9. Sei come Droga per Me.

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JOSH:
Sono nel letto con la mia splendida ragazza e io non faccio altro che pensare a Federik e Lia.

"Che succede Josh?"
"Nulla, pensavo a Fede e Lia.."

Non voglio nasconderle niente.
Anche lei,come tutti noi, sa' che quei due non fanno altro che scopare senza sentimento.

"E perché? Sembrano essere felici..no?"

Sì, sembrano essere felici. Ma insieme, come coppia lo sarebbero di più. Ne sono certo.

"Josh?" Aspetta ancora una mia risposta.
"Sisi, ma starebbero bene insieme...non credi?"
"Sì, sono molto simili. Stesso carattere. Stesso odio verso l'amore. Sono stronzi entrambi con tutti, ma fra loro no."

Kira ha ragione.
Sono stronzi con tutti, ma quando stanno insieme quel loro lato sparisce e tornano ad essere gentili.

So' il motivo per cui Federik ha smesso di amare, e so anche il motivo di Lia.
Sono quasi uguali, alla fine in entrambi i casi si parla di tradimento.

Potrebbero entrambi abbattere il muro dell'altro, se solo lo volessero del tutto.
Invece si limitano a scopare, quasi ogni giorno.

"Non pensiamoci più.." Dico alla mia stupenda ragazza.
"Va bene... però ricordati che è solo grazie a Lia se noi stiamo insieme!"

Era vero anche questo. Se non fosse stato per Lia, quella sera al parco Kira non mi avrebbe confessato i suoi sentimenti per me.

Dovevo fare qualcosa...ma cosa?

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LIA.
Sono ancora a casa di Fede, sto pensando seriamente di andarmene. C'è troppo caldo in questa casa!
Lui sta ancora dormendo e non mi va di svegliarlo.

Vado in cucina, si, forse lì ci sarà meno caldo.

Ovviamente mi sbagliavo e dalle mie labbra esce un piccolo grido di frustrazione.

"LIA?!" come diavolo ha fatto a sentirmi?
"No, Fede, tranquillo."
"Che succede?" Eccolo che si presenta in cucina.

È stupendo. Senza maglia, senza jeans. Solo i boxer.
Ha dei tatuaggi magnifici.

"Nulla, sul serio.." Dico mentre prendo un giornale per farmi un po' di vento...
"Senti caldo?" Dice ridendo.
"Che ci ridi? In questa casa si muore!" Esclamo.

Nel frattempo prende il telecomando e accende...il condizionatore! Non potevo pensarci io?!

"Potevi accenderlo!" Esclama.
"Potevo..." Dico cercando di non ridere.
"Tu invece puoi andarti a mettere una maglia?" Dico cercando di non guardare i suoi pettorali.

Come immaginavo si sta avvicinando a me...

"Perché? Così sto bene... Hai detto che c'è caldo, no? Rimediamo subito!"

Non ho nemmeno il tempo di rispondere che mi trovo anch'io senza maglia.
Ma come ha fatto?

"Ridammi la maglia!" Urlo.
"Perché? Non è la prima volta che ti vedo in mutandine e reggiseno" Esclama ridendo.

Aveva ragione.
Però non potevo non stuzzicarlo un po'....

"Va bene." Dico sedendomi nel divano con le gambe leggermente aperte...

Sembra irrigidirsi..quindi il mio piano funziona!

"C'è tanto caldo...sono tutta bagnata.." Dico mentre mi tocco leggermente e delicatamente le gambe.

Lui nel frattempo si è toccato il suo amichetto.

Funziona.

"Mh..." Sono le sue uniche "Parole".
"Ti siedi nel divano con me?" Dico cercando di non scoppiare a ridere.

Lui annuisce soltanto, sembra che la troppo eccitanzione non gli permette di parlare..

Visto che non so cos'altro dire, mi avvicino a lui, e delicatamente gli sfioro l'amichetto.
Credo che non riesce più a trattenersi.

Sapete qual'è stata l'ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso?
Un semplice sguardo.
I miei occhi hanno incontrato i suoi e immediatamente me lo ritrovo sopra di me sul divano.

"Non riesco a resisterti" Dice preso dall ' eccitanzione.

Non doveva finire così. Io volevo solo stuzzicarlo, ma non riesco a staccarlo da me. Sono troppo eccitata anch'io.

"Sei come droga per me Lia."

A quelle parole un brivido mi passa lungo la schiena.

Non ci vuole molto a capire che cosa abbiamo fatto dopo.

Però questa volta è stato diverso. Più bello.
Quando ci alziamo dal divano gli guardo immediatamente il collo. Bene. Ho fatto un buon lavoro.

"Guardati il collo" Dico sorridendo.
Lui si precipita davanti lo specchio...
"Lia! Ma che diavolo?"
"È stata colpa tua...era tutto così bello.."
"Volevi lasciare il tuo segno su di me? Mh.." "No, Kay! Ero solo eccitata!" Cerco di giustificarmi.

Come risposta ricevo solo un sorriso malizioso.

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"Grazie per avermi accompagnata a casa!" Dico scendendo dalla macchina di Federik. "Di nulla, ci sentiamo Piccola!" Detto questo se ne va.

Ora che avrei detto a mio padre?

"Ciao Papà! Sono tornata!"
"Hei! Come sta il tuo amico?" Chiede.
"Ora meglio, non si è fatto nulla di grave per fortuna" Dico cercando di rimanere seria.

"Sono le 15:00 noi abbiamo già mangiato, tu?"
"Voi?"
"Sì, ci sono Eleonor e Leo di là. Abbiamo portato tutte le loro cose qua'. Da oggi si sono ufficialmente trasferiti a casa nostra!" Esclama mio padre abbracciandomi.
"Wow.. Okay"

La notizia mi ha sconvolto un po' ma ero ugualmente felice..non mi dispiace avere altra compagnia oltre a quella di mio padre.

Il pomeriggio passò velocemente. Tutti insieme abbiamo visto un film alla TV.
Ci siamo divertiti.
Leo e io andavamo d'accordo. Era un bravo ragazzo.

Quella sera non uscii, ero stanca. Quindi dopo aver cenato augurai una buonanotte a tutti e andai a dormire.

Niente dura per sempre.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora