21. Mi sei mancata.

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Dopo una mattinata passata con i miei fantastici amici, e dopo aver chiesto dettagliatamente cos'è successo con Valerio, sto finalmente andando a casa mia.
Devo farmi una lunga e fredda doccia per rilassarmi.
"Ciao Lia! Ben tornata!" Esclamano mio padre e Eleonor mentre mi vengono incontro e mi abbracciano.
"Ciao Papà, ciao Eleonor!" Ricambio il loro abbraccio e sorrido ad entrambi.
"Volevo scusarmi per come mi sono comportata prima di partire. Eleonor, mi dispiace di essere scappata quando avete annuciato che vi volete sposare. Sono felicissima che finalmente mio padre ha trovato la donna giusta per lui, la donna che lo rende veramente felice. Scusami ancora." Le mie scuse sono sincere, sono sul serio felice per entrambi. Durante questa settimana passata lontana da tutto e tutti, ho capito molte cose,tra cui questa. Loro sono perfetti insieme.
"Lia, le tue parole mi rendono molto felice." Eleonor sta quasi per piangere di felicità. Sicuramente si sarà preocupata molto per via del mio comportamento.
"Ora però vado a farmi una doccia! A dopo!" Esclamo mentre salgo le scale per andare in camera mia.

La mia stanza è proprio come l'ho lasciata, ovvero in disordine.

Decido di sistemarla dopo aver fatto la doccia, e allora mi dirigo in bagno.
Mi spoglio ed entro nella doccia.

Quello che è successo con Val non me lo sarei mai aspettata. Ma a quanto pare è molto più stronzo di quello che sembra. L'unica cosa che mi sorprende davvero è che Federik non l'ha picchiato. Cioè, sono felice che non l'abbia fatto, ma non capisco il motivo di questa sua scelta. Al posto suo, l'ha picchiato Leo. Oh, che carino. Hanno cercato tutti a modo loro di aiutarmi e di difendermi. Non sono così sola dopo tutto.!
Josh mi ha detto che hanno severamente vietato a Val di avvicinarsi a me, peccato, un calcio nelle palle se lo meritava!

Dopo circa un'ora passata dentro la doccia, esco dal bagno e mi vesto.
Un semplice jeans e una maglia viola. Le mie solite e amate vans nere e sono pronta. Sistemo un po' la stanza e subito dopo scendo al piano di sotto.
Leo sta dormendo sul divano. Che Bellino quando dorme!
Decido di coricarmi un po' accanto a lui, e cercando di non svegliarlo, mi sdraio vicino a lui. Immediatamente un grande e forte braccio mi avvolge e mi stringe a se. Mi sento protetta. Adoro Leo, e amo la nostra amicizia.
"Ti voglio bene, mi sei mancata." Mi sussurra all'orecchio il ragazzo vicino a me.
"Ti voglio bene anche io,Leo!" Esclamo sorridendo.

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"Lia,Leo..svegliatevi, dobbiamo cenare!" Una dolce voce ci sveglia, è Eleonor.
Come risposta riceve solo delle lamentele da parte di Leo che non vuole proprio svegliarsi. Non posso alzarmi neanche io, visto che il suo braccio mi stringe ancora a lui.
"Leo, se non ti alzi non ti parlo più!" In meno di un secondo si alza, e mi guarda preoccupato. Scoppio a ridere guardando la sua faccia e insieme a me, ridono anche Eleonor e mio padre.
"Scema!" Esclama Leo, fingendosi offeso.
Per farmi "scusare" lo abbraccio forte.
"Aspetta, che significa che è pronta la cena? Non abbiamo nemmeno pranzato!" Esclama Leo.
"Stavate dormendo, ed eravate così dolci che non abbiamo avuto il coraggio di svegliarvi." Ah, bene.
Scoppiamo tutti a ridere e andiamo in cucina.

"Sembri più serena da quando sei tornata..mi sbaglio?" Sì vede così tanto?
"No, papà..non ti sbagli. Sono molto più serena. Ho riflettuto su parecchie cose. Mi serviva proprio stare un po' da sola." Gli sorrido mentre porto un pezzo di pane in bocca.
"Meglio così. Non è che la tua felicità è dovuta anche a qualche ragazzo?" Ride e nel frattempo Leo scoppia a ridere e sputa tutta l'acqua che aveva in bocca.
"Papà!" Urlo mentre tiro un pugno a Leo sul braccio.
"Che c'è? Se sei fidanzata me lo puoi dire!" Odio queste domande.
"Sì, papà. Sono fidanzata, contento?" Leo scoppia a ridere di nuovo e io divento tutta rossa.
"Bene. Quando lo conosceremo?" Adesso sono io a strozzarmi.
"Quando sarò pronta. Okay? Ora vi prego, cambiamo discorso..." Mi sto imbarazzando sempre di più, e Leo non smette di ridere. Lo uccido.

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Ora che l'imbarazzante cena è finita posso uccidere Leo.
Salgo al piano di sopra e entro nella sua stanza.
Quello che vedo è molto più imbarazzante della cena.
Leo è nudo.
Chiudo immediatamente la porta e scappo via.
Oddio, oddio. Che cazzo. Ma perché devo fare sempre delle figure di merda?
"Lia?" Cavolo, è Leo.
"Vattene via. Oddio." Mi copro la faccia con il cuscino e urlo.
"Dai, non fare così. Sono così brutto?" Come può scherzare? L'ho appena visto nudo!
"Brutto? No. Ma è imbarazzante!" Esclamo mentre tolgo il cuscino dalla faccia.
"Non è successo nulla, dai." Ride. Ora lo uccido sul serio.
"Comunque, sono venuto a dirti che dobbiamo uscire. Gli altri ci stanno aspettando da Luke." Ah, bene.
"D'accordo. C'è anche Fede?" Chiedo curiosa.
"Credo di si. Perché?" Ehm..
"Non lo so...stiamo insieme da qualche ora, ed è successo tutto in un'attimo." Chissà se lui la pensa come me.
"Ma stai zitta. Mi ha mandato un milione di messaggi per chiedermi se venivi anche tu! Non vede l'ora di vederti!"
Sulla mia faccia compare un sorriso da ebete.
"Dai andiamo!" Esclama Leo.
"Yeah." Mi alzo dal letto e insieme scendiamo al piano di sotto.

"Noi usciamo!" Urla Leo per farsi sentire dai nostri.
"Va bene!" Rispondono loro in coro dalla cucina.

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"Siete arrivati!" Esclama Luke dopo aver aperto la porta di casa.
"Ciao Lú!" Lo abbraccio forte e gli lascio un bacio sulla guancia.
"Ciao Lia! Fede ti sta aspettando di sopra nella mia stanza. Vai da lui!" Sorride e ricambia l'abbraccio.

Perché mi sta aspettando di sopra? Oddio.
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FEDERIK.
Credo che Lia e Leo sono arrivati.
Ho chiesto a Luke di farla salire sopra. Voglio stare un po' da solo con lei per parlare un po', niente di più.
"Fede?" Eccola la mia bellissima ragazza. Finalmente posso dirlo.
"Hei , Lia!" Le sorrido e le faccio segno di venire sul letto accanto a me.
"Che succede? Come mai volevi vedermi quí?" Sembra preoccupata, che carina.
"Così, volevo stare un po' da solo con te per parlare. È da tanto che non parliamo." Le rispondo mentre la stringo a me.
"Già.." Oltre ad essere preoccupata e anche nervosa, questo mi fa sorridere.
"Perché sorridi?" Oh, se ne è accorta.
"Perché sei carinissima quando sei nervosa e preoccupata." Sorrido ancora e la bacio. Un bacio veloce,solo per farla tranquillizzare un po'.
"Oh, ma non sono preoccupata!" Esclama facendo un faccia buffa.
"Okay, Okay. Se lo dici tu!" Esclamo continuando a sorride.

Era da tanto che non sorridevo così. Da tanto, troppo tempo facevo solo finta di essere felice. Adesso lo sono sul serio, e farò di tutto per rimanere tale.

LIA.
Siamo nella stanza di Luke da circa due ore. Abbiamo parlato del più e del meno tutto il tempo e adesso siamo semplicemente abbracciati.
Mi sento protetta con lui al mio fianco.
È così dolce. Quando l'ho conosciuto era uno stronzo di prima categoria.
Adesso è così perfetto.
Mi sento bene adesso.

"Fede..dovremmo scendere dagli altri. Io non ho salutato nessuno oltre a te e Luke. Devo anche vedere come sta Sol. Tra qualche giorno probabilmente partorisce."

Non vedo l'ora che succeda. Adoro i bambini piccoli.

"D'accordo!" Esclama. "Però prima voglio un bacio!"
Mi avvicino a lui e inizio a baciarlo.
Dio, quante emozioni. Con Val non era così, era come quando baciavo mio padre da piccola.

"Mi sei mancata." Mi sussurra.
"Anche tu." Sorrido.

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