in ginocchio, ora, con gli occhi chiusi e con la destra che si stringeva al petto il braccio rotto. Anche Iris si inginocchiò, proprio davanti a lui. I pezzi di vetro della finestra ovunque intorno a loro. Iris stette attenta a dove metteva le mani e le ginocchia. "Mr. Hiddleston, la prego , mi faccia vedere se ci sono danni al suo braccio" Tom, sempre ad occhi chiusi "Mi vuoi chiamare Tom per favore? Non fa meno male se usi un tono formale con me"
Chris era comparso nella stanza. Stava dormendo un sonno febbrile quando aveva sentito il rumore fortissimo. Iris lo vide con la coda dell'occhio. "Mr. Hemsworth, la prego, ci aiuti un attimo. Aiuti Mr. ..... ehm...Tom ad alzarsi. Gli controllo il braccio." Chris si avvicinò a Tom. "Ce la faccio, grazie. Attenzione ai cocci di vetro. Sono ovunque" "Si ho visto, tranquillo. Lascia che ti aiuti." Passò le braccia possenti sotto le scelte di Tom e lo aiutò a rimettersi in piedi. Iris gli tastò il gesso. Sembrava a posto. "Sto bene Iris, davvero. Togliamoci i vetri dai capelli." Così dicendo passò la mano all'attaccattura dei capelli di fuoco di Iris e la arruffò poi fece lo stesso con i suoi. Chris ora li guardava. Sembrava fosse tornato completamente in sé. L'aver da pensare a qualcosa gli faceva bene. Tre paia di occhi corsero al pavimento dove giaceva una pesante pietra scura...Mistero sul set
Capitolo XV parte seconda
Chris si piegò sulle ginocchia e prese la pietra in mano. Legato a quella con un ruvido spago grezzo c'era un foglio di carta. "Che cosa diavolo è questa cosa?" Chris guardava Tom intensamente. "Non ne ho idea" Allungò la mano e si fece dare la pietra. Sfilò il foglio di carta e lasciò cadere la pietra in terra. Lo aprì. Una specie di poesia scritta al computer.Tom stava lì, con il foglio in mano, senza dire una parola. Lo studiava come se fosse solo nella stanza. Chris e Iris videro che la sua mano tremava leggermente. "Tom?" La voce di Chris tradiva una nota di disperazione "Elsa è......morta?" Tom sollevò lo sguardo sull'amico ma i suoi occhi erano lontani "Cosa?" Chiese . Chris ripeté la domanda sempre più disperato. Tom lo guardò a lungo e infine scosse la testa. "No Chris. Non lo so. È una specie...di filastrocca" "Una filastrocca?" Ora Iris era curiosa "Cosa dice?" Tom lesse con la sua voce profonda:
Quanto il cattivo sarà intelligente?
Quanto il buono potrà sopportare
Se il cattivo non capirà niente?
Il suo amore getterò al vento
Se il cattivo non sarà lento
E non se ne andrà per la sua strada
E non mi importa comunque vada.
Dove finisce il regno di latta
Troverete la vostra matta
Ma se il cattivo sarà sul trono
Non avrete il mio perdono
E quando aprirete la mia porta
La vostra regina sarà già morta!!!!!Iris guardava Tom con occhi immensi di paura. Chris cominciò a camminare come un pazzo. "Sarà morta! Elsa è morta! È morta!" Crollò in ginocchio con le mani intrecciate ai capelli color dell'oro.
Tom gli si avvicinò e gli mise la mano sulla spalla"Australiano" usò l'epiteto con il quale si chiamavano scherzando ma in modo dolce, fraterno."Sarà è un futuro. Se viene decifrato l'enigma Elsa sarà salva. Ma ho bisogno di te. Da solo non posso farcela soprattutto se mi devo preoccupare di te. Mi aiuterai?" Chris lentamente si rialzò e si voltò. "Chiamo la polizia. " disse. Tom dubitava che la polizia ci avrebbe capito qualcosa. Quella filastrocca era rivolta a loro due. Ma del resto dovevano far sapere alla legge cosa stava succedendo. Poi l'avrebbe studiata e forse, ma solo forse, capita. Sperava solo nel cuore che quando la soluzione si fosse presentata per Elsa non fosse troppo tardi...

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Mistero sul set
Hayran KurguTom Hiddleston e Chris Hemsworth alle prese con un complicato giallo sul set di "Avengers"